GPOrder #73 – New Orleans here we come!

Poi non dite che dietro un inguaribile smart, nerd alla millesima potenza e radicalmente convinto delle proprie idee sul wrestling no si cela un autentico professionista serio e rigoroso, vedi ultimo TW-Xclusive con annessa intervista a Rey Mysterio!
In ogni caso inizia oggi il wrestlemania weekend, anzi per la verità quando leggerete queste righe il sottoscritto sarà già a New Orleans, sperando di assistere ad una trentesima edizione – record incredibile, poche storie – se non memorabile quantomeno qualitativamente positiva. Il precedente, ovvero Wrestlemania 28 in quel di Miami, è decisamente positivo, dunque speriamo bene! Il lavoro per costruire sia la card sia le storyline che motivano/enfatizzano la stessa è ormai ovviamente concluso, dunque è arrivato il momento di analizzare quanto sia effettivamente il potenziale di questa edizione, paragonarlo agli anni pregressi e dunque avanzare non soltanto una speranza, ma anche una previsione più concreta e motivata. Certo ognuno avrebbe voluto la card dei popri sogni, non a caso in copertina vi ho proposto quella, fra quelle costruite e disponibili in rete, quella chi più avrei voluto vedere, peccato che alla fine della fiera occorra anche un po' di sano realismo, dunque meglio analizzare ciò che si ha piuttosto che invocare ciò che magari nemmeno si sarebbe potuto avere.
Cominciamo ovviamente dal main event, uno dei più movimentati della storia. E' indubbio, infatti, che una serie di circostanze abbia convinto la WWE ad una repentino cambio dei piani iniziali, inserendo a furor di popolo un terzo partecipante che con ogni probabilità sarà Daniel Bryan. Potremmo discutere a lungo su quanto sia stata tardiva questa scelta, sulle ragioni cerative e/o economiche che potrebbero spingere a tenerlo dentro o fuori da questo incontro e più in generale dal main eventing e dal titolo del mondo, ed in realtà lo abbiamo fatto una marea di volte proprio su queste pagine. Poco importa ora, quello che conta è il consuntivo, ed è un consuntivo che non può che far bene sia all'incontro che a tutto il pay per view. Salvo scenari tanto clamorosi quanto fantasiosi, infatti, al momento non esiste un modo migliore per ottenere dal pubblico live il maggior coinvolgimento possibile. Vi sembra poco? Guardate la differenza fra il pubblico di Wrestlemania 28 (peraltro nemmeno eccezionale a sua volta) e l'assopito pubblico di Wrestlemania 29 e poi mi direte se si nota o non si nota una differenza che incide anche sul coinvolgimento dello spettatore da casa. Inoltre dal punto di vista tecnico si aggiunge alla contesa un lottatore tecnicamente di un ordine di grandezza superiore rispetto ai suoi due avversari e si cambia la tipologia dell'incontro, fornendo a uno come Batista l'indispensabile possibilità di prendersi qualche minuto di riposo all'interno di una contesa che giocoforza dovrà per forza essere lunga. Meglio tardi che mai, dunque.
Peraltro la scelta di far si che Bryan debba conquistarsi il main event ci consentirà anche di vedere un Bryan vs HHH che è tutt'altro da buttare via, anzi potrebbe essere migliore del main event stesso. Ricordate Wrestlemania X? Quale incontro è passato alla storia dei due disputati da Bret Hart? Il normale mail event o lo spettacolare match di apertura contro Owen Hart? Appunto..
Rimanendo alla parte di primissimo piano della card un match che invece era ampiamente previsto e pianificato da molto tempo è quello fra Undertaker e Brock Lesnar. Teoricamente è tutto perfetto, due grandi campioni, due che sul ring benché lontani dalla forma migliore sanno perfettamente dire ancora la loro, due main eventer capaci di creare attesa ed aspettative anche quando il risultato dell'incontro non è minimamente in discussione. Cos'è però che fa “soffrire” enormemente questo incontro? Semplice, il paragone impietoso con la storyline dello scorso anno, ovvero quella fra Undertaker e CM Punk. Votata da molti come storyline dell'anno, infatti, quella di dodici mesi fa fa letteralmente impallidire il lavoro fatto dallo stesso Taker insieme a Lesnar ed Heyman quest'anno. Merito sicuramente della capacità al microfono di Punk, sicuramente non comuni per no dire uniche, ma anche di circostanze non ripetibili come la morte del compianto Paul Bearer, che permise di incentrare il tutto sulla celebre urna portata dallo storico ed ahimè compianto manager del becchino. Ed è chiaro che anche tornando un po' più indietro nel tempo il paragone fa altrettanto fatica a reggere, ma semplicemente perché parliamo di avversari fenomenali quando e più del cliente di Paul Heyman, ovvero due signori chiamati Shawn Michaels e Triple H.
