Decisamente un successo, entrambe le tappe italiane del Tour WWE si sono rivelate estremamente positive sotto ogni aspetto, con una risposta dei fan italiani importante, segnale estremamente positivo per lo sviluppo di tutto il movimento nel nostro paese.
Partiamo da qualche stima: in attesa dei dati ufficiali, il colpo d'occhio offerto nei due palazzetti di Roma e Torino è stato sicuramente di rilievo: pochi spazi vuoti a Roma, qualcuno in più a Torino, dovuto però al fatto che un intero settore del secondo anello non è stato messo in vendita. Volendo stimare un numero potremmo parlare di circa 8500/9000 spettatori a Roma e 8000/8500 a Torino; numeri in ogni caso tutt'altro che trascurabili e soprattutto ormai costanti, in grado dunque di garantire che il nostro paese sia preso in considerazione della WWE per le tappe del tour, l'approdo del network e così via. Non a caso come già saprete la WWE tornerà a Milano e Bolzano a Novembre, ovvero farà tappa da noi per il secondo tour consecutivo, cosa che non succedeva da anni. Le novità probabilmente non si fermeranno qui, ma è assolutamente prematuro parlarne, il rischio è quello di creare solo false aspettative e dunque è un discorso che affronteremo quando i tempi saranno maturi.
Passando poi allo show che abbiamo visto i risultati sono quelli tipici di un house show, dove assai raramente sono gli heel a vincere, e se lo fanno è solo il match di contorno. La card degli show di Roma e Torino è rimasta sostanzialmente la stessa, al più invertendo i ruoli di Heat Slater e Jinder Mahal, ed i risultati sono stati del tutto analoghi. Il fitto calendario di appuntamenti (ventuno show in dieci giorni!) e l'imprevisto costituito dall'operazione di Daniel Bryan hanno portato la WWE e frazionare il proprio roster in due gruppi, riducendo di fatto lo starpower in modo consistenti. Ecco perché a questo giro non abbiamo potuto ammirare Randy Orton, Big show, lo Shield ed altri ancora, così come gli spettatori dell'altro gruppo hanno dovuto rinunciare ai “nostri” John Cena, Bray Wyatt, Sheamus, ecc.
Obiettivamente qualora non ci fosse stato l'infortunio di Bryan i due gruppi sarebbero stati decisamente sbilanciati a nostro discapito. A consuntivo in realtà questa differenza è stata giocoforza affievolita, anche se negarla sarebbe decisamente poco obiettivo. Non sempre però la qualità di uno show dipende al 100% dai nomi “schierati” nella card, non a caso grazie a qualche piacevole sorpresa oltre alle aspettate conferme la qualità dello show è stata decisamente positiva, più che buona naturalmente in rapporto a quello che si può pretendere in un house show. Chi si presenta a questi appuntamenti sperando di vedere Wrestlemania ha sbagliato indirizzo come direbbe Dan Peterson, ma per apprezzare tutte le emozioni aggiuntive che il wrestling dal vivo è in grado di offrire rispetto a quello in televisione non serve necessariamente il grande evento, dunque sono del tutto sicuro che chi si sarà affacciato per la prima volta ai tour in questa occasione sarà tornato a casa entusiasta, chi invece è più abituato avrà comunque apprezzato lo show.
Fra le sorprese è assolutamente doveroso inserire Goldust: la sua prestazione è stata infatti il punto esclamativo del triple threat match di coppia, una dimostrazione di una condizione atletica strabiliante in rapporto all'età ormai avanzata dell'atleta. E' il classico caso in cui la combinazione fra il tanto che vedi ed il molto meno che ti aspetti può fare la differenza: da un Sami Zayn tutti ci aspettiamo un signor match, da un Goldust onestamente assai meno. Peraltro non è la prima volta che in Italia il buon figlio di Dusty ci regala prestazioni a 5 stelle, dunque davvero complimenti alla sua enorme proeffionalità e dedizione.
