RPW GLOBAL WARS UK 2017 – The Journey #65

Avete presente quella situazione che si crea quando uno show di wrestling si avvicina e non aspettate altro che partire per visionare dal vivo i migliori atleti delle migliori compagnie?


Bene, questo è quello che ho provato la scorsa settimana quando ho preso il mio aereo con linea Pescara-Londra per dirigermi nella York Hall del Bethnal Green esclusivamente per lo show Revolution Pro Wrestling Global Wars UK Night 1.

Benvenuti cari lettori di Tuttowrestling.com con un nuovo speciale del nostro sito curato dal sottoscritto, Aldo Fiadone, pronto a raccontarvi il mio viaggio e le vicende vissute nel Regno Unito dall'8 al 10 novembre 2017.
Tutto è iniziato a settembre quando la RPW ha annunciato l'imminente tour Global Wars UK in collaborazione con la NJPW. Terza edizione dell'evento e, come nel 2016, perché perdermi questo grande spettacolo? Acquistai immediatamente i biglietti dello show e quelli aerei per poi passare all'organizzazione del tutto con l'amico e collega di questo sito, Adriano Paduano.
Credetemi, dopo l'annuncio di Minoru Suzuki e la conferma di Tetsuya Naito, non aspettavo altro che quella data per correre a Londra e poter vedere dal vivo questa piccola-grande compagnia che tanto sta facendo nel territorio inglese.

Arriviamo così a mercoledì 8 novembre 2017. Come per il tour WWE di maggio anche in questo caso non è occorsa una sveglia. Stacco da lavoro alle 05:45 del mattino, torno a casa, preparo il tutto dopo una calda doccia e mi dirigo verso l'aeroporto.
Una volta giunto in quel di London Stanstead, non posso far altro che “azzannare” il mio pranzo nel primo Burger King che mi trovo davanti, ma per un glorioso pranzo occorre anche una buona dose d'intrattenimento e allora corro dal WH Smith per acquistare l'ultimo numero del Fighting Spirit Magazine (La più nota rivista inglese di Pro Wrestling ndr).
Una volta concluso il pasto, prendo il primo pullman in direzione Liverpool Street e li attendo Adriano pronto ad accogliermi come in pochi sanno fare (Persona squisita, chi lo conosce saprà sicuramente confermare le mie parole) ed assieme ci avviamo per un breve giro turistico in una delle città più belle d'Europa, se non del Mondo.

Arrivati a casa e degustata la cena, il sonno inizia a farsi sentire specie dopo aver passato un'intera giornata senza dormire a causa del turno di notte. Giunge quindi il momento del riposo con un bel sorriso, perché il giorno dopo c'è Global Wars UK!

Giovedì 10 novembre, sveglia, colazione e via, si parte per un'altra serie di passeggiate turistiche in attesa del Meet e Greet con Suzuki e Naito.
Passata la mattinata e gran parte del pomeriggio in giro per Londra, eccoci arrivare alla York Hall, sono le 16:00 circa e, come nel 2016, è tempo di sessione d'autografi ed ecco quindi le mie foto con il leader dei Suzuki-Gun e, successivamente, con il leader dei Los Ingobernables de Japon e attuale #1 contender all'IWGP World Heavyweigth Championship di Kazuchika Okada per Wrestle Kingdom 12 (Che si svolgerà il 4 gennaio 2018 al Tokyio Dome ndr), Tetsuya Naito.


Concluso il meet e greet aspettiamo alcuni amici in attesa dell'apertura dei cancelli e quindi dell'inizio dello spettacolo.
Il primo match che va in scena è il Triple Threat valido per il RPW Cruiserweight Championship con il campione, Josh Bodom, chiamato a difendere il titolo dall'assalto di Bushi e Ryan Smile.
Match solido, classico incontro dei pesi leggeri che la WCW prima e la TNA con la X-Division poi, ci hanno già mostrato per anni ed anni. Una pecca, se così vogliamo definirla, è visibile nella fase “ironica” impostata da Bodom nei confronti di Bushi prendendosi vistosamente gioco di quest'ultimo più volte (Apprezzo questi segmenti quando sono limitati, in questo caso sono andati più volte per le lunghe).
Bodom è conosciuto anche nel panorama italiano grazie alla sua partecipazione negli show FCW, ma ad impressionarmi maggiormente è stato Ryan Smile che, oltre alla sua ottima prestazione, ha vinto il match e quindi la cintura. Smile può divenire uno dei punti chiave per il futuro della compagnia e, se ROH o Impact Wrestling o addirittura la WWE con NXT hanno intenzione di buttarci su un occhio, sicuramente non sbaglieranno.

