RevPro Uprising #33

Sono le 3.15 di Venerdì 15 Novembre, ho appena finito di leggere l'odierna edizione del GPOrder, quella in cui il buon Giovanni Pantalone ha raccontato la sua esperienza ad una Convention a New York, e ci ha descritto la sua emozione nell'incontrare Hulk Hogan. Tutto ciò mi ha riportato alla mente un articolo che avrei dovuto scrivere qualche settimana fa, ma che non ho mai avuto il tempo materiale per poterlo scrivere. Complice l'emozione provata nel leggere il GPOrder e la pasta e fagioli non ancora digerita dalle 14.00, ho deciso di raccontare a tutti voi lettori di TuttoWrestling.com la mia prima esperienza dal vivo ad uno show Indy.
Prima di raccontarvi ciò che ho vissuto voglio fare un cappello introduttivo, voglio introdurre un po' tutti voi nel meraviglioso mondo del wrestling indipendente. Come spero tutti sapete, non esistono solamente due Federazioni al Mondo di wrestling ma, da una decina di anni a questa parte ne sono nate molte sia in terra Statunitense, sia nella Terra del Sol Levante che in Europa. Una panoramica generale può essere la seguente. In America la Federazione Indy più conosciuta è sicuramente la ROH, da cui provengono i vari CM Punk, Daniel Bryan, Antonio Cesaro, Seth Rollins e per un breve periodo anche Luke Harper. Il Campione attuale è Adam Cole, già molte volte accostato alla WWE come anche i “lupi” Davey Richards e Eddie Edwards ed infine Kevin Steen e Michael Elgin. L'altra Compagnia che sta crescendo nell'ultimo periodo è la Pro Wrestling Guerrilla. Tra le sue fila annovera gli Young Bucks che in TNA erano conosciuti come GenerationMe e recentemente hanno vinto l'IWGP Jr. tag team Championship (NJPW); altri wrestler talentuosi sono Kyle O'Reilly, Ricochet e TJ Perkins (Manik). Per non confondervi ulteriormente posso dirvi che esistono altre Fed negli Stati Uniti ma, preferisco non approfondire. In Giappone la Compagnia che come fama e importanza può essere paragonata alla WWE è la NJPW. Tra le sue fila annovera Kazuchika Okada (attuale campione del Mondo IWGP), Hiroshi Tanahashi (considerato uno dei migliori wrestler al Mondo), Shinsuke Nakamura, Tomohiro Ishii e Prince Devitt (attualmente il miglior peso leggero al Mondo). La sua diretta concorrente è la Pro Wrestling NOAH che ha tra le sue fila KENTA, wrestler a cui sono state “rubate” da Punk e Bryan la GTS e il Busaiku Kick. Infine in Europa la Federazione più prospera e famosa è sicuramente la Westside Xtreme Wrestling che ha sede ad Oberhausen (Germania). Il suo evento più famoso è il 16 Carat Gold Tournament in cui si sfidano i performer Indy più forti. L'attuale Campione è Tommy End, vera e propria promessa del wrestling europeo che il prossimo 1 Dicembre sarà di scena a Pescara durante la Super 8 Cup. In Inghilterra invece fino a qualche tempo fa la Federazione più famosa è stata sicuramente la IPW:UK. Da qualche mese, però, un'altra Compagnia ha occupato la scena non solo inglese ma anche Europea grazie ai suoi show ed ai wrestler che vengono chiamati. Il nome di questa Fed è quello della Revolution Pro Wrestling. L'evento di cui fra poco vi parlerò riguarda proprio questa Compagnia che, è riuscita ad organizzare lo show più importante e bello dell'anno a livello Indy.
Il diario del sottoscritto comincia in data 30 Giugno quando il mio amico Andrea mi contatta su Facebook per comunicarmi una sua imminente trasferta a Londra per vedere uno show della RPW del 19 Ottobre. I wrestler annunciati sino a quel momento erano nomi di tutto rispetto: Tanahashi, Richochet, Devitt, Colt Cabana e una sessione di autografi con Bret Hart. In quel momento però il mio portafoglio piangeva e non poco quindi, molto gentilmente declinai l'offerta. Quasi due mesi dopo però, per una serie di coincidenze fortunose avevo racimolato una buona cifra nella mia banca personale e quindi decisi di accettare e partire. In tre giorni comprai biglietto per lo show, terzultimo biglietto disponibile per il Meet&Greet ed i voli. La trasferta era anche un'occasione per conoscere dal vivo tante persone appassionate come me di wrestling. Infatti tutto il viaggio era organizzato dagli Indyvidui Italiani, gruppo di cui faccio orgogliosamente parte da più di un anno.
