GPOrder #47 – Twice in a lifetime

GPOrder #47 - Twice in a lifetime

Nel corso di un anno cambiano tante cose nel wrestling moderno, con show televisivi e pay per view così frequenti da obbligare a rivedere spesso le carte in tavola, tanto da rendere due edizioni di Wrestlemania molto distanti fra loro per campioni in carica, rivalità proposte e così via. Questa edizione di Wrestlemania fa eccezione? Assolutamente no.. CM Punk è andato vicino a confermarsi cambione ma come sappiamo il titolo lo ha perso, Sheamus e Daniel Bryan avevano ruoli enormemente diversi (e più importanti), Chris Jericho idem, lo Shield non esisteva, Brock Lesnar ritornò solo la sera successiva alla splendida edizione n°28 di Miami. In più – e volete mettere? – l'anno scorso c'era GP quasi a bordo ring e non davanti alla televisione di casa.. ok ok la smetto, perdonate la parentesi nostalgica.


Eppure, nonostante tutto questo, l'edizione n°29 di Wrestlemania con ogni probabilità batterà un record: sarà la prima edizione nella storia dove il main event sarà esattamente lo stesso incontro che ha chiuso l'edizione scorsa. Strano davvero.. a dire il vero era già “parzialmente” successo fra Wrestlemania IX e X con Bret Hart contro Yokozuna, ma in realtà la IX offrì a sorpresa un ulteriore brevissimo match fra il compianto samoano e Hulk Hogan, e per la X si parla tuttora di un cambio di programma deciso proprio all'ultimo secondo per punire Lex Luger. Di sicuro, tuttavia, mai un main event aveva puntato sullo slogan “once in a lifetime” , o meglio mai uno slogan era stato sbugiardato in modo così evidente. Ha importanza? Francamente no, ben venga un ulteriore match di questo calibro, pur con tutte le doverose riserve che esprimerò più avanti. Twice in a lifetime.. pazienza, ce ne faremo una ragione!

Visto che calendario alla mano non ci saranno ulteriori appuntamenti da qui all'evento, è giunto dunque il momento di analizzare come è andata questa Road to Wrestlemania, i punti forti e quelli deboli, la costruzione degli incontri che è da promuovere, quelle da rimandare e quelle francamente da bocciare. E tanto per dare una immagine sempre e comunque positiva cominciamo da ciò che va promosso a pieni voti, ovvero CM Punk vs The Undertaker.

Dopo le iniziali remore per il coinvolgimento dello scomparso Paul Bearer, infatti, devo dire che probabilmente senza questo evento la costruzione del match non avrebbe preso una piega così riuscita. Guai però a sottovalutare per questo i meriti di entrambi e soprattutto di Punk, che si è sì visto passare davanti un buon treno, ma ha saputo prenderlo nel momento giusto fornendo un ingrediente fondamentale, ovvero la sua interpretazione. A quel punto la ricetta è stata davvero completa.. un elemento come l'urna ed il ricordo di Paul Bearer più l'interpretazione del più grande entertainer a tempo pieno di cui dispone la federazione al momento.. risultato? Uno degli incontri di Undertaker a Wrestlemania meglio costruiti, che annulla completamente il gap di sapere già a priori chi vincerà. E scusate se è poco!

Un'altra costruzione da promuovere senza esitazioni è secondo me il match fra lo Shield e l'improvvisato gruppo composto da Orton/Sheamus/Big Show. Ed il merito va ovviamente quasi tutto allo Shield, gruppo che dall'iniziale ruolo di semitappabuchi ha acquisito credibilità e fascino come le migliori stable cui inevitabilmente si ispirano. La loro parabola rispetto al primo Nexus è inversa.. il Nexus cominciò col botto per affievolirsi abbastanza velocemente, loro invece dopo un avvio in sordina hanno al contrario acquistato punti con il passare del tempo. Poco importa che il semi-turn di Big Show sia un po' improvvisato ed anonimo, le apparizioni del trio in nero valgono in ogni caso un giudizio decisamente positivo sulla costruzione di questo match. In più ci hanno risparmiato uno Sheamus vs Orton a Wrestlemania per il titolo, vi sembra poco?

Infine, ma anche qui non scopro e non dico niente di nuovo, quanti wrestler sono capaci di creare una storyline semplicemente prendendo in giro e storpiando il nome di quello che diventerà il proprio avversario? Pochissimi, e naturalmente fra questi c'è Chris Jericho. E' encomiabile come per l'ennesima volta Y2J si sacrificherà per lanciare un altro atleta, e come lo abbia fatto ai suoi altissimi livelli. Ve lo immaginate Fandango in qualunque altra circostanza davanti al pubblico di New York a Wrestlemania? Un massacro.. ora invece non soltanto sarà over (naturalmente come heel), ma avrà una concreta, concretissima possibilità per lanciarsi. Occhio a questo match, qualitativamente potrebbe essere la sorpresa della serata!