Francamente dubito che con il materiale attuale sarebbe stato possibile fare di meglio, né che i fasti della già citata storyline del 2013 sarebbero potuti essere replicati in qualche modo, dunque occorre accontentarsi. Peraltro si fa per dire, visto che stiamo parlando pur sempre di un dream match.
Coraggiosa, davvero molto coraggiosa, la scelta di sacrificare John Cena in un ruolo indubbiamente di non primissimo piano. Non che Bray Wyatt non abbia dimostrato di avere tutte le carte in regola per sfondare, vedi eccellente match alla Royal Rumble, tuttavia è certamente non trascurabile vedere che l'uomo commercialmente più importante, e per distacco, della federazione, dopo due anni di main eventing consecutivo (e fortune alterne) possa cedere il passo ad altri proprio nella serata più importante dell'anno. Creativamente ci sta tutto, Cena è lontano da tempo dalla storyline principale e questo minimo di alternanza non può che giovare alla salute creativa della compagnia, tuttavia non si può non considerare la cosa come un piccolo azzardo in termine di acquisti del pay per view. Certo mai come quest'anno, causa ovviamente il WWE Network, questo parametro è destinato ad essere poco indicativo, di primaria importanza per le casse della WWE ma certamente meno di quanto non lo fosse fino al lancio del network stesso, dunque se c'era una occasione di rischiare qualcosa questa era proprio in quel di New Orleans. Sarà l'occasione giusta per rischiare anche sul vincitore del match? Dubito, ben difficilmente vedremo Cena perdere, anche se sicuramente il suo avversario dovrà fare un'ottima figura. Di tutta la storyline onestamente non ho gradito questa sorta di atteggiamento timoroso di Cena, che davvero è apparso contraddittorio e soprattutto artefatto. Non è nelle sue corde, non è nelle corde del suo personaggio, non è nelle corde della storyline, che infatti a mio avviso non è venuta poi così bene come avrebbero potuto.
Il resto? Beh onestamente il resto è il resto.. un riempitivo la cui qualità va esclusivamente valutata a consuntivo. Certo non abbiamo una undercard di quelle blindate come a Wrestlemania 17 (TLC 2, Angle vs Benoit, e molto altro) o Wrestlemania 19 (Jericho vs Michaels), ed altrettanto certamente un evento come la Andre The Giant Memorial Battle Royal sarà bello da vedere ma non potrà sostituire qualitativamente i tempi in cui c'erano i monety in the bank ladder match, ma è altrettanto vero che parliamo di contorno, di qualcosa che sicuramente aiuta ad apprezzare tutto il pranzo ma certo non può sopperire o nascondere il sapore buono o cattivo delle pietanze principali. Certo abbiamo un host, ma sappiamo tutti come un ruolo del genere o assimilabile possa essere di rilievo (vedi Alì a WM1, Tyson a WM14) o assolutamente inutile (e qui The Rock ci sta proprio tutto), dunque è davvero difficile poter dire a priori se la scelta di avere Hulk Hogan in questo ruolo pagherà anche in termini di risultato finale o sarà soltanto un efficace espediente pubblicitario.
In estrema sintesi, ritengo che per questo 2014 sia stata costruita una Wrestlemania di medio spessore, che potenzialmente non ha tutte le carte in regola per passare alla storia, ma che al tempo stesso è ben lontana dalle critiche distruttive che ho avuto modo di leggere in diverse realtà oltreoceano del web. Staremo a vedere se questo potenziale medio sarà “migliorarsi” a consuntivo o meno. Da parte mia e degli altri compagni di viaggio cercheremo ovviamente di coinvolgervi quanto più è possibile in questa nostra esperienza, ripetendo l'esperienza del blog e dunque fornendovi un aggiornamento live quanto più continuo è possibile. Buona Wrestlemania a tutti!