EPW feat. TNA Report #45

Tuttowrestling.com ringrazia per l'estrema disponibilità Alessio Di Nicolantonio e tutta l'organizzazione della EPW, nonche Nicolo' Morbidelli per averci messo a disposizione le fotografie dell'evento


Benvenuti amiche ed amici di TuttoWrestling.com a questo speciale scritto a quattro mani da Giuseppe Cuozzo e da Aldo Fiadone, inviati speciali allo show della EPW della scorsa domenica. LET'S GO!!!

Domenica 1 Febbraio si è tenuto presso il Teatro Tendastrisce sito a Roma un importante evento di wrestling sul suolo italiano: EPW feat. TNA – Tutti Uniti per Victoria. Infatti questo spettacolo è stato pensato e poi realizzato per aiutare la bambina nata prematuramente con una malattia rara agli occhi; un'occasione quindi per raccogliere fondi per permettere ai genitori di Victoria di andare a Detroit per una delicatissima operazione. L'EPW è una Federazione conosciuta ai più per la serie Overload andata in onda qualche anno fa: uno show che si svolgeva alla “Stazione Birra” di Roma in cui si alternavano talenti italiani ed europei. Insieme a Thalia Group hanno voluto coinvolgere la TNA per realizzare un unicum in Italia, uno show che ha visto sul quadrato per la prima volta sul suolo italico ben quattro Superstar della Compagnia americana.

ALDO: La giornata ha inizio alle 08:00 del mattino, un po' come l'ultima volta (Il giorno della conferenza) ed anche stavolta la direzione è stata la stessa e cioè Roma. Il tragitto verso la capitale è stato di gran lunga più gradevole del precedente, questa volta infatti ho condiviso particolari emozioni e sorrisi con due persone molto speciali per me. Non voglio dilungarmi troppo sul mio arrivo, pranzo e cose varie, è lo spettacolo quello che davvero interessa. Prima dell'inizio dello show alcuni di noi eravamo in possesso del VIP Package e quindi con la possibilità di entrare e fare foto e domande alle superstars TNA presenti nel retro del palco. Comincia lo spettacolo con Red Scorpion che sconfigge Samuel Black per squalifica, quest'ultimo infatti lo ha soffocato non rompendo la presa dopo il conto di cinque dell'arbitro. Due incontri davvero buoni sono stati i seguenti: Red Devil che schiena Mexx ed Adrian Severe che sconfigge Tommy End. Con (a mio avviso) una buonissima prestazione di End e un'altrettanta discreta prestazione di Devil.

I due match messi in scena dalla TNA non hanno deluso le aspettative; l'incontro per il Titolo femminile non ha deluso non solo per le Knockouts che ne erano protagoniste, infatti Taryn Terrell ha sconfitto Madison Rayne in una buona contesa, mantenendo così la cintura ed esultando insieme a noi fan. Bobby Roode ha sconfitto Magnus in un buon match; il promo successivo di Roode dedicato a Victoria, effettuato insieme ai genitori della bambina sul palco è stato un grande gesto che fa chiarezza sull'umanità che la TNA stessa mette in queste casi. Passiamo ora a Karim Brigante w/Fury che sconfigge Mark Haskins; ora mi chiedo ma come fa uno come Brigante a stare su un ring di Wrestling? In ogni caso a parte questo mio breve sfogo, Haskins ha condotto in buona parte il match facendo vedere quanto di buono abbiamo visto nelle sue esperienze passate. Questo atleta merita molto di più che un semplice palco marchiato EPW, con tutto il rispetto per questa federazione.

Arriviamo quindi al main event, un Prison Match per il #1 Contender all'EPW Title dove Chris Raaber ha sconfitto Emil Sitoci. Le continue scuse di Axel Fury ( realmente infortunato ) con tanto di certificato medico, hanno cambiato letteralmente i programmi della serata che hanno quindi portato a questo incontro. Questo ha ovviamente influito anche sulla qualità del match, complice anche una gabbia che con una spinta si sposta facilmente. La stipulazione ha dunque penalizzato più che valorizzato la contesa. Raaber è quindi il nuovo sfidante, si prenderà la sua vendetta contro Fury, noi però ci siamo presi il nostro momento di gloria festeggiando come matti ad inizio e fine show, condividendo risate ed emozioni tra amanti di wrestling perché è questo che ci unisce davvero.

La vera vittoria però è di Victoria che con questo evento noi tutti speriamo vivamente che potrà vedere la luce del sole e quella del viso di sua madre, non ci sono cose più belle al mondo, specie per una bambina. Spero vivamente che se ci saranno in futuro eventi benefici, siano organizzati in modo migliore o almeno professionale, ci tengo inoltre a salutare nuovamente Maurizio Cruciani (Il nonno della piccola Victoria).

