The Other Side #46 – LEGACIES

LEGACIES


“TO BE THE MAN YOU GOTTA BEAT THE MAN… WOOOOO”. Immagino che tutti voi conosciate questa frase del leggendario Ric Flair e proprio su questa citazione si baserà l'odierno numero del “The Other Side” a cura di Captain Phenomenal 1.

Ovviamente Dominion sarà l'argomento principale di discussione: impossibile non parlare della vittoria del titolo di Kenny Omega che va a terminare il regno storico di Okada ma voglio cercare di fare un passo in più, in fondo anche in quel di Stamford abbiamo un regno tutto sommato storico ma ci sono differenze sostanziali: a partire dalla percezione e nella creazione di tale regno che inevitabilmente porteranno a due risultati ben diversi. Ormai lo avete capito: metteremo a confronto il regno ormai finito di Okada con quello di Brock Lesnar. Posso capire che già qui molti di voi avranno già storto il naso o penseranno che sto sparando sulla croce rossa ma vi invito a continuare proprio per vedere e realizzare come chi batterà Brock Lesnar non verrà consacrato, anzi se mi passate il termine verrà maledetto da un fardello troppo grande per lui.

Partiamo quindi da un presupposto: cosa rende un regno iconico? Il performer, la qualità dei match, i giorni di regno, l'aura leggendaria che il regno acquista, la storia degli sfidanti e infine colui designato a rompere la leggenda. Bene iniziamo allora.

PERFORMER: Okada e Lesnar sono ottimi performer, possono piacere come no, non sono qui a discutere su pareri soggettivi ma se mi chiedeste se entrambi sono atleti credibili per un regno di questo tipo vi direi che hanno sicuramente tutte le carte in regola. Okada è da anni ormai l'indiscusso Ace della compagnia, dopo la vittoria scaccia demoni al Kingdom contro il nemico di sempre Tanahashi, Okada siede sul trono della NJPW. Lesnar è one in a million: imponente, potente, una macchina da guerra cattiva e spietata senza sentimenti … un vero killer a sangue freddo.

MATCH: Arriviamo alle note dolenti. Se per Lesnar poteva andare bene per le prime volte degli squash anche importanti, dopo un po' lo stesso copione visto e rivisto sempre e comunque stanca. Non si tratta di battere il ferro finché è caldo, qui si è veramente abusato del concept di “campione dominante”. Perfino Strowman, che fisicamente non ha nulla da invidiare a Lesnar, è caduto alla prima F-5. Reigns è un caso speciale: lo batterà non lo batterà? Certo lui ha resistito più di altri ma a Wrestlemania ha perso senza appello, alla GRR lo han voluto proteggere in quella buffonata di finale che si son inventati, ma perché dovrei credere che ipoteticamente a Summerslam Reigns possa finalmente vincere dopo che in diversi precedenti ha sempre perso? Strowman ha la valigetta ma nel migliore dei casi incasserà su Reigns al termine del match o su un Brock esausto in modo da danneggiare The Beast il meno possibile.

Diverso è il discorso per Okada: 12 difese con lottatori sempre diversi tra loro per stile e caratteristiche. Non c'è mai stato un vero squash, parliamo sempre di match superiori a 20 minuti dove anche lo sfidante ha avuto tempo di risplendere e mettere in seria difficoltà il campione. Magari gente come Sanada, Evil, Zack Sabre Jr, lo si sapeva a priori che non sarebbero mai diventati campioni ma ne sono usciti comunque a testa alta rinvigoriti e rinnovati come performer. Chi era Sabre in Giappone prima della New Japan Cup di quest'anno? Nessuno, ma son bastati due mesi, una costruzione tanto semplice quanto efficace per renderlo uno sfidante pericoloso: Naito, Ibushi, Tanahashi, tutti battuti via submission. Sappiamo come Okada non sia un maestro di submission, ma dettagli come inserire la cobra clutch nel suo arsenale e scontrarsi contro chi eccelle in un campo a lui sconosciuto non solo ha comunque reso Sabre un performer pericoloso agli occhi del pubblico giapponese ma ha anche dato valore alla difesa titolata di Okada.