Fra le conferme ovviamente dobbiamo inserire nomi e situazioni ben più “note”. In primis il main event, ben raccontato dai due, che dimostrano davvero una invidiabile chimica. Il pubblico, composto come al solito da numerosissimi ma bambini ma non senza una nutrita schiera di fan più navigati, era schierato in decisa maggioranza dalla parte di Cena, tifato ben più rispetto alle ultime apparizioni oltreoceano, ma come detto non è mancata una fetta di pubblico più smart che invece ha supportato Wyatt o semplicemente ha cantato “Cena Sucks”. Stendiamo un velo pietoso su chi invece ha cantato entrambi i cori…
Molto bravi, ma c'erano del resto anche qui pochi dubbi, anche Ziggler e Cesaro nel match di apertura. La mole di Castagnoli dal vivo è obiettivamente impressionante, le sue capacità sul ring anche, peraltro ottimamente esaltate da un ottimo worker come Ziggler. Entrambi meritano di più, solo uno dei due lo avrà ..
In conclusione pur con tutti i limiti già descritti c'è ben poco da essere delusi ed anzi essere decisamente contenti per la qualità dello show che abbiamo visto. Non date retta a chi non c'era o peggio chi c'era ma ha ormai la bocca troppo buona per apprezzare un umile house show, la WWE dal vivo delude davvero raramente. Certo non tutto è rose e fiori, vedi qualche punto della card obiettivamente raccapricciante, ma a consuntivo abbiamo assistito a due ore e mezza di show solido, vedi ad esempio l'adeguato minutaggio concesso praticamente a tutti, tecnicamente valido (vedi i salti verso l'esterno del ring durante il triple threat, i 21 giri della swing di Cesaro, ecc.) e soprattutto emotivamente coinvolgente, che è decisamente la cosa più importante. Inutile accomodarsi all'arena come se lo si facesse per il proprio lavoro di critico, il wrestling è una passione, e come tale va vissuta partecipando all'evento, tifando per un Cena o nel mio caso un Wyatt ed emozionandosi come il peggior mark, pur sapendo perfettamente che alla fine Cena sconfiggerà tutti e tre i suoi avversari della family. Almeno questo è il mio punto di vista, e sono confortato dall'aver visto che è esattamente lo stesso di tutti quelli che mi sedevano nelle vicinanze, tutti quelli che si sgolavano per far partire un coro, tutti quelli emozionati dall'idea di poter dare il cinque a Sheamus, tutti quelli che adorano il wrestling dal vivo. In più, e come al solito è la ciliegina sulla torta, perfino assolutamente a prescindere dalla qualità dello show vale sempre la pena partecipare a questi eventi, sia per incontrare un sacco di gente (un saluto particolare a Luca, Andrea e gli altri ragazzi colleghi di bravate nel wrestling web), sia soprattutto per sentirsi a casa, circondati da migliaia di appassionati di questo hobby ancora strano, ancora elitario, ancora bistrattato. Ecco, questa è e resterà sempre il motivo principale per cui accogliere sempre con gioia la carovana della WWE.
Tuttavia come in ogni tour che si rispetti poteva mancare il nostro delirio accessorio? Purtroppo fino a qualche tempo fa c'era la Kliq ad occuparsi di tutto questo, oggi ne siamo rimasti orfani! Stiamo cercando da tempo di offrire loro un nuovo contratto, CDB ha già firmato l'assegno in bianco invitandoli a metterci su direttamente loro la cifra, ma purtroppo le loro richieste sono prevalentemente tecniche, chiedono i rinforzi adeguati per rendere Tuttowrestling il sito più letto non soltanto in Italia, ma anche in Europa! Ci lavoreremo, ma con il fair play finanziario è davvero dura; nel frattempo però il materiare raccolto al tour della WWE in Italia era davvero troppo ghiotto per non allestire una simil-Kliq a cura del sottoscritto, che siamo sicuri sarà gradita anche dalla Kliq originale proprio come quando hanno acquistato l'imitazione cinese delle scarpe Prada! Certo noterete qualche piccola differenza, a cominciare dall'introduzione: si parte, lasciate pure perdere l'allacciare le cinture!!!