Come un po' in tutti i viaggi quando più si avvicina la data di partenza tanto più l'emozione sale, specialmente se si tratta di un evento di wrestling. Arrivo a Londra la sera del 17 Ottobre, prendo possesso della mia camera all'ostello e faccio conoscenza con delle “simpaticissime” svizzere mie compagne di camera. Il giorno successivo è dedicato alla visita della città insieme al mio già citato amico Andrea, Giancarlo, Davide, Alessandra e l'altro Indyviduo Eugenio. In serata poi vi è un incontro che può tranquillamente definirsi storico. Infatti, in uno dei più famosi ristoranti di Londra all'ombra del London Eye, ho avuto l'occasione di conoscere dal vivo colui da cui ho ereditato il Planet ed il Raw report: Adriano Paduano. E' stato un incontro molto piacevole, un momento anche per confrontarsi e ricevere preziosi suggerimenti da chi il sito #1 in Italia l'ha vissuto per anni.
Giunge infine il fatidico giorno. La sveglia è tribolata, le “simpaticissime” svizzere decidono di fare le valigie alle sette di mattina costringendomi ad aprire gli occhi quando ancora un umano in vacanza dovrebbe dormire. Non c'è tempo da perdere e, dopo aver girovagato nella Tube a causa della chiusura della Northern Line giungo insieme agli altri amici nella East London per un interessante tour tra graffiti spettacolari ed edifici pregni di storia. Dopo questa visita arriva finalmente il momento di accedere al primo momento della giornata: il Meet&Greet. Il suddetto si tiene all'interno dell'arena dove si terrà lo spettacolo più tardi. Le farfalle nello stomaco cominciano a girare sempre più, nel frattempo arrivano gli altri Indyvidui ed in totale siamo otto.
Dopo una breve chiacchierata entriamo. La sensazione che ho provato nei primi secondi è come quando si entra in un negozio di cioccolatini, non vedi l'ora di assaggiarli tutti ed il più velocemente possibile. Dopo aver realizzato di avere in pochi metri il meglio del wrestling Indy al Mondo comincio il mio giro alla giostra. La quota del biglietto Meet&Greet prevedeva una foto ed un autografo con tutti i wrestler presenti. Il primo da cui mi dirigo è Colt Cabana, compro una sua maglietta, scambio qualche battuta molto divertente e scatto la foto mentre mi cominciano a brillare gli occhi: ed è solo l'inizio.
I miei amici Andrea ed Eugenio vistomi un po' spaesato mi prendono sottobraccio e, viste le loro precedenti esperienze in situazioni simili, mi accompagnano. La mia Nikon D3200 è settata e comincia a scattare foto a ripetizione. Si passa dagli Project Ego (Kris Travis e Martin Kirby) insieme a Rampage Brown, poi un wrestler che profuma di futuro, Noam Dar e chiude questo primo giro Grado. Quest'ultimo in pratica è il Colt Cabana europeo, simpaticissimo e molto disponibile, la theme song è Like a Prayer di Madonna e gli abbiamo fatto imparare anche qualche parola in italiano come: Maccheroni Carbonara Tortellini. Qualche giorno dopo l'ho ringraziato sulla sua pagina di Facebook e lui mi ha risposto così: Cheers Giuseppe! It was cool to meet all the Italian fans on Sunday, FORZA MACARONI!!!!!…Un mito.
Il secondo step inizia con due grandi wrestler, due icone del wrestling Indy: Michael Elgin e Davey Richards. Dopo aver acquistate la maglia dell'American Wolf ci facciamo la consueta foto con i due atleti. Ciò di cui sono rimasto molto impressionato è che non sono molto alti ma, specialmente Elgin ha una muscolatura che quando ho fatto la foto non riuscivo a far arrivare il mio braccio sull'altra sua spalla. Il tour è poi proseguito con i Leaders of the New School, vale a dire Marty Scurrls e Zack Sabre Jr. Quest'ultimo senza ombra di dubbio il miglior wrestler europeo, ha una tecnica straordinaria abbinata ad una grande resistenza e ad una grande forza nel dare calci.
