PROGETTO BRUNO SAMMARTINO #68

Quello che sto per raccontarvi non è un viaggio come gli altri, non è il racconto di un evento o sessione d'autografi o interviste ai vari wrestler, quello effettuato la scorsa settimana è un viaggio diverso dai tanti già effettuati nella mia carriera su questo sito.
Un esperienza unica ed inimitabile dove vi sono tante emozioni al suo interno tra cui euforia, ma anche tristezza dovuta al non poter governare eventi al di fuori del nostro potere.
Quello che sto per raccontarvi è un viaggio all'interno della mia regione, l'Abruzzo, più precisamente in un piccolo paese chiamato Pizzoferrato (CH) dove è nato, cresciuto e spesso tornato, una leggenda del pro wrestling mondiale, LA LEGGENDA VIVENTE, signore e signori, è con grande orgoglio che ho il piacere di illustrarvi il mio servizio dedicato alla memoria di “The Living Legend” Bruno Sammartino.
Io sono Aldo Fiadone e mi auguro di riuscire ad intrattenervi nel migliore dei modi con questo mio progetto. Buona lettura a voi tutti!
Pochi giorni dopo la morte di Bruno Sammartino ebbi un idea o meglio, sentivo il dovere di realizzare un qualcosa che potesse ricordare al meglio la sua leggenda. Così il 27 aprile 2018 in compagnia del mio personale amico e compaesano (Siamo entrambi cittadini di San Salvo (CH) piccola cittadina di mare sita in Abruzzo), Christian Casciato, ci siamo recati in quel di Pizzoferrato per testare dal vivo il mito Sammartino e parlarne con chi davvero lo ha conosciuto nel corso degli anni.
Da premettere un punto molto importante, nell'agosto 2017 Bruno tornò nel suo amato paese e ahimè non ebbi l'opportunità di correre da lui nonostante i pochi chilometri di distanza. Ebbene, questo è un ulteriore motivo per il quale ho scelto di commemorare la sua figura.
Tornando al racconto…
Un venerdì pomeriggio soleggiato ci ha accompagnato durante il viaggio fino a Pizzoferro, paesello gemellato con Pittsburgh anche grazie alla figura di Bruno. Una volta giunti siamo subito accolti dal canto di un gallo e la cosa oltre che farci sorridere ci fa ben capire quali siano le tradizioni e la mentalità della zona.
Dedichiamo i primi minuti a visitare al meglio la zona, vi allego infatti alcune foto del centro di Pizzoferrato e dei suoi principali monumenti.
Ma prima viene da chiedersi, chi era davvero Bruno Sammartino?
Sammartino è conosciuto soprattutto per i suoi trascorsi nell'allora World Wide Wrestling Federation (nota in seguito come World Wrestling Federation, dal 2001 semplicemente come WWE), dove detiene il record per il più lungo regno con il WWWF World Heavyweight Championship: 2.803 giorni, cioè circa sette anni e otto mesi. Ha detenuto il titolo anche una seconda volta (tale regno è durato 1.237 giorni) per un totale di undici anni (4.040 giorni) come campione.
Trasferitosi a Pittsburgh all'età di quindici anni, Sammartino, detto anche “The Italian Strongman” (“l'italiano forzuto”), “The Original Italian Stallion” (“lo stallone italiano originale”) e “The Living Legend of Professional Wrestling” (“la leggenda vivente del wrestling”), ha portato al tutto esaurito il Madison Square Garden per centottantotto volte.
Il suo stile era orientato principalmente verso il “mat wrestling”, come era consuetudine all'epoca, tuttavia fu proprio il suo stile da “brawler” (“rissaiolo”), l'uso di manovre e mosse che richiedevano grande forza, il suo spiccato carisma e il fatto che apparisse sempre come il classico bravo ragazzo a renderlo uno dei wrestler più popolari tra gli anni sessanta e ottanta, specialmente nella costa est degli Stati Uniti. Il peso di Sammartino nel corso della sua carriera quasi trentennale è oscillato tra le 245 (111 kg) e le 285 (129 kg) libbre.
Per completare il discorso biografico, vi allego le foto che ritraggono la casa cui nacque Bruno Sammartino in quel di Pizzoferrato il 6 ottobre 1935.