E dopo le note positive è però venuto il momento delle bocciature, piccole o grandi che siano: la più grossa a mio avviso è quella per Alberto del Rio e Jack Swagger. Come prevedevo è stata a mio avviso sbagliata l'idea di affidare questo ruolo a Swagger, il cattivo alla JBl per intenderci. Zeb Colter ha fatto il possibile, ma anche lui non appare un personaggio così maturo e adeguato allo scopo, e francamente il risultato finale è assai rivedibile. Se poi pensiamo che l'anno scorso c'erano Sheamus e soprattutto Daniel Bryan il paragone è obiettivamente impietoso. Solo un incasso di Dolph Ziggler può salvare la baracca. Nel caso non avvenga, infatti, anche la sua gestione rientrerà nelle bocciature più estreme. Hai tra le mani, infatti, uno dei personaggi più over tra il pubblico, un sicuro talento, e lo accoppi per tutto questo tempo a due fardelli come AJ e Big E? Follia, cui va posta una fine. Altre volte il pubblico newyorkese ha consacrato astri nascenti anche a discapito di stelle ben più quotate, come ad esempio a Wrestlemania 20, quando il pubblico era in gran parte con Benoit. Costava molto fare la stessa cosa?

Infine c'è il main event, dove onestamente questa costruzione ha visto più ombre che luci. Uno dei due protagonisti, come sappiamo, ha un impegno con la WWE tutt'altro che a tempo pieno, dunque ha potuto partecipare solo a parte degli show televisivi di queste ultime settimane. Tuttavia lo stesso problema c'era anche l'anno scorso, e fu risolto molto meglio con quei segmenti registrati che al contrario sono diventati il pepe della rivalità. The Rock che prendeva in giro la gimmick di Cena, che cantava Cleveland Rocks nel suo concerto, insomma una signora costruzione! Quest'anno? John Cena interrotto dai Prime Time Players? Really? Really? Un dibattito con le vecchie leggende? Minuti e minuti buttati in domande inutile prima finalmente di un lampo di The Rock che imita e si ispira a Flair, e della prima reazione decente di Cena quando fa la sua taunt in faccia all'avversario. In sintesi, poca, pochissima roba. Sia chiaro, tutti pensiamo e sappiamo che questo match anche se ripetuto si vende e fa vendere tranquillamente anche senza storyline dietro, ma perché ragionare solo in termini economici? Ragioniamo anche in termini creativi.. e creativamente a mio avviso è stato fatto un lavoro mediocre, facendo una leva passiva sul desiderio di rivalsa di Cena e con scarse, scarsissime risposte del suo rivale. Il tutto in una situazione dove le difficoltà sono maggiori rispetto all'anno scorso, sia perché il risultato è assai più scontato (impensabile che The Rock possa conservare la cintura con lo schedule che ha) sia perché con queste premesse prevedo che il pubblico sarà talmente ostile per Cena da superare lo già spaventoso livello di Miami, mettendolo in seria, serissima difficoltà specie quando, appunto, vincerà.

Da rimandare senza purtroppo poter neanche aggiungere molto saranno invece i due campioni minore, Wade Barrett e Antonio Cesaro: il primo se la vedrà contro The Miz in quello che per entrambi è meno di un contentino, il secondo addirittura non ha ancora un match, a conferma, ma davvero non ce ne era bisogno, che le cinture minori possono essere un trampolino se detenute per poco tempo, terminato il quale diventano peggiori di una tomba.

In sintesi, volendo tracciare un giudizio globale devo dirmi onestamente molto deluso dal cammino che ci ha portati a Wrestlemania. Il lavoro è stato fatto soprattutto nel definire bene la card, non sul costruirla; non che sia semplice o di scarso valore, infatti, l'aver messo nello stesso event un numero di incontri di questo livello, con almeno tre potenziali blockbuster come Cena/Rock, Taker/Punk e Lesnar/HHH, anche se solo uno dei tre è un inedito ad alti livelli. Solo uno dei tre match, tuttavia, ha davvero beneficiato di una costruzione efficace e di fatto trainato le ultime puntate degli show televisivi. Il resto ha vissuto di rendita, sviluppandosi poco e male, con pochi picchi e tanti momenti perfino inspiegabili per quanto siano stati noiosi: il già citato segmento con Cena ed i Prime time Players, il promo in solitario assolutori Triple H questa settimana a Raw, tante cose degne più di un Mark Herny vs Ryback (e lì prevedo una reazione feroce del pubblico.. potenza di NYC!) e che soprattutto impallidiscono a quello che fu fatto la prima volta, rispettivamente a Wrestlemania 28 e Summerslam.

Lo spettacolo, dunque, sarà certamente di altissimo livello, ci mancherebbe. Sarà poi anche interessante la possibile variante climatica, con una Wrestlemania sotto la pioggia o al freddo particolarmente suggestiva, anche se ovviamente con pochi impatti per gli atleti. Eppure, a mio parere, con un po' di lavoro in più si sarebbe potuto garantire un livello qualitativo elevato anche in queste settimane, nella preparazione all'evento stesso; cosa che, dispiace dirlo, non credo sia avvenuta per nulla.

PS

Sto cercando di non ricordare a me stesso che l'anno scorso ero più o meno a questa distanza dal ring.. ma è dura, ah se è dura!

Scritto da Giovanni Pantalone
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