The Other Side #29 – Road to Wrestle Kingdom 12

Dopo mesi caratterizzati da una frenetica azione (Dominion & G1 Climax), la New Japan tira i remi in barca e si appresta ad entrare nel suo periodo più calmo dell'anno. Periodo che, in circa quattro mesi, ci porterà a Wrestle Kingdom, la WrestleMania della NJPW che avrà luogo al Tokyo Dome il 4 gennaio prossimo, come da tradizione. In questo numero, andremo ad analizzare le prossime mosse della compagnia nipponica, cercando di capire quale potrebbe essere gli incontri principali di Wrestle Kindgom.


Iniziamo dalle certezze: la NJPW tornerà in azione a settembre e ad ottobre, prima con il tour Destruction e poi con il PPV King of Pro Wrestling, l'ultima tappa di un certo rilievo prima di Wrestle Kingdom (una sorta di “WWE Fastlane”, se mi passate l'analogia un po' forzata). Come ormai usanza da qualche anno per i tour di importanza secondaria, la New Japan distribuirà i match più importanti in diverse date di Destruction (ripetendo anche lo stesso match in tutte le date, come nel caso del triple threat per i titoli di coppia), rinunciando così ad avere un unico show davvero memorabile ma, dall'altro lato, riuscendo ad offrire piatti prelibati in diverse città del Giappone e quindi più spettatori paganti. Una strategia un po' pesante per i fan “da casa” che non potranno assistere ad uno show con una card solida dall'inizio alla fine (in stile Dominion e Wrestle Kingdom, per intenderci), ma, dal punto di vista della compagnia, una mossa sicuramente positiva dal punto di vista economico.

Quali sono, dunque, i piatti principali di Destruction (tutti gli show di cui parleremo andranno in onda su NJPWWord.com !)?

10 settembre, a Fukushima: Suzuki difenderà il titolo NEVER openweight contro Elgin e i War Machine difenderanno i titoli di coppia IWGP contro la Killer Elite Squad (Smith & Archer) e i Gorillas of Destiny (Tonga & Roa) in un triple threat match;
entrambi i titoli possono facilmente passare di mano. I War Machine, che stanno avendo un 2017 particolarmente brillante, potrebbero essere sconfitti dalla Killer Elite Squad che, non fosse stato per l'infortunio di Archer, avrebbe già vinto i titoli di coppia diversi mesi fa. Inoltre, una vittoria di Smith e Archer sarebbe una ventata di aria fresca per una divisione che, per via dell'ostinatezza con cui la New Japan continua a separare le coppie di pesi leggeri da quelle di pesi massimi, genera davvero poco interesse agli occhi degli appassionati.
Elgin dal canto suo, avrebbe bisogno di una vittoria importante, soprattutto a valle di un'ottima prestazione nel G1 che però – e questo è stato uno dei pochi punti deboli del torneo – è stata gestita in modo pessimo dal booking della New Japan. È vero che Suzuki ha perso molto dal suo ritorno a New Year's Dash lo scorso gennaio, ma l'attuale campione NEVER ha uno status già più che consolidato e una sconfitta a Destruction non lo danneggerebbe neanche di una virgola. Inoltre, in vista di Wrestle Kingdom, Suzuki dovrebbe “liberarsi” del titolo NEVER e Elgin sembrerebbe un perfetto avversario per farlo.

16 settembre a Hiroshima: Tanahashi difenderà il titolo intercontinentale contro Zack Sabre jr., KUSHIDA difenderà il titolo Juniors contro Desperado e i War Machine difenderanno i titoli di coppia IWGP contro la Killer Elite Squad (Smith & Archer) e i Gorillas of Destiny (Tonga & Roa) in un triple threat match;
si tratta, probabilmente, dello show più importante del tour. Per i titoli di coppia vale quanto appena detto: il cambio di tiolo potrebbe arrivare in questo show, così come a Fukushima o nel prossimo evento che analizzeremo. Una scelta non particolarmente felice quella di riproporre lo stesso match titolato in tre eventi che andranno in onda live su NJPWWorld, ma abbiamo già spiegato le (sensate) motivazioni che stanno dietro ad una scelta del genere. Il pronostico sembra più chiuso, invece, negli altri due incontri in programma per il 16 settembre. Desperado non è una stella al livello dei migliori “pesi leggeri” della New Japan e, ancor più importante, non è abbastanza “over” per riuscire a conquistare la cintura Juniors. Anche il titolo intercontinentale di Tanahashi non sembra essere in pericolo. Zack Sabre, infatti, si è aggiudicato questa opportunità sconfiggendo l'ex volto della compagnia durante il G1 ma, con tutta probabilità, il match di Destruction sarà parte di una storyline ad ampio respiro che ci porterà fino a Wrestle Kingdom. Sabre fallirà e Suzuki, “leader” di Sabre, sarà costretto a scendere in prima persona sul campo di battaglia il 4 gennaio, proprio come accade nella sceneggiatura di tanti film d'azione (e motivo per cui, come anticipato, Suzuki dovrebbe perdere il titolo NEVER proprio durante questo tour).

