The Other Side #50 – BULLET CLUB IS NOT FOR LIFE

BULLET CLUB IS Â… FO Â… FO Â… FOR Â… NOT FOR LIFE
“Bullet Club is for life … except for Aj Styles”. Così esordiva Kenny Omega dopo la sua presa al potere del Bullet Club diventandone il leader. E' quasi una chiusura del cerchio che insieme a lui ci fossero i fratelli Jackson con cui insieme ha dato il via anche al sottogruppo dell'Elite. Fin dall'inizio di questa “Civil War” del Bullet Club avevo grandi speranze ma se questo è il finale devo ammettere di essere piuttosto deluso. Magari perché mi aspettavo che alla fine si sarebbe risolta in un to sweet generale e la “band” sarebbe tornata insieme come ai vecchi tempi, considerato poi le personalità coinvolte quantomeno avrei sperato in un finale più esaltante di questo.
Tutto inizia con Cody che inizia a mostrare i primi segni di disappunto verso la leadership di Omega accusandolo di essere troppo focalizzato su sé stesso, sull'Elite e su tutti i sottogruppi creatisi dall'originale Bullet Club perdendo di vista il cuore di quello che era la stable fin dagli albori. E' proprio il concetto di “for life” che non mi torna in questa grande rivalità . Non starò a dilungarmi su cosa è successo dalla ribellione di Cody fino ad ora, saltiamo subito al punto: è notizia freschissima che sulla Jericho Cruise Omega, i Bucks, Cody, Page e Scurll abbiano confermato di non avere più affiliazioni di nessun tipo col Bullet Club. Da ora in poi tutti loro sono “The Elite”, non più un sub gruppo ma proprio un'entità propria staccata dalla fazione tongana arricchita dai nuovi innesti di cui parlerò a breve.
Uno dei dogmi recenti della NJPW è quello di espandersi nel mercato occidentale: non è più un segreto da alcuni anni, ormai l'appuntamento col suolo americano sta diventando sempre più frequente, molte storyline stanno acquisendo quell'impronta molto più legata all'entairtainment modello WWE e sempre più match a stipulazione speciale si stanno svolgendo durante gli show. Gira voce che queste mire espansionistiche non piacciano ad alcuni lottatori ormai da anni della compagnia, per adesso rimangono voci ancora poco chiare ma questa voglia di osare quantomeno io la percepivo durante la faida interna del Bullet Club. Prima di tutto perché da anni la NJPW non includeva in maniera così importante le stable in sé in una storyline: si sapeva che c'era il Chaos, la Suzuki Gun, Il Bullet Club e gli LIJ ma non c'è mai stata una faida propriamente incentrata in maniera così forte tra due stable che andasse oltre al multi tag team match.
Ecco perché le mie aspettative erano alte: perché semplicemente era qualcosa che rompeva il classico schema mostrando match inediti e dando spazio a wrestler che fino a quel momento erano usati come spalle. Davvero il finale pianificato di tutto ciò era un annuncio? Consideratemi deluso allora. Se proprio non ci doveva essere una reunion totale del gruppo almeno mi aspettavo un match conclusivo, qualcosa che mettesse davvero la parola fine a questo feud ma correggetemi se sbaglio, questa fine non c'è mai stata. Non ero neanche contrario al turn face di Cody perché aveva una sua logica … Cody mette in discussione Omega come leader, durante i mesi successivi riesce a mettere gran parte dell'Elite contro Omega stesso ma non ottiene mai una vittoria definitiva sul Cleaner che intanto conquista il titolo e piano piano si riprende tutti i suoi amici che Cody precedentemente gli aveva messo contro.
Cody mostra già i primi segni di pentimento ma il suo ego gli nega di abbassare la testa di fronte ad Omega e così il suo status rimane in sospeso fino alla notte della formazione del Firing Squad dove Cody si schiera dalla parte di Kenny e lo difende dall'attacco della nuova fazione tongana. A quel momento pensavo: ok, chiuso un capitolo, se ne apre un altro ma ho avuto la sensazione come che fosse stata imposta una brusca frenata a questo feud: qualche multi tag team match, cinture di coppia che passavano di gruppo in gruppo ma non si arrivava insomma a questo incontro decisivo. Ne abbiamo avuti tra Cody e Omega, ma non tra Omega e Tama Tonga se non contiamo il match avuto nel girone del G1. Ora posso immaginare molti di voi dire: ma Tama Tonga non è un wrestler nemmeno lontanamente paragonabile a Omega. Avete ragione ma è la storyline ad imporre lo scontro tra i due leader, scontro tra la vecchia e la nuova ideologia del Bullet Club che ci avrebbe poi consegnato un verdetto chiaro sul futuro di questi gruppi.
