TW meets Rey Mysterio #37

TW meets Rey Mysterio #37

“Be a Star”, lo slogan della campagna lanciata ormai da diverso tempo dalla WWE contro il bullismo, è entrata all'interno delle scuole italiane! Dopo aver visto i vari trailer degli interventi dei wrestler all'interno delle scuole americane trasmessi nel corso dei normali show televisivi della compagnia, questa volta la campagna ha toccato direttamente il nostro paese, grazie alla collaborazione fra l'Istituto di Ortofonologia (IdO) e la WWE stessa. Teatro dell'iniziativa la scuola media “V.Bachelet” di Roma, all'interno della quale un centinaio circa di ragazzi di prima e terza hanno potuto non soltanto finalmente conoscere dal vivo, ma anche discutere del problema del bullismo con Rey Mysterio, ovvero uno dei principali atleti della Federazione di Stamford (ex campione WWE e due volte World Heavyweight Champion) nonché idolo indiscusso proprio dei tifosi più giovani.


Il bullismo, specie quello virtuale proliferato recentemente con il boom dei social media, è un argomento che purtroppo non è certo da relegare oltreoceano, bensì esiste concretamente anche nel nostro paese, con tanto di conseguenze spiacevoli se non addirittura tragiche raccontate dalla cronaca. Ecco perché Tuttowrestling ha presenziato all'iniziativa condividendone appieno il contenuto e lo scopo, ed al tempo stesso approfittando anche per porre qualche domanda a Mysterio sia sulla campagna Be a Star sia più in generale sulla sua carriera e sul mondo del Wrestling.

La giornata è iniziata introducendo sia con i docenti della scuola che con gli psicologi dell'Ido la tematica dell'incontro, ovvero come detto il bullismo. Un fenomeno da non trascurare, che vede coinvolta una cospicua percentuale di giovani e giovanissimi, siano essi vittima o autori di un episodio di bullismo. Chiaramente la scuola è uno dei principali luoghi dove possono verificarsi episodi del genere, ma non l'unico, anzi particolare attenzione è da prestare al mondo virtuale, dove l'esplosione dei social network e l'aumento della capacità di comunicare tramite chat/web ed altri strumenti ha provocato inevitabilmente un cambiamento considerevole delle nostre vite, e con esso anche il poco piacevole episodio del cyber-bullismo. Comportamenti scorretti su ask, su di un gruppo all'interno di whatsapp o su Facebook sono solo alcuni dei tantissimi esempi di cyber-bullismo, peraltro particolarmente pericolosi proprio perché la giovane età delle vittime può portare a reazioni anche diametralmente diverse fra vittima e vittima, fino ai già citati episodi più estremi. E' dunque stata sottolineata anche l'importanza di avere sempre presente la possibile diversa sensibilità di persone prima di comportarsi in un certo modo, il tenere presente che ciò che per qualcuno può essere una sciocchezza per qualcun altro può arrivare a causare traumi anche abbastanza forti. Il tutto con la facilità di comunicazione che la tecnologia consente oggi.

Quali sono i rimedi, come bisogna comportarsi per fronteggiare il problema? Sicuramente non aggiungendo violenza ad altra violenza, è il modo più sbagliato di reagire per tutti. Al contrario il miglior modo è cercare consiglio ed aiuto da un adulto fidato: un genitore, un insegnante, un parente, qualcuno che possa godere della fiducia giusta. Naturalmente è importante anche il comportamento degli adulti, evitare di minimizzare o non comprendere un disagio o al contrario reagire in modo spropositato.

Tutte le suddette tematiche sono state dunque affrontate anche dall'ospite speciale della giornata, come detto Rey Mysterio. Introdotto da Stefano Benzi, presente per l'occasione, Rey ha dapprima risposto alle domande di Stefano, ovviamente in prevalenza inerenti all'argomento, poi successivamente anche a quelle dei ragazzi in platea, anch'esse del tutto in tema.

L'ex World Champion e WWE Champion peraltro è un simbolo di tutta una serie di possibili ed odiose discriminazioni: molto più piccolo degli altri wrestler (169 cm per 85Kg di peso) e chiamato a lavorare negli Stati Uniti dal suo paese nativo, il Messico. Non a caso lo stesso Rey ha dichiarato alla platea di essere stato a sua volta vittima di episodi di bullismo, proprio legati al voler diventare un lottatore malgrado il suo fisico sicuramente più minuto. Ritornando poi al mondo del wrestling, l'incontro è stato portato avanti in maniera totalmente smart, ovvero evidenziando come sia necessario fare la differenza fra quello che lo spettacolo prevede e quella che invece è e deve essere la realtà.

In particolare in tal senso sono stati fatti due esempi particolarmente rilevanti: il primo riguarda i Real Americans, Antonio Cesaro e Jack Swagger, che per esigenze di spettacolo e di copione in televisione dichiarano che gli stranieri andrebbero rispediti a calci fuori dagli Stati Uniti, ma nella realtà sono persone squisite e con idee ben lontane da questi odiosi pregiudizi. Il secondo esempio invece riguarda Mysterio ancora più direttamente, con la storyline che coinvolse il compianto Eddie Guerrero ed il figlio Dominique: Eddie nella storyline (durante la quale il figlio di Rey era conteso fra i due, fino ad apparire on screen) appariva quasi un mostro, tanto da generare messaggi di indignazione e reazioni veementi dai fan, ma il suo ruolo richiedeva esattamente quel tipo di recita e l'obiettivo era proprio attirare attenzione negativa su di lui. Nel Wrestling dunque esiste anche la figura dell'heel, che lavora proprio per attirare odio con comportamenti deprecabili, ma è sempre bene distinguere fra l'entertainment e la realtà e capire dunque che i comportamenti degli stessi sicuramente vanno inquadrati in quest'ottica, e meno che mai imitati.

