The Other Side #4 – Lethal vs. Cole

Cari lettori appassionati di wrestling, io sono Albert Wesker e, assieme a tutto lo staff di Tuttowrestling.com, vi do il benvenuto from The Other Side, l'editoriale che si concentra sui principali avvenimenti riguardanti la Ring of Honor e la New Japan Pro Wrestling.


Nello scorso numero, il mio collega Aldo Fiadone si è concentrato sul Bullet Club, una stable che domina entrambe le federazioni che abbiamo appena citato e che, mese dopo mese, sta conquistando anche NXT e l'intera WWE. In questo numero, ci concentreremo però solo su un membro di questo gruppo: si tratta di Adam Cole, l'attuale “capo” della parte americana del Bullet Club. Non analizzeremo però il wrestler in generale e la sua storia (sulla quale, fra l'altro, si era già soffermato il già citato Aldo con questo numero del “Bet on him” qualche tempo fa); ci limiteremo, piuttosto, ad analizzare il suo recente feud con Jay Lethal e la conseguente vittoria del titolo Ring of Honor. Un feud che, dal punto di vista del sottoscritto, è stato fra i migliori proposti nell'intero panorama del pro wrestling americano nel 2016.

Il nostro racconto ha inizio l'8 maggio 2016. In quella data, infatti, si è tenuto il PPV Ring of Honor “Global Wars” a Chicago, Illinois. Il main event della serata vedeva il campione Ring of Honor Jay Lethal, al tempo il top heel della compagnia, difendere il suo titolo dall'assalto del “ragazzo di casa” Colt Cabana. Mentre il match stava ingranando e si avviava verso le sue fasi conclusive, gli Young Bucks arrivano nel ring tenendo in mano delle maglie del Bullet Club e sembrano intenzionati a darle a Cabana e Lethal. Le luci si spengono improvvisamente e… al ritorno delle stesse, Adam Cole, la cui presenza non era prevista per il PPV, si trova in piedi in mezzo al ring indossando una t-shirt della stable. A quel punto, Cole, i Bucks e Tonga & Loa, gli altri membri del Bullet Club presenti allo show, iniziano a colpire tutti i presenti con dei super kick, facendo terminare lo show con una prova di forza simile a quelle a cui ci aveva abituati l'NWO venti anni fa.

Questo è un momento fondamentale nella carriera di Adam Cole: il canadese, infatti, si schiera in questo modo “dalla parte dei cattivi” e diventa immediatamente il capo, almeno nel versante americano, della stable più importante del mondo. Il campione Lethal, contemporaneamente, inizia il suo passaggio dalla “parte dei buoni” dopo aver subito un attacco così violento da parte del Bullet Club. Proprio l'8 maggio, dunque, furono gettate le fondamenta di un match titolato fra Jay Lethal e Adam Cole.

I capitoli successivi di questa storia, dopo qualche interazione megno significativa fra Lethal e Cole in seguito alle Global Wars, sono stati scritti in alcune puntate settimanali della Ring of Honor registrate a Concord, North Carolina.

Un altro personaggio si aggiunge al racconto: si tratta di Kyle O'Reilly, un wrestler amato da praticamente tutti coloro che seguano i suoi incontri in New Japan Pro Wrestling e in Ring of Honor.

O'Reilly, un tempo compagno di tag di Adam Cole e suo recente rivale, avrebbe dovuto affrontare il campione ROH Jay Lethal in un match titolato. Ma il Bullet Club, capitanato da Cole, aveva promesso che Kyle non sarebbe riuscito a competere nel match. Per assicurarsi che ciò accadesse, il Bullet Club aveva violentemente attaccato O'Reilly colpendolo più volte ad una spalla con una sedia. Kyle, però, non voleva rinunciare alla sua opportunità. Decide, dunque, di farsi fasciare la spalla dal personale medico e di affrontare comunque Lethal. Il cuore di O'Reilly non è però sufficiente per andare oltre alle precarie condizioni fisiche e, al termine di un bell'incontro lottato utilizzando praticamente solo un braccio da parte di Kyle, Lethal riesce a schienare il suo avversario mantenendo il titolo. Il Bullet Club, però, non era soddisfatto: al termine del match, la stable attacca di nuovo O'Reilly tentando di peggiorare il suo infortunio. Lethal, stanco delle azioni di Cole e compagni, torna sul ring, assieme allo storico partner di Kyle, Bobby Fish, per aiutare il wrestler. Jay Lethal, dunque, si schiera ufficialmente nella schiera dei face per affrontare il Club. Non solo: Nigel McGuinness, che in Ring of Honor interpreta la figura autoritaria, ne aveva avuto abbastanza delle azioni del Bullet Club: in un annuncio a sorpresa, Nigel dichiara che, visti i recenti avvenimenti, Adam Cole non avrebbe MAI ottenuto in match titolato finché McGuinness sarebbe stato in carica.