Il secondo match della serata mostra Matt Riddle (Che ho intervistato assieme al proprietario della RPW) vs El Desperado.
Nota curiosa, durante la sessione d'autografi El Desperado, che ha avuto davvero pochi fan pronti a scattare una foto con lui, si è offerto per regalare abbracci alle persone presenti durante il meet e greet. Notai la sua “noia” quando nel foglio degli autografi iniziò a fare firme a caso per passare il tempo.
Parlando del match, buona prestazione di Riddle che domina gran parte dell'incontro che però non espone il talento di entrambi gli atleti. El Desperato era già svantaggiato in partenza e di certo la gestione del tutto non l'ha aiutato a ritagliarsi una minima possibilità di vittoria.
Vince Riddle e nella Night 2 si scoprirà essere lui il #1 contender al titolo di Zack Sabre Jr. per Uprising 2017.

È il momento del terzo match della serata, uno dei più attesi fin dal suo annuncio, il membro del Bullet Club e nuovo IWGP Jr. Heavyweight Champion, Marty Scurll vs Tetsuya Naito.
Devo ammettere che in questo caso mi aspettavo molto, molto di più. Bisogna però considerare la volontà della NJPW di preservare al meglio i suoi atleti più importanti, specie uno come Naito che dovrà lottare il main event del PPV più importante della compagnia.
Parliamo sicuramente di un match più che sufficiente, ma ripeto, resta un po' l'amaro in bocca per non aver visto quel qualcosa “in più”.
Con una scorrettezza usata per salvare se stesso dalle “furbate” di Scurll, è stato Naito a vincere il match che ha chiuso la pratica con la sua favolosa “Destino”. Mossa da guardare e riguardare in loop.

Entriamo in pausa e durante la tale ci dedichiamo a nuove sessione d'autografi in particolare quella con Marty Scurll che ho ringraziato per il suo match acquistandogli poi la sua nuova t-shirt del Villain Club. Altro personaggio che già nel 2016 mi regalò una burlesca perla che anche il mio amico, Luca Carbonaro, ricorderà allora perfezione.

Ricomincia lo spettacolo con un tag team match tra Toru Yano e Gedo vs Lord Gideon Grey e No Fun Dunne.
Match che non mi ha attirato ed al quale, con i minuti che passavano, faceva sfumare completamente la mia attenzione. A vincere sarà il team dei face come accade quasi sempre in questi casi.

Quinto match della serata, Yuji Nagata vs Zack Gibson.
Incontro interessante e vi assicuro che Nagata dal vivo è sempre una certezza, buona la fase di “Richiamo” del nipponico che riesce a coinvolgere alla grande il pubblico (Completamente dalla sua parte). “The Blue Justice” vince l'incontro e rispedisce a casa un Gibson che adesso dovrà pensare al PPV ICW Fear & Loathing X.

Il sesto match vede contrapposti uno dei tag team più over del momento nel Regno Unito, i campioni di coppia PROGRESS e RPW, i CCK affrontare il team composto da Yoshi-Hashi e Rocky Romero.
Mi chiedo ancora perché Romero e Baretta abbiano scelto di sciogliere i Roppongi Vice, a parte questo, i CCK dominano gran parte del match e nonostante una fase farsesca, ma di breve durata, l'incontro richiama l'interesse dei fan presenti nel Bethnal Green.
I CCK sono davvero ottimi sul ring e, qualora ne abbiate il tempo vi consiglio vivamente di recuperare i loro match dell'ultimo periodo. Vince il duo inglese che torna nel backstage nella felicità generale.

Siamo nelle fasi finali dell'evento, ma prima del main event bisognerà assistere ad un altro big match. Keith Lee vs Tomohiro Ishii.
Sono un fan di Ishii, amo il suo lavoro sul ring ed i suoi match sono una garanzia assicurata; a conferma di questo vi segnalo il recente Ishi vs Naito o addirittura Ishi vs Chris Hero di Global Wars UK Night 1 2016, stilare una lista completa dei suoi match da vedere significherebbe scrivere almeno altri due o tre editoriali che parlino solo di questo.
È stata la prima volta che ho visto Lee dal vivo e, come in alcuni eventi ROH, ha confermato il mio stupore guardarlo in movenze al di fuori della sua portata fisica. Quando un gigante come lui ti fa un moonsault è sempre un bel vedere.
Match molto intenso, duri colpi da una parte e dall'altra con un range di suplex andati a segno che fa salire l'orgoglio a persone come Taz. A vincere sarà Tomohiro Ishii, ma per darvi conferma dell'atmosfera respirata durante questo match non posso far altro che obbligarvi in modo dittatoriale a recuperarvi questo show sull'on demand della RPW.

Eccoci nel main event della serata, i Suzuki-Gun formati dal RPW British Heavyweight Champion; Zack Sabre Jr. e Minoru Suzuki vs CHAOS formato da Will Ospreay e Hirooki Goto.
Ammetto che la mia volontà di fan era quella di pretendere Suzuki vs Riddle per questa serata, purtroppo la RPW ha deciso di proporlo la sera successiva e dovendo ripartire non ho avuto l'occasione per degustare dal vivo un dream match come quello appena citato.
Quello andato in scena è il classico tag team match visibile anche durante i migliori episodi settimanali di Monday Night RAW; incontro dove ad affrontarsi ci sono coloro che ben presto avranno un match one on one in un PPV.
Il CHAOS vincerà grazie a Will Ospreay che, per lunghe fasi, ha subito le angherie di Sabre Jr. sia con qualche scorrettezza che con svariate manovre di sottomissione che da sempre lo qualificano come uno dei migliori atleti tecnici al mondo odierno.