AURA: Qual è quello step che fa passare il regno da normale a speciale? La lunghezza di tale regno oltre alla qualità delle difese titolate. Brock Lesnar detiene il titolo da ormai 458 giorni, Pete Dunne col suo UK Title sta quasi passando in secondo piano ma anche con lui abbiamo sfondato i 400 giorni di regno. Quello che voglio dire con questo è che molto del clamore dell'Universal Title non sta nel prestigio del titolo stesso ma sul fatto che sia alla vita di Lesnar. Per citare un altro detto famoso nel pro wrestling: it's not the title that makes the man, the man makes the title. Ma il problema è che Lesnar non sta aggiungendo nessun prestigio alla cintura: ogni sua difesa è uguale alla precedente, non c'è nulla di caratterizzante al regno se non il fatto che si faccia vedere con il contagocce. E non è che sia completamente negativo intendiamoci, è negativo il fatto che venga ignorato a RAW quando invece dovrebbe essere il punto focale della principale storyline: hai un campione egoista e presuntuoso? Bene dimostra di essere tu … THE MAN (per tornare all'intro) che finirà questo regno di terrore invece nulla. Qual è al momento il main focus di Raw? Roman e Lashley che si fanno i dispetti tra loro? O Strowman che rovescia macchine e bagni chimici? Ditemi voi.

Prendiamo invece le difese di Okada: ho parlato di Sabre e di come le sottomissioni rappresentassero per il campione uno scoglio da superare, Naito al Kingdom dove il campione doveva per forza di cose imporre il suo dominio nel più grande palco di tutti dove è sempre stato oscurato da Tanahashi. Evil e Sanada, la brutalità di Evil e il talento di Sanada sono stati tutti step importanti. Lo scontro con Evil è partito tutto da una Darkness Falls in mezzo al pubblico che ha causato problemi al collo al campione oltre alla sua sconfitta nel Climax dello scorso anno proprio per mano di Evil. Sono dettagli probabilmente, ma tratti distintivi, citare la serie con Omega sarebbe troppo facile, ma se il regno di Okada è stato grande non è stato solo grazie al Cleaner.

BOOKING: Un regno per essere leggendario deve essere raccontato come tale. Non mi stancherò mai di ripetere come la scrittura sia alla base del wrestling: crea lo scenario, crea il motivo per cui due atleti dovrebbero darsi battaglia che vada oltre al: Me, You, Title Match. Una rivalità degna di questo nome nel regno di Lesnar c'è stata? No, assolutamente. E' stato più un mandare contro la Bestia avversario dopo avversario che puntualmente è stato battuto: chi la metteva sul piano delle presenze come Roman o Cena, chi sul piano di dominanza fisica come Strowman ma vedete sono tutte ragioni banali, quasi da compitino da elementare. Per Okada vi cito solo un esempio, Tanahashi. Per molti, me compreso, quando venne annunciato il match la mia reazione fu circa questa “Va beh, faranno un grande match, ma che palle ancora questi due”. Chi conosce la NJPW sa che questi due hanno avuto una rivalità storica durata anni terminata nel momento in cui il Rainmaker ha distrutto l'ultima barriera con la grandezza battendo l'Ace nel suo territorio preferito cioè a Wrestle Kingdom. Perché quindi farli scontrare di nuovo? La risposta me l'hanno data: perché lo stesso Tanahashi deteneva un record di 11 difese titolate, perché Tanahashi è ancora l'unico che Okada potesse temere, perché Tanahashi dopo un anno travagliato da infortuni doveva dimostrare ad un arrogante Okada di essere lo stesso di un tempo. A seconda del risultato queste sono almeno 3 ragioni valide per cui un altro Okada-Tanahashi avesse tutto il senso del mondo in quel momento. Un match che preso singolarmente sarebbe il Main Event di ogni PPV ma che possiede una storia propria e che fa parte di una catena di altri match che raccontano essi stessi una storia diversa. Lo stesso Okada-Naito: su Naito si potrebbe fare un documentario esclusivo di come venne escluso dal Main Event del Kingdom per volere dei fan anni addietro per poi reinventarsi come leader dei LIJ e trovare successo ma anche l'appoggio dei fan che per anni gli era stato negato.

LO SFIDANTE: Ve ne ho già accennato prima di come probabilmente il regno di Lesnar terminerà: via incasso di Strowman, indirettamente nel senso che non sarà lui a subire il pin decisivo, oppure per ultima ipotesi un pin ai suoi danni o la resa del titolo per poi abbandonare la compagnia. Analizziamo velocemente ognuna di queste ipotesi: un regno leggendario deve avere due funzioni, rendere grande il detentore del titolo e colui che gli strapperà il titolo. Per tornare alla citazione iniziale, qualcuno potrà essere veramente THE MAN se batterà Lesnar con queste ipotesi? No. Reigns è già stato battuto senza appello più volte, Strowman pure e se sarà campione sarà grazie al MITB quindi a Lesnar verranno date tutte le attenuanti del caso. Rollins troverebbe maggior consenso solo perché è Rollins ed ha un maggior consenso dalla sua ma sarebbe una trovata nata dal nulla che prima necessiterebbe di maggior costruzione non tanto per Lesnar ma per rendere Rollins uno sfidante veramente pericoloso.