Per chi volesse recuperare ulteriori contenuti sulla storia di Bruno Sammartino, vi consiglio – oltre ai classici match disponibili sul WWE Network – di consultare la wrestling observer newsletter di Dave Meltzer che negli ultimi due numeri ha raccontato l'intera vita di Bruno (Definito come uno dei suoi wrestler preferiti di sempre) con tanto di risultati di ogni match che registrò il sold out al Madison Square Garden un record invidiabile anche per celebrità ben distanti dal pro wrestling.
A conferma della figura da gigante buono che era Bruno ho realizzato una video intervista in compagnia del Sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, una persona molto vicina alla famiglia Sammartino nel corso degli anni.
https://www.youtube.com/v/T8oOkdUWu5k
Una persona così cara non poteva non essere ricordata dai suoi parenti e per l'occasione abbiamo intervistato anche la cugina di Bruno che però ha scelto di non farsi riprendere ne tantomeno di rendere pubblico il suo nome. Noi di Tuttowrestling.com rispettiamo il suo volere riportando esclusivamente in modo scritto la sua testimonianza.
• Quale ricordo personale conserva di Bruno Sammartino?
“Bruno era un mio caro parente grazie alle nostre madri che erano cugine. Ci volevamo tanto bene e quando lo scorso anno tornò fu molto bello poter stare del tempo insieme per parlare.
Ricordo che mi disse: “Ci siamo fatti vecchi!” e allora gli risposi: “Meno male, vuol dire che qualcosa l'abbiamo vissuto” e lui in puro dialetto pizzoferratese mi rispose “E quess è pur lu ver” (Ed anche questo è vero).”
In uno dei nostri ultimi dialoghi invece gli chiesi: “Quanti pugni hai dato?”
E lui rispose: “Ne ho dati tanti, ma canda ne so pres.” (Ne ho dati tanti, ma quanti ne ho presi).
• Cosa lascia la sua leggenda?
“Ricordo la sua immagine da giovane. Era una montagna. Molti lo chiamavano il gigante buono… Era davvero una bella persona.”
• Mi parli della famiglia Sammartino.
“Ha pochi parenti dispersi nella nostra regione, io qui e alcuni cugini a Pescara che domani (28 aprile 2018 ndr) saranno qui a Pizzoferrato per una messa in onore di Bruno.
Aveva uno zio ed un cugino i quali furono entrambi preti, un altro cugino proprietario di un bar ed un altro che anni fa emigrò in America come poi fece suo padre e successivamente lui.
Molti anni fa tornò la madre di Bruno e regalò ai cittadini una foto di suo figlio per mostrarci come era cresciuto e cosa stesse facendo in America. Quella foto è conservata ancora qui a Pizzoferrato e ricordo che tutti rimasero sbalorditi da quell'immagine di un omone gigante con quella posa (Si riferisce alla posa da wrestler che molti atleti spesso si ritrovano ad effettuare nei set fotografici ndr).
Una delle prime volte che Bruno tornò qui spese davvero tanti soldi, ci teneva tantissimo a tornare a Pizzoferrato e lo avrebbe fatto ancora tant'è che tornò l'anno scorso nonostante i medici glielo avessero vietato.”
E dopo questa breve intervista, riusciamo ad arricchire la giornata con un succo fresco ed una focaccia del paese per poi concederci un piccolo giro turistico per ammirare i paesaggi naturali della zona come in questa foto.
Prima di ripartire però facciamo tappa presso il monumento più importante di Pizzoferrato, la tanto famosa statua di Bruno Sammartino.
Indescrivibile l'emozione provata nello stare li davanti avvolto dai suoni della natura come da brividi è stato il momento in cui mi sono trovato dinanzi la casa dove è nata la sua leggenda!
Grazie Bruno, davvero grazie, la tua leggenda non sarà mai vana.
Mi auguro che questo breve, ma intenso, ricordo abbia emozionato anche voi.
La mia intenzione è sempre stata quella di ricordare questa leggenda, vuoi perché della mia stessa regione, vuoi perché è seriamente una delle poche immagini belle della nostra Italia per quanto riguarda il panorama pro wrestling.
Certo, molti telegiornali e quotidiani non hanno menzionato la sua figura, ma per fortuna ci siamo noi di Tuttowrestling.com a deliziare voi lettori con dei servizi che – spero – soddisfino sempre le vostre aspettative.
I doverosi ringraziamenti finali vanno a Christian Casciato che mi ha accompagnato splendidamente in questa avventura, al sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, all'intera comunità pizzoferratese e a Lorenzo Pierleoni che mi ha concesso la completa libertà per realizzare questo articolo.
Arrivederci Pizzoferrato, arrivederci Bruno!
Have A Nice Day 🙂