GPOrder #65 – L’arte di improvvisare

Di tutti i fattori che contribuiscono a rendere un atleta un grande wrestler, credo che la capacità di adattarsi al ruolo anche nelle occasioni più difficili sia una delle più importanti. Ed all'interno delle suddette occasioni più difficili inserisco senza dubbio quelle in cui il copione vacilla in toto o parzialmente, ovvero quello che è stato scritto deve essere o del tutto buttato, oppure modificato sostanzialmente o ancora quantomeno adattato alla nuova situazione. Molto dipende ovviamente anche dalla causa che genera la necessità di improvvisare completamente o parzialmente: un infortunio ad esempio è una difficoltà ovviamente molto grossa, che obbliga davvero a tirare fuori il meglio delle proprie capacità di improvvisazione, sperando che le stesse siano sufficienti. Tuttavia anche eventi molto meno traumatici possono obbligarti a improvvisare di più piuttosto che interpretare un rigido copione, come ad esempio una reazione del pubblico imprevista o sproporzionata, un qualcosa che ti obbliga a tenerne conto, a non continuare per la tua strada come se nulla fosse. E, ripeto a mio avviso, sono prove tanto difficili quanto evidente specchio del valore dei singoli.
A Raw sono fermamente convinto che la reazione a determinati Slammy sia stata esattamente uno di quei fenomeni che ti obbligano ad adattarsi. Una reazione che ha messo alla prova molti, prova che qualcuno ha superato con una bella A, qualcun altro con una B+ stentata.
La prova meno traumatica l'hanno avuta i New Age Outlaws: il grido one more match è stato imponente, ben al di là di quello che chiunque, loro due compresi, si aspettassero. Come hanno reagito i due? Un po' di emozione, un sorriso ma poco altro rispetto ad un binario già scritto in partenza. Esame sostanzialmente passato, ma da due fenomeni come loro mi sarei aspettato di più; ad esempio avrei ipotizzato di convogliare le battute verso Billy nella risposta a questo coro (che so un come può fare un altro incontro uno che si veste così?), ma poco male, è sempre un dannato piacere rivederli.
Esame passato a pieni voti per Stephanie, anche se per lei il compito era tutto sommato già previsto; al più la quantità di buu è stata più assordante del solito, ma salendo su quel palco lei sapeva al 100% cosa sarebbe successo e dunque ha potuto prepararsi di conseguenza. Idem per HBK, che certo non ha bisogno di nessuno che gli spieghi come arringare una folla; eccellente in particolare il suo primo intervento, ironico e geniale come solo lo show stopper sa fare.
Il voto più alto della serata lo merita senza alcun tipo di dubbio John Cena. Se davvero come credo i voti degli slammy fossero autentici ed i risultati noti solo pochi secondi prima di uscire dallo stage, Il world champion è chiamato al compito più arduo della serata: affrontare una folla già smart di suo e legata per ragioni geografiche a Daniel Bryan, ma con la non trascurabile aggravante di dover ritirare un premio fra i più immeritati, ovvero quello per il match dell'anno, riconoscimento per il quale personalmente non inserirei il match di Wrestlemania fra lui e The Rock nemmeno nei primi cinque posti. Ebbene Cena se l'è cavata alla grande, si è sobbarcato assolutamente da solo una situazione difficile e l'ha traghettata come solo i campioni sanno fare. Peraltro ripetendosi poco dopo..
.. perché nel segmento finale la situazione è stata quasi paradossale. Il momento culmine della puntata, nonché la promozione definitiva del main event di TLC sono stati caratterizzati da un totale disinteresse del pubblico, che più che riconoscere i due duellanti inneggiava a Daniel Bryan. Peraltro un campanello d'allarme in vista di Wrestlemania, dove un pubblico ancor più settoriale e maturo potrebbe fare esattamente la stessa cosa se non peggio. Per Vince e soci cambia poco o nulla? Fino ad un certo punto, visto che di fare figure del tipo Goldberg vs Lesnar a WM20 credo non abbia voglia nessuno..
In ogni caso in presenza di un fenomeno magari preventivabile ma non in questi termini e volumi, come hanno reagito i due diretti interessati? In modo completamente diverso, evidenziando quella che a mio avviso è la enorme, enorme differenza di spessore che sussiste fra loro.
Orton infatti, ha recitato in tutto e per tutto il copione che era stato preparato per lui, senza modificarlo di una virgola alcuna. Un interessante yawn promo condito dai meritatissimi boring del pubblico. Possibile che un heel di tale livello, un pluridecorato come lui possa non afferrare al volo l'occasione e comportarsi di conseguenza? Vi immaginate la reazione che avrebbe avuto il pubblico, e dunque il significativo miglioramento della qualità del promo, ad una frase del tipo Daniel Bryan non è in questo incontro perché io l'ho battuto!? Invece nulla, via con il compitino degno ironia della sorte di una bella B+.
Discorso completamente opposto per John Cena, che ha tirato fuori dal cilindro un promo con i controfiocchi, sia venendo incontro alla volontà del pubblico sia valorizzando allo stesso tempo il pay per view di domenica. La sua frecciata a Orton era preparata, ovvio, ma il modo con cui l'ha detta e soprattutto la profonda verità confermata pochi istanti prima hanno conferito a quelle parole un effetto micidiale, un stoccata tremenda per il buon Randy,che di fatto ha incassato in modo pauroso il colpo, solo in parte attutito dall'evoluzione di quanto previsto a priori, alias lo scontro con Stephanie ed il pedigree di HHH.
In conclusione a TLC non so chi potrà uscire vincitore e quante cinture si porterà a casa, ma dopo questa puntata di Raw per quanto mi riguarda Cena batte Orton dieci a zero, confermando l'assoluto spessore del primo ai pari di tutti i più grandi main eventer storici e l'inconsistenza del secondo, che sempre a mio avviso ha ottenuto in carriera ben di più di quanto effettivamente meritasse.
PS
Trovate i due intrusi, uno molto alto ed uno molto basso, fra tutto il gruppo di ex campioni presenti a Raw nel ring durante il segmento finale..