Disclaimer: all the opinions and impressions expressed here have nothing to do with Tuttowrestling.com; all responsibilities are referred to the Kliq and in particular to his members. Please keep in mind that our aim is to be ironic on you and not to be polemic on what you do. Hope you will be so kind to understand this and forgive us for our jokes; if this will not happen, quite frankly, we can't care less
VOTO 10 A.. STEFANO BENZI
Trovatemi una persona più competente, disponibile, professionale e simpatica di Stefano Benzi. Dalla chiacchierata con i fan più esperti allo spiegare il concetto di meet and greet ai più giovani, Stefano unisce una clamorosa conoscenza di tutti gli aspetti del prodotto, anche quelli meno noti al grande pubblico, alla volontà e capacità di magnificarlo, di parlarne con il rispetto e l'emozione di chi prima di tutto è un grande appassionato della disciplina. E' impressionante come ascoltare un suo aneddoto susciti l'immediato e naturale interesse sia del ragazzino ansioso di vedere per la prima volta John Cena sia del megaesperto come il sottoscritto che di show live ne ha visti decine ed è pronto ad offrire a Cena ben altro tipo di accoglienza. Non importa dunque quanti anni hai, da quanti anni segui la WWE, quanto sei smart o mark, in lui qualsiasi fascia di pubblico troverà sempre un interlocutore eccezionale, unico nel suo genere e purtroppo merce ancora troppo rara tra gli addetti ai lavori nostrani.
BEST FOR BUSINESS
VOTO 9 A: HULK HOGAN E MACHO MAN RANDY SAVAGE
Diciamo la verità , almeno la tappa di Torino del tour è stata sottotono per quanto riguarda i cartelli da pubblicare, in compenso i cosplayer hanno raggiunto un livello a dir poco elevato. Dopo anni passati a massacrare Recalcati per creduto di aver visto nel pubblico Randy “Macho Man” Savage, è il momento di portgere le nostre più sentite scuse al telecronista. Savage non soltanto è vivo e vegeto, ma in compagnia del suo grande amico Hulk Hogan si è gustato dalla seconda fila della platea tutto lo show di Torino! Non ci credete? Guardate qua..
THE MEGA POWER EXPLODES!
VOTO 8 AÂ… ARIANNA
Il terrore di ogni tappa del tour è quello di non poter sapere chi possa capitarti come vicino di posto: un vecchiaccio smart come il sottoscritto? O un bambino grassoccio con le manine pacioccose? Magari pronto a spaventarsi per Bray Wyatt ed esultare quando El Torito schiena un gigante come Drew McIntyre? Ebbene mai come questa volta direi che la fortuna non si è dimenticata di me: vicino a me si siede una ragazza bionda, molto tranquilla, obiettivamente una potenziale lover di Cena. Poi però dopo qualche minuto che iniziavo ad esternare pubblicamente il mio terrore per la gestione della security parte un primo “dannati marmocchi” da parte sua.. poi ancora un cartello per Cesaro, poi un altro per Sami Zayn.. l'abbraccio con Zayn stesso a valle del suo match.. per farvela breve finiamo ad essere quelli che più a squarciagola di tutti cantano “Cena Sucks!”. Mai come questa volta sono così contento di aver cannato completamente la mia impressione iniziale! Poteva non mancare la foto ricordo insieme?
Per le malelingue dello staff che subito mi hanno biecamente accusato di comportamenti poco professionali ricordo non soltanto che GP è sinonimo di Grande Professionalità e non Grande Porco come i suddetti ingrati staffer insinuavano, ma soprattutto che Arianna nel corso della serata mi ha anche detto di essere una lottatrice della ICW, la Italian Champiosnhip Wrestling (non la conoscete? Male, c'è anche una sezione dedicata a loro sul nostro sito!) e dunque non vedo perché debba mettere a repentaglio la corretta disposizione delle mie ossa! Peraltro la headlock che per gioco ha fatto poco dopo la fine dello show ad un suo amico per una fotogravia “a tema” ha confermato che mai scelta si è rivelata più saggia!
CATFIGHT!
