GPOrder #55 – We’re here!

Sembrerà incredibile, ma in mezzo ad una marea di volte nelle quali si è avverato esattamente il contrario di ciò che prevedo esiste qualche rara, rarissima eccezione dove invece ci prendo in pieno: qualche giorno fa con qualche amico su Twitter avevo infatti ipotizzato subito una interazione fra la Wyatt family e Kane, sostenendo come essendo entrambe gimmick di gente fuori di testa, o Kane diventerà il loro primo alleato o sarà il primo che faranno fuori. Detto e fatto, per una volta vantiamocene pure, visto che la prassi dello sbagliare tornerà assolutamente presto..
Vanterie di contorno a parte, questa settimana, complice anche una card di Money in The Bank praticamente tutta già consolidata, è stato il debutto della Wyatt family a tenere banco. Un debutto ovviamente parziale, visto che il gruppo ha imperversato da diverso tempo a NXT e passando a Raw ha solo rafforzato il proprio personaggio senza cambiarlo di molto, ma è indubbio che una cosa sia presenziare regolarmente uno show di sviluppo ed un'altra è apparire live nel prodotto televisivo di punta dopo diverse settimane di promo introduttivi.
Posso dirvelo in poche parole? Wyatt e soci hanno bucato il video come e meglio di quanto hanno fatto nei già ottimi video di presentazione andati in onda da qualche settimana a questa parte. Ultimo video da brividi, entrata d'atmosfera, inquietante esattamente quanto la loro gimmick, e finale col botto, anzi coi gradoni. Quello che potevano metterci loro, i tre ragazzi ce lo hanno messo eccome, poche storie.
Come molti, anche il sottoscritto avrebbe gradito che anche gli altri fattori potessero essere all'altezza: primo fra tutti un minutaggio ed una collocazione temporali più adeguate. La family non è apparsa né all'apertura dello show né in chiusura, evidentemente non soltanto lo spazio per il main event doveva essere riservato a qualcosa di sicuramente più interessate come un match di Randy Orton (really?), ma anche lo spazio immediatamente precedente allo stesso era già destinato ad una causa altrettanto nobile, ovvero un succulento match delle divas (megareally?). Meno obiettabile anche la scelta del malcapitato da massacrare, certo non un personaggio di primissimo piano ma nemmeno l'ultimo degli arrivati per mole e prestigio; peraltro molte volte Kane è emerso da questi periodi di assenza con evoluzioni interessanti del suo personaggio, dunque magari anche questa volta lo rivedremo fra qualche tempo con qualche leggera evoluzione che lo renderà più piacevole e più interessante, compatibilmente ovviamente con quanto può ancora offrire un atleta che ha già imboccato il viale del tramonto.
Discorso analogo va fatto per il tempo concesso, obiettivamente pochino; certo la cosa considerando la buona qualità complessiva di tutta la puntata di Raw passa in secondo piano, ma se poi si pensa al tempo perso per far scimmiottare a Stephanie lo you're fired di Vince dite che quelli con i McMahon sono i segmenti più visti e che dunque premiano gli ascolti? Perfetto, complimenti allora a chi li ha pensati e scritti, ma una televisione con tanti ascolti non significa necessariamente una televisione di qualità, anzi, e questo concetto si riflette alla perfezione anche sul wrestling.
Ultimo fattore, quello più importante e per certi versi più indecifrabile e a mio parere vergognoso, è costituito dalla reazione del pubblico. Ora io sono davvero l'ultimo degli ultimi nell'allinearsi al diktat della keyfabe o digerire con totale carenza di critica il prodotto WWE, anzi sono il rappresentate per eccellenza della fascia più esigente e meno considerata dalla WWE, quella che Cena come eroe proprio non lo vorrà mai, che grida Goldberg a Ryback, che partecipa al coro you shaved back a Tensai/Albert e che quando incontra un bimbo che a Bologna chiede chi sono quei due vecchietti vicino a Randy Orton risponde la domanda giusta è chi è quel giovane vicino ai New Age Outlaws. Però francamente quando la gimmick è coi controfiocchi, il lavoro per costruirla è stato eccellente, l'impatto iniziale è stato positivo pur nei limiti di quanto ho già scritto, insomma quando tutto è davvero bello che vorremmo che fosse sempre, mi spiegate che senso ha mortificare tutto questo lavoro cantando il coro Husky Harris assolutamente inutile e completamente gratuito per tempistica ? Assolutamente nessuno!
Cosa c'entra l'essere un tifoso più smart con tutto questo? Secondo me proprio nulla, al contrario un tifoso smart dovrebe immedesimarsi ancor di più nelle gimmick più estreme come queste, essere il sale che rende speciale e vincente anche le idee più banali. Ballare al ritmo della theme di Fandango è essere un tifoso smart positivo, cantare Cena sucks è partecipare a quello che è ormai il suo ruolo, ma avere il coraggio di rovinare una così mella gimmick con un coro così inutile è davvero senza senso, una critica irriducibile a prescindere che non ha nulla di costruttiva. E' quella gente che vorrebbe delle facce nuove quando la WWE richiama The Rock e che vorrebbe richiamato Steve Austin quando la WWE stessa punta sulle facce nuove.. zero coerenza, zero soddisfazione, zero contributo, insomma zero!
E' un po' come andare a vedere una rappresentazione teatrale e poi perdere il tempo a criticare la scenografia in presenza di un signor tenore, o meglio ancora come se dopo aver visto la propria squadra vincere tre a zero e convincere sul piano del gioco i tifosi cominciassero solo a fischiare chi degli 11 ha giocato meno bene degli altri. Anzi, ho io il paragone per eccellenza…è come chi vedendo il wrestling in tv parte con la filippica ma tanto è tutto finto : grazie per aver fatto capire al mio povero cervello che colpi che sarebbero potenzialmente mortali non se li danno sul serio, prometto di ricambiare alla tua gentile cortesia facendoti presente che quando nel tuo telefilm preferito l'auto del protagonista esplode, lui in realtà non muore veramente! La sintesi è dunque questa please state pure a casa, ho memoria sufficiente per ricordarmi che Bryan Wyatt è in realtà Husky Harris, ma preferisco investire il mio tempo per godermi il suo nuovo personaggio, non per queste lezioni di storia che gradisco quanto il regno titolato di Rey Mysterio.