GPOrder #84 – The Next Big Squash

GPOrder #84 - The Next Big Squash

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Vi trovate sulla spiaggia, con tanti bambini tifosi di John Cena e volete divertirvi alle loro spalle facendo vedere la bruttissima fine che fa il loro eroe? Fategli vedere Summerslam dal vostro cellulare, con soli $9,99 al mese potete! Abbonatevi al network!


Un massacro, chiamiamo le cose con il loro nome. Il main event di Summerslam non è stata una semplice vittoria di Brock Lesnar su John Cena, è stato molto, molto di più: una manifestazione di superiorità totale, palese, schiacciante. Quando ho visto il match ho avuto le stesse sensazioni che ebbi anni ed anni addietro guardando l'incontro fra Undertaker e Jimmy “Superfly” Snuka a Wrestlemania 7: peccato che Snuka era a fine carriera, non era certo il campione del mondo e tantomeno l'uomo di punta della compagnia. Eppure la sensazione di squash è stata la stessa, il che è tutto dire. Impressionante, inoltre, come un atleta mettendo a segno appena tre tipi di mosse in un intero match possa renderlo lo stesso dannatamente bello. Alla faccia di chi sia convinto che nel wrestling il carisma sia meno importante della tecnica..

Prima dunque di addentrarci in ulteriori discorsi è opportuno rendere il doveroso omaggio allo sconfitto, perché non è assolutamente da tutti accettare una cosa del genere pur trovandosi nella posizione politica per poter tranquillamente pretendere quantomeno un finale diverso. Pensiamo ai nomi di punta del passato recente e meno recente: Hulk Hogan ha mai accettato di perdere così? Ricordate una batosta del genere per Stone Cold? Per The Rock? Shawn Michaels squashato…scherziamo? Chiaramente qualcuno certi sacrifici li ha fatti ad inizio carriera, vedi la batosta perfino peggiore che Triple H beccò da Ultimate Warrior, ma a mia memoria non ricordo nessun grande nome che ha fatto quello che ha fatto Cena a Summerslam, nessuno. Onore dunque al main eventer più professionale della storia del wrestling, e per distacco. Nulla di strano, infatti, che questo copione fosse stato pensato per Daniel Bryan, ben più sacrificabile agli occhi della WWE, e che Cena abbia accettato senza battere ciglio di caricarsi sulle spalle lui l'onere di farsi conquistare in modo così netto dal conquistatore.

Detto questo il messaggio che viene fuori in chiave mark da Summerslam è chiarissimo: l'uomo di punta della federazione, il miglior wrestler della compagnia non può reggere nemmeno minimamente il paragone con il nuovo campione WWE. Il messaggio potrà forse essere leggermente ridimensionato – ma non più di tanto, c'è da scommetterci – dalla rivincita a Night of Champions, ma la sostanza resterà quella, ovvero al momento Lesnar non ha alcun tipo di avversario. Guai però a considerarla una sconfitta del booking, perché questa al contrario è una clamorosa vittoria: la vittoria di chi ha capito che il solo atleta sufficientemente forte, carismatico e cattivo da permettersi un'aria di imbattibilità così è proprio Lensar, e solo la bestia avrebbe potuto capitalizzare così due scelte così capitali e rischiose come la fine della streak e questa vittoria così netta. L'atleta di Minneapolis non lotta full-time? Sarà difficile gestire un regno da campione che inevitabilmente sarà fatto di tanti segmenti registrati e poche apparizioni dal vivo? Certamente, ma è altrettanto certo che non esiste al momento alcun atleta che possa offrire una tale immagine di invicnbilità e cattiveria come il buon Lesnar. Si tratta del classico fuoriclasse: puoi lavorare con il vivaio finchè vuoi, ma fuoriclasse si nasce, con buona pace di chi si allena il triplo e magari rende un terzo.

L'eredità del match di Summerslam è però doppia; la prima è ovviamente quella di Lesnar nel breve periodo, la seconda è ovviamente per chi dovrà batterlo prima o poi. Chiaramente non succederà domani, perché come detto nessuno ha al momento uno status tale da poter pensare di riuscire dove Cena ha fallito in un modo così clamoroso; tuttavia nel medio periodo dovrà ovviamente accadere, probabilmente a Wrestlemania, il che significa che dovrà esserci un atleta in grado di conquistare quantità di carisma e credibilità tali da potersi “permettere” di essere considerato al livello della macchina invincibile che ha compiuto per due volte l'impossibile. Qualcuno, dunque, che già solo per questo prenderà in mano la WWE, probabilmente per molto tempo. Questo qualcuno ad oggi sembra chiaramente essere Roman Reigns, e tutti i favori del pronostico sono per lui. Guai però a considerare questa strada come già tracciata e semplicemente da percorrere: ricordate Cesaro? Molti ad Aprile pensavano fosse lui, oggi sappiamo tutti che brutta fine abbia fatto lo svizzero. Nossignore dunque, oggi l'idea Reigns è assolutamente concreta nonché l'ipotesi numero uno in assoluto, ma troppi passi falsi non fanno mai bene a nessuno, e possono perfino portare a sbocchi clamorosi. Chiedere a Batista per esempio…

Peraltro il feud con Orton al momento sta facendo tutto meno che agevolare questa strada verso il successo. Il gelo del pubblico durante il loro match ha rasentato l'imbarazzante, ed il proseguire questa rivalitĂ  temo sia piĂą un male che un bene per Reigns, che al contrario ha bisogno al piĂą presto di un altro avversario, che abbia come minimo lo stesso blasone e magari riesca anche ad avere con lui una chimica migliore.

Nel frattempo, naturalmente, la WWE dovrà anche arginare quelli che possono essere gli effetti collaterali di questa scelta, che sicuramente al momento resta un successo, ma al tempo stesso come detto può portarsi dietro più di qualche problema, ovvero nuove vittime da offrire a Lesnar “nel frattempo” e rivalità importanti da proporre quando Lesnar stesso non sarà disponibile. Su questo secondo fronte il quadro è misto, poiché se un Ambrose vs Rollins ha dimostrato di avere tutte le carte in regola anche per chiudere un ppv una rivalità fra le sorelle Bella al contrario mi sa tanto di dolori di stomaco imminenti. Per quanto riguarda invece gli avversari per Lesnar la cosa è al momento più misteriosa, considerando che ovviamente dovranno essere nomi sufficientemente autorevoli ma destinati ad una certa capitolazione, peraltro nemmeno troppo onorevole considerando cosa è capitato a Cena. Nomi? Idee? Personalmente mi piacerebbe molto un Wyatt face, o ancora potrebbe essere rivitalizzante per Orton stesso un suo turn face e conseguente feud con il campione. Insomma spazio per l'originalità potrebbe essercene, essendo una situazione decisamente inedita per molti aspetti. La bestia ha bisogno di altra carne, chi sarà sacrificato?

Scritto da Giovanni Pantalone
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