Il successivo è stato Hiroshi Tanahashi. Dovrebbe bastare solo il nome per capire di chi stiamo parlando ma, è giusto spiegare bene chi è questo wrestler. Per Tanahashi è stata la prima volta che ha lottato fuori dalla Giappone, ha conquistato per sei volte l'IWGP Heavyweight Title e nella PWI 500 del 2013 si è classificato terzo: una leggenda vivente. Abbiamo avuto l'occasione di scambiare qualche parola con lui, poche a dir la verità dato il suo limitato bagaglio nella lingua inglese, mi sono complimentato con lui per il match contro Okada durante il King of Pro Wrestling.
Accompagnato dalla sua bellissima moglie Vicky, Mark Haskins è stato il successivo wrestler con cui condividere una foto e qualche parola riguardante anche il suo passato recente in TNA. Gli ultimi due sono secondo me i migliori High Flyer in circolazione, sto parlando di Ricochet e Price Devitt. Il primo a livello Mondiale sta girando in molte Federazioni, il secondo è un nome molto papabile alla WWE. Personalmente ho un debole per Devitt, irlandese di nascita ma giapponese di adozione, terra dove si è consacrato definitivamente e detiene attualmente l'IWGP Junior Heavyweight Title. Ha fondato all'inizio del 2013 una stabile denominata il Bullet Club, si fa chiamare Real Rock'n Rolla ed entra indossando una giacca simile a quella di Chris Jericho.
In poco meno di un quarto d'ora riusciamo a fare il giro completo dei tavoli, insieme agli altri facciamo la conta del materiale acquistato e con un ragazzo del posto andiamo a smorzare l'attesa in un pub li vicino. London Pride in una mano e scambio di parole ed opinioni con il buon Paduano che ci aveva raggiunto.
Alle ore 18.30 le porte si aprono e ognuno di noi si appropria del proprio posto. La felice curiosità è che su ogni sedia vi è apposto nome e cognome di chi ha acquistato il biglietto. L'arena si riempie in pochi istanti, i minuti che ci separano dal suono della prima campana li impieghiamo a discorrere di wrestling…lo so direte voi, ma sempre a parlare di wrestling? Si sempre quello, un'occasione all'anno capita e la sfruttiamo perbene. Ore 19.30, le luci si abbassano, una musica assordante riempie l'arena e l'annunciatore della serata ci da il benvenuto a RPW Uprising 2013. Il primo match vede contrapposti i Project Ego(Kirby e Travis) & Swords of Essex(Will Ospreay e Paul Robinson) contro Mark Haskins & Fake Ligero & The London Riots (James Davis e Rob Lynch). La contesa è molto veloce sin dalle battute iniziali con i Project Ego sugli scudi con manovre aeree notevoli; il finale vede Haskins effettuare una Diamond Cutter dal paletto e successivamente Will Ospreay connettere con una stupenda Shooting Star Press sull'inglese per la vittoria finale.
La successiva contesa vede Noam Dar affrontare Michael Elgin. La differenza di stazza è il motore su cui viaggia la storia del match, il ventenne israeliano cerca con la furbizia e la maggiore velocità di prevalere sull'avversario ma, Elgin alla fine riesce con fatica a spuntarla grazie ad una Bucklebomb e alla sua Revolution Elgin Bomb.
Il terzo match è uno scontro tra pesi massimi: Doug Williams vs Sha Samuels. C'è da raccontare un piccolo aneddoto che mi riguarda. Non avevo mai visto sinora Sha Samuels ma, ho intuito dalla sua entrata che interpretasse un character heel. Dovete sapere che a me piace molto l'interazione con i wrestler, quindi ho ben pensato di fare a Samuels il classico scherzo del volere dare la mano ma poi tirarla via all'ultimo. Il risultato è stato eccellente: mi sono beccato una serie di insulti indicibili. La contesa comunque è stata godibile, ha permesso all'arena di rifiatare un po' e di godere di qualche ottima proiezione; alla fine vince Samuels grazie ad un Piledriver.
Il match che ha chiuso il primo tempo è stato lo scontro tra Prince Devitt(c) e Ricochet con in palio il British Cruiserweight Title. Ho assistito senza ombra di dubbio al miglior match mai visto dal vivo, contesa mai noiosa e sempre piena di colpi di scena, veloce ed adrenalinica al punto giusto. Scambi di chop fortissime ed un Missile Dropkick fuori dal ring da parte di Devitt che ha fatto tremare l'intera struttura. Ricochet ha risposto con una Springboard 450 Splash fuori dal quadrato. La fase finale è stata molto intensa ed ha visto Prince Devitt trionfare grazie ad una 630 splash, il Diving Double Foot Stomp e per chiudere con il Bloody Sunday (Lifting single underhook DDT).