Omega è la vera sorpresa in tal senso. Chi poteva immaginare che il Main Event di WK11 fosse solo l'inizio della storia tra i due? Io stesso credevo fosse già la fine: Omega, lanciatissimo dopo la vittoria del Climax si presenta al Kingdom per spodestare Okada. Lo sfidante che voleva cambiare il mondo … ed invece fallisce. E da lì iniziarono le speculazioni: Omega diretto verso la WWE, la compagnia non crede in Kenny, basta con il solito Okada … guardate invece ora il risultato. Okada fa la storia, 12 vittorie consecutive, ma nella sua striscia di imbattibilità c'è una macchia che uno con un ego tale non può tollerare: un draw con Omega. Un draw che nella striscia di invincibilità del Rainmaker lo rende anche umano al tempo stesso, non è perfetto, c'è qualcuno che è stato bravo almeno tanto quanto Okada da riuscire a portare il match in pareggio e quell'uomo è Kenny Omega. Ma è un Omega diverso, l'intro di Dominion è perfetto a tal senso, se non l'avete visto recuperatelo. Nel mentre che Okada fa la storia, Kenny perde tutto: i suoi amici, la leadership del Club, finché non trova un aiuto insperato nel suo vecchio partner Kota Ibushi che viene rappresentato giustamente come il suo angelo custode. Kenny si riprende tutto poco a poco, ma è diverso, non è più l'arrogante leader di WK11 infatti ha anche abbandonato l'appellativo di Cleaner. E' un Kenny umile che entra a Dominion in punta di piedi, senza sfondare la porta e prova l'impossibile: sconfiggere una dinastia e dopo 65 minuti di match finalmente riesce a diventare IWGP World Heavyweight Champion.

Okada ne esce ridimensionato? No, come può uscire ridimensionato un campione che può vantare 720 giorni di regno combinati e 2 anni quasi con l'ultimo regno? Per non menzionare le 12 difese titolate contro il meglio della NJPW? Dal canto suo Omega era un top name ed ora lo è ancora di più, ha battuto Okada ma sappiamo che lui stesso può venir battuto dal Rainmaker. I due sono sullo stesso livello e ora il G1 ci consegnerà nuovi sfidanti per Kenny ed anche un possibile Okada-Omega 5.

Okada ha rappresentato un campione fortissimo che ha guadagnato mese dopo mese la sua aura di invincibilità, ma il suo non è stato un cammino immune da sconfitte. Certo sconfitte di poco conto ma è successo che le spalle del Rainmaker fossero a terra qualche volta e ciò rendeva non solo il campione umano ma conferiva credibilità allo sfidante. Una volta che Okada avesse battuto il suo sfidante nel match titolato non ci potevano essere attenuanti sul fatto che lui fosse il migliore.

Brock Lesnar viene venduto come migliore senza un briciolo di umanità o debolezza. Ha sofferto contro avversari come Strowman o Reigns ma alla fine li ha sempre battuti tutti senza appello. La presenza è pur sempre un fattore: Okada agli show partecipa e costruisce la sua prossima difesa. I match di Lesnar devono essere costruiti in base a Lesnar e non con lui e questa è una grande differenza a cui bisogna aggiungere che attualmente tra la bestia e il resto del roster c'è terra bruciata attorno sia per status sia per quanto riguarda match precedenti con i nomi più papabili di ora per diventare campioni. Una volta che Lesnar verrà sconfitto poi quale sarà il destino del neo campione? Con Lesnar si è esagerato troppo col voler rendere il campione dominante senza eccessiva fatica, se si cambia radicalmente registro il titolo perderà di valore rapidamente visto che la differenza sarà subito evidente. Se ci si mantiene sullo stesso livello avremo solo un Lesnar 2.0 che magari parteciperà ad ogni show, ma che sulle sue spalle avrà il peso di vittorie con Undertaker, Goldberg, Cena, Reigns e Strowman e che quindi non necessiterà, ma imporrà, un certo tipo di gestione.

Con questo concludo qui questo numero. Spero che abbiate trovato la lettura interessante, se non siete d'accordo o volete discutere dell'argomento, fatemelo sapere qui sotto nei commenti. Io vi ringrazio per il momento e vi do appuntamento alla prossima occasione.

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