The Other Side #20 – BUILD YOUR FUTURE

Ben ritrovati cari lettori di Tuttowrestling.com con un nuovo numero del The Other Side.
A NIGHTMARE FUTURE
Dopo XV Anniversary e Supercard of Honor la situazione nel main event della ROH sembra essere molto bolente.
Cody Rhodes ha fatto capire che la sua intenzione è quella di conquistare il titolo del mondo dlela compagnia e per questo motivo sarà nel main event di War of the Worlds, ma oltre a vedersela con il campione, Christopher Daniels, ci sarà anche l'ombra di un terzo avversario (Uno tra Hangman Page, Jay White, Silas Young e Jay Lethal ndr) che ostacolerà non poco il cammino dell'American Nighmare.
Nonostante ci siano smentite su accordi esclusivi e quant'altro, Cody sembra seriamente direzionato verso un contratto con la ROH che continua a pubblicizzarlo in modo assiduo; in effetti il più giovane dei Rhodes sta volgendo un lavoro ottimale anche grazie al suo coinvolgimento nel Bullet Club che sarà pedina fondamentale per una decisione di questo tipo.
Con Adam Cole quasi sicuramente fuori dai giochi, Cody ha l'opportunità di divenire il nuovo volto della stable in terra americana e magari di giocarsi una vera e propria leadership con Kenny Omega, che invece domina in Giappone.
La situazione di Cody ha bisogno di chiarezza e, come giusto che sia, la ROH ha bisogno di certezze per poter puntare tutto su un prodotto esclusivo onde evitare di commettere errori fatali o doversi limitare a consegnare titoli del mondo a soggetti che hanno le ore contate nella compagnia.
Adam Cole ha fatto capire le sue intenzioni, che non vedono al momento un rinnovo, e lo stesso hanno fatto anche soggetti come Kyle O'Reilly che è ormai pronto al debutto in WWE durante NXT Takeover Chicago (stando sempre alle voci in giro per il web ndr), Cody invece è un prodotto su cui bisogna puntare.
Nome affermato, grande esperienza in WWE, personaggio che piace, immensa bravura sul ring e grande interpretazione del suo ruolo (in particolare come heel), un pacchetto completo che lo vede già pronto per il main event (così come lo fu durante le sue prime settimane ad Impact Wrestling ndr).
Nonostante la ROH sia una indie ben affermata, non condivido però alcuni tipi di ragionamenti.
È giusto che Cody sia il futuro ed è giusto che vada per il titolo mondiale, ma allora perché farlo perdere nel PPV e cinque minuti dopo lanciarlo per il titolo?
Il concetto è lo stesso per Adam Cole, perché concedere a Marty Scurll una vittoria di questo grosso calibro senza una vera costruzione dietro?
Delle volte, seppur tutto porti a match d'alto interesse e spettacolo, il modo in cui ci si arriva è tramite un ragionamento un procedimento troppo da indie, in questi casi forse servirebbe attuare una mentalità da major, anche se si rischia di risultare scontati (vedi la reunion determinante tra Daniels e Kazarian ndr).
BULLET OR GUN?
In NJPW la situazione è ben diversa, li abbiamo un main eventer e campione già affermato, Kazuchika Okada, che però deve ancora trovare quello che sarà il suo prossimo avversario e probabile sostituto nel main event.
Dopo aver sconfitto Katsuyori Shibata – Al quale auguro seriamente una pronta guarigione nella speranza che possa davvero tornare a calcare un ring di wrestling il Bullet Club non è rimasto a guardare ed ecco che Kenny Omega torna a pretendere quello che, secondo lui, gli spetta ad ogni costo, il titolo IWGP.
Omega è il leader del Bullet Club e per Dominion potremo seriamente assistere ad un cambio di titolo importante, oltre che ad una doverosa consacrazione per il canadese che dal 2016 ad oggi ha stupito tutti durante il suo push rivelatosi strameritato.
Oltre al BC c'è però un'altra fazione di tutto rispetto che è il Suzuki-Gun dove, con la vittoria del titolo RPW di Zack Sabre Jr. trova un importante innesto seguito poi dal titolo NEVER Openwight vinto da Minoru Suzuki che si conferma un membro importante del roster NJPW con conseguente certezza che la sua voglia di vincere non si fermerà di certo li e, almeno per quanto visto finora, non penso abbia deciso di archiviare la storia con Okada.
Situazione di stallo invece per i Los Ingobernables de Japon rilegati ormai in innumerevoli match di coppia che, seppure gradevoli, lasciano intendere una palese indecisione su come utilizzare quei nomi.
Tetsuya Naito è stato costruito alla perfezione, il suo momento del 2016 è stato un doveroso premio alla sua carriera, ma tale successo merita di essere ripetuto, vedere infatti un Omega vs Naito mette pelle d'oca solo al pensiero.
Situazioni nel suo piccolo differenti, da un lato serve un nuovo campione pronto a prendere le redini della compagnia, dall'altro serve invece un gruppo di sfidanti capaci di rendere il main event un posto più interessante e non condiviso solo da Okada o Tanahashi come visto fino a Wrestle Kingdom 10 (2016 ndr).
Quello che però continua ad accomunare ROH ed NJPW è la parola AFFERMAZIONE, chi per un titolo, chi per un posto nel main event, servirà sempre e comunque produrre un ciclo di talenti interminabile e, perché no, memorabile negli anni a venire.
Anche per questo numero è tutto, appuntamento tra due settimane con il collega Lothar Ceccarelli, sempre qui sul The Other Side, l'altro lato del Wrestling.
Have A Nice Day 🙂