L'intervallo è stato l'ideale in quel momento, tutti noi eravamo già stanchi e con la voce che era ritornata in Italia. Il match che ci ha accolti alla ripresa è stato un'altra perla del wrestling: Zack Sabre Jr. vs Davey Richards. I primi minuti sono caratterizzati dal puro wrestling tecnico al tappeto, i due si studiano e applicano le proprie morse all'avversario. L'intensità del match cresce proporzionalmente al calore della York Hall, scambi ripetuti di Roundhouse Kick molto stiff mosse fuori dal ring che vedono l'inglese cercare di sfruttare finanche il paletto pur di sottomettere il suo avversario. Il finale viaggia ad una velocità diversa rispetto ai minuti precedenti, Suplex, roll-up improvvisi e tentativi di finishers da una parte e dall'altra. Alla fine a spuntarla è Zack Sabre Jr. che riesce a sottomettere Richards con la Cross Armbreaker (altro che Alberto Del Rio).
La penultima contesa è un match di coppia tra Rampage Brown e Andy Boy Simmonz contro Colt Cabana e Grado. Prima che la campanella suoni Simmonz fa un promo contro Davey Boy Smith Jr. sconfitto nello scorso show, lo prende in giro invitando la sorella (presente in arena la figlia di British Bulldog) ad unirsi ad un vero uomo. A salvare la situazione arrivano i due face. Il match è il classico comedy, molto divertente con qualche spunto tecnico interessante. Alla fine la vittoria va al team degli heel grazie ad una distrazione dell'arbitro che permette a Rampage Brown di connettere con il Piledriver su Cabana.
Prima del Main Event una sorpresa gradita a tutti noi: Bret Hart. La Leggenda canadese con fatica raggiunge il quadrato, purtroppo si notano e non poche le sue noie fisiche, infatti ha fatto molta fatica persona a salire sul ring. L'Hall of Famer effettua un promo dichiarando il suo amore per noi fans, dicendo che sostiene e apprezza il wrestling indipendente vera base del futuro di questo business. Ha ricordato i suoi incredibili match in Inghilterra come il main event di SummerSlam 1992.
Dopo un'ovazione Bret Hart si siede a bordo ring per godersi il main event: Marty Scurrl vs Hiroshi Tanahashi. La contesa non è ai livelli di alcuni match visti qualche minuto fa ma, il tutto è molto godibile. La sola presenza del giapponese aumenta la voglia e il grado del match. Scurrl interpreta alla grande il suo character da spaccone, arrivando persino ad applicare la Sharpshooter su Tanahashi sbeffeggiando Bret Hart. Il wrestler nipponico riesce a liberarsi dalla morsa e riprende terreno sino a connettere prima con la Sling Blade e poi con la sua finisher: l'High Fly Flow (Frog Splash).
La York Hall esplode di gioia e festeggia con il giapponese ma, non è finita qui. Infatti Bret Hart dopo essere stato provocato dopo il match da Marty Scurrl, sale sul quadrato e imprigiona l'inglese nella Sharpshooter!!! Alla fine avviene qualcosa di storico. Bret Hart uno dei migliori wrestler della storia del wrestling alza il braccio in segno di vittoria ad Hiroshi Tanahashi uno dei migliori della storia del wrestlin giapponese, in Europa. Un momento da incorniciare nella memoria di ogni singolo fan presente alla York Hall. Successivamente poi ho anche avuto la fortuna di stringere la mano ad Hart, uno di quei momenti che raramente accadono di nuovo nella vita. Lo stesso vale per questo Uprising 2013, un evento che rimarrà nella storia.
In conclusione di questo viaggio il messaggio che voglio lanciare a tutti voi lettori di TuttoWrestling.com è questo. Non fermatevi alla WWE e alla TNA, siate curiosi, siate avidi di wrestling e andate alla scoperta di queste nuove Federazioni, guardate i match, ordinate i DVD, se potete andate a vedere dal vivo qualche show perché ne vale la pena. Personalmente ho avuto la fortuna di incrociare questa mia voglia con gli Indyvidui Italiani, una realtà unica che insieme acquista i DVD e che insieme sul proprio forum e gruppo su Facebook guarda e condivide la propria PASSIONE per il wrestling.
SUPPORT INDY WRESTLING
P.S.: Vicky Haskins VOTO 10!!!