GIUSEPPE: Differentemente dal mio collega Aldo, non farò un'analisi della mia giornata o dello show match dopo match, ma voglio insieme a voi fare alcuni confronti, e parlare delle cose buone viste in quel di Roma e delle criticità avute. Personalmente la location mi ha messo alquanto in difficoltà, sia perchè non banale da raggiungere con i mezzi pubblici sia perchè alla fine dello show la sola alternativa possibile a chi non era in possesso di un mezzo proprio era chiamare un taxi; il ritardo nell'orario di fine spettacolo ha sicuramente inciso da questo punto di vista. Appena arrivato ritiro il biglietto di prima fila e l'accredito per andare nel backstage ad incontrare i wrestler TNA; tutto molto professionale e ben fatto, solo che gli orari non erano chiari ai più. Dopo una chiacchierata con il responsabile delle comunicazioni dell'evento si sono stabiliti gli orari in cui andare nel backstage: dalle 19.30 alle 20.00 meet & greet, dalle 20.00 alle 20.30 incontro con la stampa. Prima dello show sul ring si sono alternati alcuni atleti di varie discipline, un evento che non era stato comunicato, o meglio indicato come “pre-show” senza specificare. Dopo un po' di attesa i titolari dei pass entrano nel backstage: il meet & greet consisteva in due transenne di ferro messe a L con dietro i wrestler TNA. Naturalmente in queste occasioni siamo sempre capaci di dare il nostro peggio in Italia, e dunque piuttosto che una fila ordinata è stata una vera anarchia, con tanto di disperazione di Jeremy Borash. Personalmente ho partecipato a vari meet & greet in Inghilterra e vengono sempre sorvegliati da alcune persone di sicurezza che fanno in modo ai presenti di stare in fila, i wrestler sono dietro alcuni tavoli su cui vi è merchandise o semplicemente la foto da far firmare. Successivamente poi ci hanno detto di andare via perché lo show stava per iniziare, quindi l'incontro con la stampa salta con tanto di sorriso beffardo della sicurezza. Sicuramente si farà tesoro dell'esperienza, esattamente come del resto è stato fatto con gli show della WWE nel corso degli anni, pur con un triste residuo che la nostra pessima cultura sportiva non manca mai di offrire.

Lo spettacolo sta per iniziare, ma il presentatore, uscito direttamente dagli anni Ottanta con tanto di farfallino al collo, presenta un wrestler che raggiunge il ring, ma vi è subito un errore. Infatti dovevano entrare prima i due commentatori di Nuvolari; quindi Black ritorna mesto nel backstage e i due telecronisti vanno in postazione: la registrazione televisiva ha ovviamente i suoi copioni da rispettare, dunque bisogna di fatto ricominciare, e sarà dunque questo il motivo che porterà a chiudere lo show in ritardo.

Lo show inizia e Red Skorpion sconfigge Samuel Black per squalifica; nota a margine, personalmente non apprezzo l'iniziare MAI uno show con una contesa che finisce per squalifica o in modo irregolare. Il resto dello show è stato nella sua completezza sufficiente: Tommy End e Adrian Severe hanno disputato un signor match, Mark Haskins ha fatto quello che poteva contro Karim Brigante conducendo magistralmente la contesa, ma il materiale era grezzo, molto lontano dal Rampage Brown affrontato in Progress la settimana prima. I match TNA sono stati sufficienti, tipici match da house show, molto protetti e molto fan service, nulla da criticare. Purtroppo confermo come il main event abbia più patito che sfruttato la stipulazione finale, con pochi spot degni di nota e molta lentezza. Il main event è stato scandaloso, brutto, lento e con pochi spot degni di nota.

La nota dolente anche questa volta sono stati i bambini. Infatti appena entrato ho notato che non vi erano barriere tra il pubblico e il ring: ottimo, in pieno stile europeo. Ma il contraccolpo di questa scelta coraggiosa si è verificata nel corso della serata. Infatti più passava il tempo e più si assiepavano agli angoli dell'arena i bambini, bloccando le vie d'uscita di sicurezza e avvicinandosi sempre più al ring. Anche qui la sicurezza è stata colta di sorpresa, fin quando alcuni bambini hanno provato a salire sul quadrato. Solamente il pronto intervento di alcuni ragazzi del pubblico ha evitato l'invasione del ring. Dopo un appello del presentatore i bambini non hanno smesso la loro invasione, i genitori non hanno mosso un dito e chi ha pagato per una prima fila si è trovato davanti agli occhi dei disturbi evidenti. Come dite? Avete già dovuto leggere più volte di cose del genere? Appunto..

Concludendo si può dire che l'evento è stato in grado di offrire l'esibizione di un ottimo mix dei migliori atleti italiani ed americani, insieme ovviamente alle stesse della TNA, che seppur logicamente in modalità “House show” (come del resto è assolutamente logico) hanno comunque arricchito in modo non indifferente il tutto. Cosa si deve fare per migliorare? In primo luogo purtroppo la sicurezza, nella speranza ormai quasi vana che non se ne debba parlare quasi sempre in occasione di show di Wrestling sul nostro paese. In secondo luogo? Il booking, da rivedere e rendere decisamente più al passo coi tempi. Il presentatore, lo stile di lotta, le occasioni di overbooking mi sono sembrate cose ben lontane da quello che oggi il wrestling europeo sta offrendo e vuole offrire. Non se ne sente il bisogno, specialmente quando non c'è bisogno di “coprire” con del booking una carenza di talento o di capacità sul ring, che anzi mai come in questa occasione avrebbero potuto più che tranquillamente fare “tutto da sole”, anzi esprimersi molto di più senza quello che più che un supporto è diventato un vincolo.

Come il mio collega Aldo spero che la piccola Victoria ritorni a vedere e che la situazione tra qualche tempo sia migliore e possa vivere una vita piena d'amore insieme ai suoi cari.

In ultimissima analisi un saluto ai miei compagni di viaggio che mi hanno fatto passare una serata speciale. Cominciando da Andrea, Aldo, Michael e le sue foto che hanno accompagnato l'articolo, per finire alla mia compagna di fila Giulia detta anche la tuffatrice.

#LaSpiaggina

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