La conclusione della giornata è stata come detto affidata alle domande dei giovani presenti, tutte ovviamente incentrare sul bullismo, per poi concludere con le foto di rito, scandite dallo slogan “Be a Star” e la distribuzione dei gadget – naturalmente graditissimi – ai presenti.

Veniamo dunque alle domande che, insieme ad altri esponenti della stampa, abbiamo potuto rivolgere a Rey:

Rey, cosa ne pensi di questa campagna e del bullismo in generale?
Ritengo sia importantissima, non è da molto che si fa qualcosa contro questo problema ma non è mai troppo tardi, il bullismo è un qualcosa di disgustoso, che dobbiamo sconfiggere assolutamente

Perché hai scelto di prendere parte a questa campagna?
Penso che sia parte della persona che sono, colui che si cela dietro questa maschera. Da bambino sono stato educato dai miei genitori ad avere rispetto per gli altri e credo sia un messaggio importante che anch'io devo tramandare. Credo sia davvero una parte della nostra vita, imparare il rispetto verso gli altri, chiunque esso sia

Condividi dunque la scelta della WWE?
Assolutamente, e ti dirò di più, vi partecipo senza alcun tipo di richiesta, senza che la compagnia abbia dovuto chiedermi di farlo; ho scelto io di prendervi parte, credo sia un dovere ed un piacere portare il mio esempio e prestare la mia immagine affinchè il fenomeno del bullismo possa essere sconfitto

I media stanno evidenziando molto il fenomeno del cyber-bullismo. Cosa ne pensi del mondo del web in tal senso?
Penso che il web possa essere davvero pericoloso, proprio a causa del problema del cyber-bullismo. Purtroppo ce ne sono molti, capaci anche di commenti orribili, disgustosi, che però non mostrano mai la loro faccia. Persone che non esito a definire dei veri e propri codardi, che però sono molto difficili da stanare e fermare. E' una cosa che mi fa arrabbiare davvero tanto, potessi prenderne uno davvero gli chiederei come si può arrivare a fare cose del genere. Cosa c'è di meglio in questo mondo dell'essere positivi verso gli altri? E non lo dice il personaggio Rey Mysterio, ma la mia semplice mente, come dovrebbe essere per le menti di tutti.

Sei stato a tua volta vittima di episodi di bullismo?
Si mi è capitato, sebbene indirettamente. Spesso erano i commenti degli altri ragazzi che reagivano con commenti negativi quando dicevo agli altri cosa sarei voluto diventare. Tuttavia sono stati anche quei commenti negativi a spingermi a dare il massimo e fare in modo che io diventassi quello che sono oggi.

Cosa suggeriresti a chi ne è vittima ora?
Assolutamente di cercare un consiglio, un aiuto: fra gli adulti, gli amici, chiunque altro! Tutti abbiamo almeno una persona di fiducia su cui possiamo fare affidamento! Non bisogna nascondersi, vergognarsi, ma al tempo stesso reagire nel modo giusto.

Proprio in tema di reagire positivamente ad una situazione particolare o spiacevole, come reagisce un wrestler quando si trova davanti una reazione negativa del pubblico non prevista? Ad esempio alla Royal Rumble 2014, quando entrando per ultimo il pubblico reagì malissimo sperando di vedere Daniel Bryan?
(Sorride) Bella domanda, ricordo bene la Royal Rumble e la reazione dei tifosi, ma sono cose che possono capitare! Del resto la reazione del pubblico dipende da tante cose, ad esempio ricordi che reazione positiva ebbe la gente quando nel 2006 entrai con il numero due e vinsi? Semplicemente questa volta la gente si aspettava qualcos'altro, si aspettava qualcuno di più importante (non lo nomina, ma il riferimento è chiaramente a Daniel Bryan –ndr), non lo ha avuto e si è arrabbiata per questo. Non posso che comprendere, anzi sarei stato d'accordo con loro!

Domanda che ovviamente non possiamo non farti: rivedremo Rey Mysterio esibirsi in Italia? Magari a Maggio durante il prossimo tour?
Si, so che la WWE verrà qui in tour a Maggio, e mi piacerebbe moltissimo esserci. Al momento non so ancora se sarò parte di questo tour, ma ricordo ancora benissimo l'incredibile reazione del pubblico italiano verso me ed Eddie, non vedo davvero l'ora di ritornare ad esibirmi da voi

Vedremo Rey Mysterio ancora a lungo in WWE? E naturalmente a Wrestlemania?
Sto cercando di entrane nella Andre The Giant Memorial Battle Royal, naturalmente per cercare di vincerla! Il futuro di Rey Mysterio nella WWE spero sia ancora molto lungo, adoro lavorare in questa compagnia e spero di restare con loro ancora a lungo

Con le domande e le già citate foto di rito si è quindi concluso l'incontro con i ragazzi per poi dedicarsi anche alla stampa, anche qui un breve incontro orientato principalmente ai temi della campagna Be a Star. La carisma di Mysterio ha sicuramente colpito in modo positivo i ragazzi presenti, che naturalmente conoscevano perfettamente le sue gesta, suscitando un comprensibile entusiasmo senza per questo però perdere di vista l'importante tema dell'incontro, sul quale sono state spese parole importanti non soltanto in generale, ma anche focalizzandosi al “prodotto” Wrestling e relativa necessità di interpretarlo correttamente e distinguere fra realtà e spettacolo.

Scritto da Giovanni Pantalone
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