GPOrder #5 – Un rischio da prendersi

Quanto conta l'apporto di un singolo rispetto all'idea che quel singolo deve interpretare? È una domanda che nel mondo del wrestling ci poniamo praticamente da sempre, senza però che possa esistere una risposta incontrovertibile. Hulkamania sarebbe stata Hulkamania se il ruolo di Hogan fosse toccato ad un altro wrestler? Nessuno può dirlo.. E l'era attitude sarebbe stata la stessa senza Steve Austin? Chissà..
Di sicuro però oggi credo stia avvenendo qualcosa in WWE capace di generare un quesito dello stesso tipo, ed è ovviamente un qualcosa legata a quel fenomeno, non ho altre parole, chiamato CM Punk. Lunedì sera a Raw ha tirato fuori un altro promo da antologia: il nostro Adriano Paduano ha fatto un mezzo miracolo a cercare di mantenerne la magia, ma se masticate un pò di inglese di consiglio davvero di ascoltarlo tutto in lingua originale, non ve ne pentirete davvero. Se poi come ciliegina sulla torna arriva anche the rock.. Ah gente occhio, perchè magari a Wrestlemania davanti al suo pubblico Dwayne avrà sicuramente dei gran boati, ma già alle Series davanti alla sempre speciale platea del Garden potranno arrivare parecchi boo anche per lui.
In ogni caso nel corso di un promo davvero eccellente CM Punk ci ha portato non soltanto a livelli davvero non lontani da quelli dell'era attitude, ma soprattutto ha toccato corde che normalmente a nessuno, nessuno, è concesso anche solo sfiorare.
Pensiamo al cenno ai licenziamenti, al nominare il vero nome di un atleta, al citare Hogan che comunque al momento è uno dei nomi di punti della risibile ma comunque principale concorrenza, passando per lo sbeffeggiare la storyline della firma del contratto e tante battute al vetriolo contro uno che si chiama comunque HHH, che magari per ora è il capo solo nelle storyline, ma che sappiamo tutti quanto il suo reale potere sia tutt'altro che poco.
Un promo che non rompe solo delle keyfabe, ma che altera anche degli equilibri e toglie ogni “protezione” al superface Cena, che non a caso ha provato a reagire limitando anche bene i danni grazie alla sua comunque smisurata capacità al microfono, ma che in molti tratti ha dovuto incassare senza possibilità di reazioni convincenti. È il segno di voler creare un altro eroe, che punta ad un altro pubblico, ovvero non più esorcizzare, minimizzare, cancellare chi, per moda o per motivi fondati, Cena o chi per lui proprio non può sopportarlo.
Ma soprattutto, ed è questa la parte veramente sorprendente, secondo me si tratta di una tendenza, non di un caso ed un nome solo. Prendiamo ad esempio la storyline delle divas appena partita: quanto rischiano le babyface con una idea così? E ovviamente non mi riferisco al danno fisico, quanto alla popolarità, alla reazione del pubblico. Guardate cosa è successo lunedì, dove l'intero match fra Beth Phoenix e Eve è stato caratterizzato dal gelo – peraltro non inusuale – del pubblico, ma appena Beth ha detto poche ,a sacrosante parole al microfono gli stessi tifosi pronti a incitare punk hanno immediatamente approvato, mettendo in seria difficoltà il run-in di Kelly Kelly.
Chiaro, è un episodio assai minimo, magari anche solo una coincidenza alla quale un romantico GP ha voluto aggrapparsi.. Ma se davvero fosse così? Non certo la morte del tvpg nè l'inizio di chissà quale nuovo prodotto, ma comunque la voglia di sfruttare i cori contrastanti, renderli non più un elemento di imbarazzo quanto piuttosto la potenziale ciliegina sulla torta.
Per quanto mi riguarda l'idea è geniale, ha già partorito quel capolavoro di money in the bank e altre grosse perle a Raw, senza contare quanto potrà ancora dare già a partire da Summerslam. Eppure i dati di ascolto a Raw continuano a non premiare, non dico a bocciare ma certamente a non far vedere i frutti che questo lavoro a mio avviso meriterebbe. Ebbene spero che almeno questa volta non sia la fretta, il pochi maledetti e subito a ispirare le decisioni della federazione, perché sono assolutamente convinto che la strada sia da proseguire anche assumendosi un rischio nel breve termine, esattamente quello che del resto ha guidato le grandi transizioni creative della WWE, alias quei salti che le hanno permesso di sopravvivere ad una guerra senza esclusione di colpi e di vincerla.
Anche perché come al solito il miglior Cena si vede proprio in questi momenti, quando è letteralmente costretto a uscire almeno parzialmente dal personaggio che è stato creato per lui, e cercare di arricchirlo con qualche tratto, non marcatissimo ma nemmeno troppo nascosto, dei suoi trascorsi passati, vedi l'ottima chiusura del promo, dove quasi con arroganza ha ricordato a Punk come sia lui quello che in caso di sconfitta a Summerslam tornerà nel dimenticatoio.
Personalmente, infine, non so nemmeno quale finale aiuterebbe meglio ad andare avanti su questo eccellente binario. Una vittoria di Punk? Ovvio non mi dispiacerebbe, ma la sua figura di paladino/guastatore non potrebbe giovare dalla mancanza di alloro? Magari proprio per un intervento involontario o addirittura voluto di Triple H? O l'esatto contrario, ovvero un intervento maldestro (la volontarietà in questo caso sarebbe davvero clamorosa, ma mi sento di escluderla) e conseguente torto a Cena? Ripeto.. Non ho una risposta, so solo che per il secondo main event consecutivo hanno decine di strade tutte interessanti e nessuna scontata, dunque vi prego, vi scongiuro… trovate il coraggio di fregarvene almeno per un pò dei rating di Raw e continuate così!