VOTO 7 AÂ… LO STREET TEAM
Per l'appuntamento con il meet and greet della tappa di Torino la WWE ha messo a disposizione Aksana e soprattutto Damien Sandow, autentico mattatore in queste situazioni. Avevo già avuto modo di apprezzarlo durante Axxess, ed il buon Damien anche questa volta non ha tradito le attese. Ci chiede come si dica in italiano “You're Welcome”, per poi ripeterlo anche durante il suo match nella serata! Purtroppo però il nostro Mattia “Funkasaurus” Leopizzi esagera, gli dice anche che “Silence” in italiano si dice ovviamente silenzio, peccato che Sandow capisce “Silaffio” ed anche in questo caso lo ripeterà nel suo promo! Al momento della foto poi come non metterci tutti in posa, con lui che reagisce con la inimitabile faccia disgustata? Grandissimo momento, ripreso perfino dalla pagina ufficiale italiana della WWE su Facebook, dove potete trovare proprio questa foto!
IL SILAFFIO DEGLI INNOCENTI
VOTO 6 A.. ALBERTO DEL RIO
Estremamente allegro e disposto a scherzare anche molto con il pubblico, Alberto Del Rio si presenta con una giacca con lo stemma del Real Madrid, che per qualche gruppo Facebook è inspiegabilmente diventata una maglia del Torino. Del resto come potete vedere il colore è il tipico granata della compagine della Mole..
Proprio subito dopo l'annuncio del suo avversario, poi, Alberto si avvicina a Tony Chimel e mette in atto il suo simpatico scherzone, legandogli la bocca con un laccio nero (o forse proprio nastro adesivo): uno, due, tre giri e Chimel che da un lato vende la cosa dall'altro lo guarda come a voler dire “aspetta che torniamo nel backstage e poi vedrai se non mi vendico…”
IMMOBILE AL REAL MADRID!
VOTO 5 AÂ… LA SECURITY
Purtroppo siamo alle solite: sebbene ci siano state in passato scene decisamente peggiori e la security abbia tutto sommato fatto almeno parzialmente il suo dovere, il malvezzo di consentire ad un numero sempre crescente di bambini di sostare nei corridoi in attesa di scattare verso le transenne a bordo ring alla fine dei match si è puntualmente ripresentato. Inutile ritornare per l'ennesima volta sulla pericolosità di tutto ciò, sul poco rispetto verso gli altri spettatori, che di fatto non vedono assolutamente nulla per tutta la fase dell'ingresso degli atleti e durante l'esultanza alla fine degli incontri, e sulla relativa esclusiva tutta italiana di questo incivile comportamento. In tutti, tutti gli eventi live seguiti negli Stati Uniti la gente si alza come è normale e giusto, ma mai, mai si sognerebbe di spostarsi in avanti dal proprio posto. E' così difficile farlo capire anche da noi?
SAME OLD SH*T
VOTO 4 AÂ… LINO BASSO
Purtroppo siamo alle solite. Come dite? L'ho appena scritto? Vero, ma purtroppo quando alcuni componenti storici dello staff ci ricordano perché li consideriamo i Val Venis del gruppo.. vi basti cercare in quante occasioni abbiamo già ospitato su questa rubrica l'indomito Lino e le sue conquiste! Questa volta però al nostro Latin Lover il gentil sesso ha presentato il conto di anni e anni dedicati alla stagione della caccia. Al termine del suo match, infatti, Alicia Fox ha iniziato ad impazzire, come prevede l'ultima evoluzione del suo personaggio. Ha quindi sfogato tutta la sua rabbia colpendo con un calcio le transenne indovinate in prossimità di chi? Il nostro impavido e coraggioso staffer era ovviamente anche appoggiato alle stesse, per la gioia delle sue ginocchia, e subito dopo quando Alicia ha puntato il dito ferocemente contro di lui con sguardo terrorizzato si è affrettato a dirle “I'm a fan of you! I'm a fan of you!” implorando pietà ! Che sia l'epilogo di un flirt fino male abilmente tenuto nascosto dai due?
QUANDO C'E' IL CORAGGIO
VOTO 3 AÂ… ERIK GANZELI E LA FAME NEL MONDO
Ore 17:50, arrivo di Erik al palazzetto, con lattina di The al limone annessa. GP: “Ci mangiamo qualcosa prima?” “No grazie, non ho fame”
Ore 18:00, arrivano anche Fabio, Mattia, ecc. Fabio: “Vabbè ma un boccone prima dello show lo mangiamo no?” “Vai tu, io non ho fame”
Ore 19:00, si entra nel palazzetto per il meet and greet. Mattia di Noi: “Erik ma non hai ancora mangiato nulla? Incredibile!” “Eh se non ho fame..”