La settimana dopo gli avvenimenti appena raccontati, Jay Lethal apre la puntata con un promo al centro del ring, il primo da face. Lethal dice che l'attacco del Bullet Club ai danni di Kyle era stato un'ingiustizia e che voleva sistemare le cose. Proprio per questo, il campione ROH chiede a McGuinness di trasformare il tag team match fra gli Young Bucks e i Briscoes previsto quella sera in un 3 vs. 3 aggiungendo Adam Cole e lo stesso Lethal alla contesa. Ed è proprio il match 3 vs. 3 che ci regalerà il miglior segmento di questa storyline.
Con una scrupolosa attenzione ai dettagli, durante il match Mark Briscoe subisce un “infortunio” cadendo dal paletto. McGuinness decide allora di lasciare la sua posizione al tavolo di commento per aiutare Mark a tornare nel backstage per ricevere le cure appropriate. A quel punto, l'autorità non è più a bordoring e i “buoni” sono in inferiorità numerica. Nonostante questo, Lethal riesce ad ottenere la vittoria con una culla su un membro degli Young Bucks, ma è l'inizio della fine: il Bullet Club, infatti colpisce Lethal con una sedia di acciaio e poi… tira fuori forbici e rasoio e rade a zero la folta chioma di Lethal!

È un segmento particolarmente sorprendente e di impatto, che eleva contemporaneamente lo status da heel di Cole e compagni e quello da face di Lethal. Il match fra Cole e Lethal sembra ormai inevitabile ma, ancora, vige il veto di McGuinness.

Ci spostiamo, adesso, a Philadelphia dove, in un'altra puntata settimanale della Ring of Honor, Jay Lethal difenderà il titolo dall'assalto di Colt Cabana in un rematch dalle Global Wars.

Questa volta, non ci sono interferenze e Lethal riesce ad aggiudicarsi il match. Dopo l'incontro, Lethal prende il microfono e si rivolge a McGuinness. Il campione insiste perché gli venga concesso un match con Cole per poter punire questo per le sue recenti azioni. McGuinness, però, sembra irremovibile. Arriva allora Cole che accusa McGuinness e Lethal di aver inscenato quella discussione per far apparire Lethal come un “fighting champion”, quando in realtà Jay non ha nessuna intenzione di affrontare Cole. Lethal a quel punto perde completamente il controllo e, in ginocchio, prega McGuinness di sancire il match. A questo punto, Nigel è costretto a cedere: a Death Before Dishonor, Jay Lethal difenderà il titolo Ring of Honor contro Adam Cole.

Dopo una firma del contratto fra i due contendenti, siamo finalmente al 19 agosto 2016 ed è tempo di Death Before Dishonor. E, al termine di un'emozionante contesa, Adam Cole riesce a sconfiggere Lethal, interrompendo il regno da campione lungo più di un anno di quest'ultimo e laureandosi campione Ring of Honor.

Si tratta, su tutti i fronti, di un'ottima storyline: il turn di Lethal, l'elevamento dello status di Adam Cole e la consacrazione di quest'ultimo come heel. Cole, infatti, è stato capace, umiliando Lethal, di fare in modo che fosse quest'ultimo a richiedere il match che in realtà voleva il leader del Bullet Club e, infine, è riuscito a sconfiggerlo in modo freddo e meticoloso laureandosi campione del mondo. Contemporaneamente, lo status di Lethal è stato consolidato e, con un copione visto più volte in storie di successo nel mondo del pro wrestling, il top heel è diventato il top face della federazione.

Si conclude qui il nostro racconto di questa rivalità fra Adam Cole e Jay Lethal che, nonostante non abbia ottenuto le luci della ribalta, è stata fra le migliori cose accadute nel mondo del wrestling in questo 2016.

Io, al solito, vi ringrazio per l'attenzione e la passione. Fra due settimane sarà Aldo a raccontarvi le migliori vicende che hanno come protagoniste ROH e NJPW mentre, per quanto mi riguarda, ci sentiremo fra circa un mese! A presto!

Albert Wesker
Albert Wesker
Fan di wrestling dal 2005, fanatico della New Japan Pro Wrestling di cui ha parlato per anni su questo sito in "The Other Side" e grande appassionato WWE. Attuale co-redattore del WWE Planet. Wrestler preferiti? Tanahashi, Ibushi, Moxley, Rollins, Reigns (S.H.I.E.L.D!), Sasha Banks e Becky Lynch fra quelli attivi adesso, Edge e Shawn Michales gli amori storici!
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