Finisce l'evento e non possiamo far altro che scappare prima che si crei una folla disumana nelle uscite e recandoci proprio al di fuori di essa, incappiamo davanti a Suzuki che si è soffermato a fare foto (A pagamento) con tutti i fan e quindi potete capire le risate che ci siam fatti nel vedere lui in ring attire davanti l'ingresso del palazzetto, nel freddo e con un malloppo di big money tra le mani.
Dopo aver cenato nell'ennesimo fast food, torniamo a casa per riposarci quel poco che basta dato che alle 04:00 del mattino ci sarà un'altra sveglia per ripartire da questa meravigliosa città.

Ci svegliamo, ci prepariamo ed arrivati alla meta saluto Adriano ringraziandolo ancora oggi per la sua cordiale ospitalità ed il tempo dedicatomi per poter vivere nuovamente uno show di questa grande portata.
Arrivo nell'aeroporto di Standsted in direzione Pescara e prima della mia partenza faccio in tempo a salutare un gruppo di amici visto durante lo show e che risaluto ora, Fabio Tornaghi (Promoter della Rising Sun. Tranquillo Fabio, il SUNcialetto è in buone mani), Giacomo Giglio (Promoter FCW, proprietario del Wrestling Planet di Milano e conosciuto sui ring italiani come The Greatest) ed Emanuele Violante.

Si torna a casa ed anche questa volta, oltre ai ringraziamenti citati, porto con me la certezza di aver visto un buono show (Global Wars UK 2016 però gli fu superiore) con ottimi wrestler che mi hanno concesso nuovamente la possibilità di seguire dal vivo la mia più grande passione che questa vita e questo sport d'intrattenimento mi abbiano regalato.

Prima di concludere questo speciale, vi ho citato in precedenza l'intervista effettuata a due elementi durante lo show; Matt Riddle ed il proprietario della RPW, Andy Quildan.

INTERVISTA A MATT RIDDLE:
ALDO FIADONE: “Quando tornerai a lottare per la PROGRESS Wrestling?”
MATT RIDDLE: “In questo momento non ho alcuna certezza sul mio ritorno, dovrei ricontrollare il mio calendario (ride ndr), ma sono disponibile per alcune date tra il 23 ed il 27 novembre 2017.”

AF: “Ti piacerebbe lottare in Italia nel prossimo futuro?”
MR: “L'Italia è un bellissimo posto e mi piacerebbe moltissimo cimentarmi anche nel vostro paese, so che ci sono state compagnie che hanno chiamato grandi nomi e, perché no?! In futuro sarò disponibile.”
Proprio dopo questa sua risposta gli suggerisco alcune compagnie nostrane e Riddle, da vero professionista, prende appunti.

INTERVISTA AD ANDY QUILDAN:
AF: “Quali sono gli obiettivi attuali della Revolution Pro Wrestling?”
ANDY QUILDAN: “L'obiettivo è confermarci nel nostro paese che è già un buon punto, espanderci nel resto d'Europa, come per esempio poter arrivare in Italia, non è un problema, ma servirà procedere con calma.”

AF: “C'è la possibilità di poter vedere la RPW collaborare anche con compagnie al di fuori di NJPW, ROH e CMLL come per esempio Impact Wrestling?”
AQ:“Sulla possibilità di poter collaborare con compagnie come Impact Wrestling? (ride ndr) Non disprezziamo di certo la concorrenza, ogni occasione è buona per stringere collaborazioni nel mondo del pro wrestling per restare una grande famiglia.”
La nostra breve chiacchierata si conclude con un discorso inerente le diverse mentalità tra il pubblico italiano e quello inglese con il sottoscritto gli ha specificato che, purtroppo, siamo ancora anni luce distanti da quella del pubblico britannico.

Anche per questo speciale è tutto, con un pizzico d'orgoglio per le brevi interviste che sono riuscito a strappare, vi saluto e, qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, vi do appuntamento con il prossimo numero dell'Impact Planet e con il WWE Planet della prossima settimana con tutte le valutazioni inerenti WWE Survivor Series 2017.
Un ultimo ringraziamento a voi lettori per la dedizione che continuate ad adoperare nei nostri confronti ed infine a chi mi ha concesso la possibilità di essere parte del sito di wrestling #1 in Italia, Tuttowrestling.com.

Have A Nice Day 🙂

Aldo Fiadone
Aldo Fiadonehttps://www.spreaker.com/show/pro-wrestling-culture_1
Newser ed editorialista per Tuttowrestling.com dal 2015; Founder e conduttore del podcast Pro Wrestling Culture; Dal 1999 amante di Sting e le sue gesta.
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