Ore 19:20, raggiungendo il proprio postoÂ…
Ore 00:30, a valle dello show: Wiener Haus, cotoletta alla valdostana, frittura mista di antipasto mangiata praticamente da solo.. purtroppo le tagliatelle non c'erano. No, non stiamo elencando quello che abbiamo mangiato tuttiÂ…
DON'T TRY THIS AT HOME
VOTO 2 AÂ… GP
Ebbene sì.. me lo merito tutto. Nemmeno il tempo di prendere posto ed una carogna di staffer di cui non farò il nome (ciao Daniele!) mi porge una maschera di Rey Mysterio, che per non so quale improvviso raptus di follia indosso anche..
Il resto della serata poi è ancora peggio: comportamenti mark che più mark non si può, disperandomi per i conti di due per Del Rio e Wyatt come se davvero i due avessero avuto un briciolo di speranza di vincere, cori anti Cena pur essendo in discreta minoranza, un “Thank you Luke” dopo il colpo sleale di Harper a Cena che ha fatto anche girare lo stesso Harper… insomma davvero di tutto! Emblematico come al termine del match il buon Andrea Martinelli, seduto pochi posti più in là , sia venuto da me per dirmi “Non hai più l'età per fare queste cose!”. E purtroppo temo che abbia decisamente ragione..
NULLA E' PIU' PATETICO DI UN VECCHIO PATETICO
VOTO 1 AÂ… IL KARAOKE POST SHOW!
Che tour sarebbe senza il ritrovo successivo subito dopo lo show? Questa volta siamo stati all'Area 12 dello Juventus Stadium, per il tripudio dei non juventini del gruppo. Cosa offriv la Wiener Haus, oltre alla consueta razione di cibo e birra? Una serata dedicata al Karaoke! Peraltro con canzoni tipiche della tradizione Torinese come “Napul'è” di Pino Daniele, “CùMmè” di Roberto Murolo..
Dopo tutti i podcast, le dirette in radio e quant'altro poteva mai tutto il gruppo, ovvero la crew storica del Wrestling Cafè (il sottoscritto, Erik Ganzerli, Mattia Di Noi, Mattia Leopizzi) e le guest star Alice, Giorgia ed Enrico non prendere in mano la situazione ed offrire un saggio della propria bravura canora? Ovviamente assolutamente no!
Naturalmente però volevamo farlo con un certo stile, non cantando il solito motivetto per cerebrolesi ma cercando fra le canzoni disponibili qualcosa di musicalmente importante. Cosa abbiamo scelto alla fine? Pink floid? Depche mode? Metallica? Molto molto meglio..
Hit numero 1: Di Noi, Pantalone e Ganzerli in “Quello che le donne non dicono”
https://www.youtube.com/v/f7QypVn1Nlo
Hit numero 2: Di Noi, Ganzerli in “Cara ti Amo”
https://www.youtube.com/v/0JSv5AHVaSo
Hit numero 3: GP, Leopizzi e De Nardi in.. non ve lo diciamo, è un capolavoro tale che merita di essere scoperto a sorpresa!
https://www.youtube.com/v/7XiJzN8Mk1Q
De Nardi in una squenza mozzafiato: Il tempo delle mele, Piccolo Grande Amore, Sei Bellissima:
E dulcis in fundo..la selfie di due autentici usignoli! (abbassate il volume, per il bene delle nostre orecchie!)
https://www.youtube.com/v/sustdg_jGyk
Ebbnene sì, l'alcol può produrre effetti davvero devastanti! Peccato che almeno il sottoscritto non ne avesse toccato nemmeno una goccia..
ARIDATECE JILIAN HALL
E con questo ultimo raccapricciante voto si chiude questa edizione speciale. Ce ne saranno altre? Riavremo in pianta stabile il Kliq Here? Antonio Conte resterà alla Juventus? Saranno rispettate le previsioni sull'innalzamento degli oceani? Risponderemo a queste ed altre succose domande in occasione del prossimo tour di Novembre!