24 settembre a Kobe: Kenny Omega difenderà il titolo degli Stati Uniti contro Juice Robinson e i War Machine difenderanno i titoli di coppia IWGP contro la Killer Elite Squad (Smith & Archer) e i Gorillas of Destiny (Tonga & Roa) in un triple threat match;
è incredibile quanto la New Japan stia puntando su Juice Robinson (l'ex CJ Parker). Si tratterà del secondo main event titolato in un match singolo di Robinson in questo 2017. Juice ha fatto vedere ottime cose sul ring (anche se non è al livello degli altri main eventer della compagnia) e, soprattutto, è davvero popolare in Giappone, specialmente fra il pubblico femminile. Per quanto riguarda il match titolato con Omega, la mia speranza è che la New Japan lasci la cintura al canadese dato che il titolo USA – che non avrei mai creato – verrebbe categorizzato come di “serie B” se fosse Juice a difenderlo. Dell'incontro a tre per i titoli di coppia abbiamo, invece, già parlato troppo.

King of Pro Wrestling andrà in onda il 9 ottobre da Tokyo. La New Japan ha annunciato che Okada difenderà il titolo IWGP contro EVIL, mentre Naito metterà in palio la sua shot titolata a Wrestle Kingdom contro Ishii. Come accade ogni anno, i due incontri nascono da quanto visto durante il G1, dove EVIL ha sconfitto Okada e Ishii ha schienato Naito. Con tutta probabilità, assisteremo a due ottimi incontri il cui finale appare scontato, dato che né Ishii né EVIL hanno la minima speranza di prendere parte al main event dello show più importante dell'anno.

Come detto più volte, la strada che porta a Wrestle Kingdom è iniziata. La card è ancora avvolta nel mistero ma, considerando il booking estremamente logico della federazione nipponica, tre incontri sembrano facilmente pronosticabili:

Okada (c) vs. Naito per il titolo del mondo IWGP:
il main event di Wrestle Kingdom è, a meno di clamorosi imprevisti, è deciso. Naito, il wrestler giapponese più popolare al mondo, sfiderà l'imbattibile Okada in un match che, oltre a promettere fuochi d'artificio, testimonia l'importanza che un turn heel può avere per un face che non viene accettato dal pubblico. Naito, infatti, aveva già vinto il G1 nel 2013, ma il pubblico rifiutò la vittoria dell'allora futuro top face della compagnia che – e questo potrebbe suonarvi familiare – veniva visto come imposto dalla New Japan. La federazione, invece di ignorare la reazione dei fan, ha deciso di portare Naito dalla parte dei cattivi e, grazie al suo carisma, il leader dei Los Ingobernables de Japon è adesso un “cool heel” che viene tifato dai fan. Ed ora, con quattro anni di ritardo, Naito è pronto a diventare il volto della federazione e, a mio modo di vedere, lo farà proprio il 4 gennaio 2018. È come se il vincitore della Royal Rumble 2015, rigettato dal pubblico, fosse passato dalla parte degli heel per poi tornare al top quando il pubblico, magari, avrebbe iniziato naturalmente a supportarlo, anche se magari questo sarebbe successo quattro anni dopo, a WrestleMania 35. Ma non tutti sono in grado di gestire booking a lungo termine.

Tanahashi (c) vs. Suzuki per il titolo Intercontinentale:
abbiamo già parlato della storyline che porterà a questo incontro. In realtà, non c'è molto altro da aggiungere. SI tratterà di un match con entrambi i protagonisti non più nella primavera della loro carriera, ma non temete: quando si parla di psicologia sul ring, sia Tanahashi che Suzuki devono essere considerati fra i migliori al mondo. E nel wrestling, alla fine, sono le storie che contano.

Kota Ibushi vs. Kenny Omega:
i due ex campioni di coppia non si sono incontrati durante il G1 ma, fortunatamente, la New Japan non ha perso tempo e ha filmato i due che interagivano nel backstage dopo la finale del torneo, lasciando intendere che la storia fra i due è tutt'altro che chiusa. E quell'angle porterà ad un incontro fra i due a Wrestle Kingdom. Deve succedere. Lo ho già detto in queste pagine e lo ribadisco: Omega vs. Ibushi è IL “dream match” nell'intero panorama mondiale del pro wrestling nel 2017, con il solo Styles vs. Omega a contendergli il titolo. Omega e Ibushi potrebbero sfidarsi per il titolo degli Stati Uniti e questo sarebbe un ottimo modo per elevare lo status della cintura, ma poco importa. Questo sarà un candidato per miglior match dell'anno del 2018, per quanto sia surreale scriverlo 16 mesi prima che venga assegnato tale premio.

The Other Side termina qui. Io sono Lothar Ceccarelli e, come sempre, vi ringrazio per la passione e l'attenzione con la quale ci seguite. Come ormai sapete, l'appuntamento con l'editoriale è fra due settimane quando potremo analizzare i primi risultati di Destruction e, magari, fare una panoramica sulla situazione della Ring of Honor in vista degli show più importanti del 2017 della compagnia americana.

Until then…

GOODBYE AND GOOD NIGHT!

Albert Wesker
Albert Wesker
Fan di wrestling dal 2005, fanatico della New Japan Pro Wrestling di cui ha parlato per anni su questo sito in "The Other Side" e grande appassionato WWE. Attuale co-redattore del WWE Planet. Wrestler preferiti? Tanahashi, Ibushi, Moxley, Rollins, Reigns (S.H.I.E.L.D!), Sasha Banks e Becky Lynch fra quelli attivi adesso, Edge e Shawn Michales gli amori storici!
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