Ultimamente abbiamo assistito ad un'ulteriore evoluzione del Bullet Club e non di poco conto: Jay White, Gedo e Yado si sono uniti alla stable. Questa mossa è da collocarsi però in un altro contesto rispetto a quello della “Civil War” del Bullet Club, tuttavia rimane ottima per gli scenari che va ad aprire. Prima di tutto Jay White è un nome di peso che va a rafforzare una stable povera del grande nome. In un precedente numero era qualcosa che feci già notare: agli allora OG del Bullet Club mancava il nome di peso, quel wrestler di spessore che era in grado di dare pericolosità e prestigio alla stable. Jay White è il nome giusto, ricordate quando dopo Wrestle Kingdom, si unì al Chaos non nascondendo il suo intento di usarli per i propri scopi? L'ha fatto ed ora Okada è in guai seri tanto che all'orizzonte si prospetta una leggendaria alleanza con il grande rivale di sempre Tanahashi. E vi ricordate che sempre quella sera rifiutò l'offerta di Omega per poi sfidarlo per il US Title? Torna tutto, perché White a quel tempo rifiutò il Club di Omega ma lo stile di Tama Tonga è molto più incline al suo. Il nome di Gedo accostato al Bullet Club ha la sua importanza per la relazione che c'era tra lui e Okada, mente Jado fa numero. A quanto pare il Bullet Club ha aperto le porte anche ai giapponesi: Ishimori, Takahashi, Gedo, Jado, son ben 4.
Con la situazione attuale quindi cosa possiamo supporre? Ecco alcune ipotesi Â…
Omega e gli altri stanno trollando: Non sarebbe una novità , lo show Being the Elite viaggia sempre su una linea molto fine tra realtà e finzione, può essere benissimo che Omega e soci stiano giocando su questo fattore visto che i loro contratti sono alla battute finali indirettamente vanno a gettare benzina su quelle voci che li vorrebbero in blocco alla WWE dichiarando di non avere più legami col Bullet Club in ogni sua forma.
Omega e gli altri non mentono oppure …: Dobbiamo credere all'Elite quando dicono di essere una fazione indipendente. La NJPW è solita lasciare ai propri wrestler assoluta libertà creativa nella gestione dei propri personaggi e forse davvero questa è una mossa concordata dal gruppo per affrontare ciò che riserva loro il futuro. Cody non ha mai nascosto che il molto tempo passato insieme abbia rafforzato il legame con i suoi compagni tanto da considerarli come una famiglia, che ci sia la WWE alla spalle che li voglia in blocco oppure no, sembra sicuro che l'Elite affronterà davvero insieme il futuro.
La NJPW ha le spalle coperte: Discorsi su libertà creative, work/shoot a parte, a seconda del futuro dell'Elite, la NJPW ha le spalle coperte con una nuova versione del Bullet Club originale, quello degli inizi, quello che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo.
Credo che in ogni caso dobbiamo essere onesti noi stessi: Omega e i Bucks sono cambiati, non sono più gli stessi di quando erano nel Club. Ora sono face a tutti gli effetti, si sono guadagnati il rispetto del pubblico con prestazioni che incarnano i valori del fighting spirit tanto cari al pubblico giapponese. Cody e Marty per attitudine possono rientrare nel Bullet Club ma finché rimangono nell'Elitè sarebbe anche per loro un ritorno al passato. Da una parte quindi è giusto che l'Elite si sia staccata definitivamente dalla costola del Bullet Club, somiglianze tra i due gruppi ormai non esistono più. In ogni caso la stable originale rimane, rinnovata in gran parte ma comunque ancora fortemente attiva all'interno del roster che continuerà a portare avanti i valori dell'era Prince Devitt o Aj Styles ovvero soldi, fama, scorrettezze durante i match. Gajin style. Che l'Elite continui ad esistere oppure esplori “altri universi”, l'anima del Bullet Club rimarrà intatta col solito potere di attrazione e di prestigio che il nome non perderà mai di esercitare e chissà se in futuro le due fazioni non tornino a scontrarsi di nuovo. L'unico grande rimpianto è che questo cambiamento non sia stato fatto percepire in maniera definitiva ed epica come questo feud meritava ma con annunci e dichiarazioni che sanno tanto di chiusura deludente e frettolosa.
Voi invece cosa ne pensate di tutta questa situazione riguardante il Bullet Club? Vi è piaciuta la lotta intestina? Quale pensate sarà il futuro del Bullet Club e dell'Elite? Siete d'accordo con me o avete altre idee? Fatemele sapere qui nei commenti. Io sono Captain Phenomenal che vi augura un buon Halloween e vi ringrazia per la lettura sperando vi sia risultata piacevole. A presto!!