GPOrder #37 – Four more years!

GPOrder #37 - Four more years!

Certo che tirare fuori la bellezza di 48 milioni di dollari, che si aggiungono peraltro a quelli spesi nella campagna precedente, e poi perdere… benvenuti negli Stati Uniti dei four more years, che nella tornata elettorale hanno deciso che il Colorado la marijuana sarà legale, in minnesota sarà consentita solo a scopo terapeutico, la pena di morte in California non sarà abrogata.. e che Linda McMahon per il momento può tornare a fare il CEO della compagnia a tempo pieno.


Chiariamo immediatamente una cosa: è una notizia di contorno, sicuramente interessante ed importante, ma che ben difficilmente avrà impatti sulla WWE e sul mondo del Wrestling in generale. Non dal punto di vista economico, sia perché per spendere quella cifra (peraltro non tutti soldi di tasca propria, essendoci ovviamente anche altri finanziatori) significa poter disporne di una infinitamente maggiore, sia perché non è certo il primo buco economico da mille e una notte cui vanno incontro i McMahon, fortunatamente mai sul loro core business ma sempre e solo su attività accessorie (la fantatisca lega di Football XFL su tutti). Nemmeno dal punto di vista creativo cambierà qualcosa: certo in campagna elettorale è necessario un politically correct ancora più spinto, tuttavia quella non è certo l'unica ragione che guida la linea creativa del prodotto WWE, e le altre (contratti con sponsor, coi network televisivi, ecc.) sono altrettanto solide e ben lontane dal terminare dalla sera alla mattina; al più se magari si è aspettato un attimo prima di licenziare qualcuno ora questo vincolo non ci sarà più, ma francamente non credo che chiunque invochi un cambiamento a Stamford si riferisca al cacciare i lowcarder. Non illudetevi possa arrivare altro.. ne dubito davvero fortemente, sia nel breve che nel medio periodo.

Ben diverso sarebbe stato il discorso in caso di vittoria, allora sì che la cosa avrebbe potuto avere un significato non trascurabile per il business. Perché che piaccia o no, mentre da noi il finanziamento, seppur sotto forma di rimborso, ai partiti e relative campagne elettorali è pubblico, oltreoceano questo finanziamento è garantito da privati, che ovviamente poi contraggono quantomeno un debito d'onore con gli eletti, che può influenzarne, seppur informalmente, l'operato politico. Preferite un sistema come il loro o uno come il nostro? Argomento interessante, che però sarà da approfondire su tutto politica.com non appena lo apriremo.. per il momento focalizziamoci sul Wrestling, ed è chiaro che il CEO della compagnia al Senato sarebbe stata una notizia tutt'altro che negativa. Non è successo, dubito a questo punto succederà mai, anche perchè dopo due tentativi falliti a fronte di una spesa quattro volte maggiore di chi ha vinto potrebbe diventare difficile anche solo ottenere il ruolo di candidato dei repubblicani; a mio avviso avrebbe molte più change Vince in persona, ma sono discorsi fantasiosi che lasciano il tempo che trovano.

Tornando a quello che ci interessa maggiormente, in quel di Birmingham è andata in onda una delle retromarce più clamorose che abbia mai visto: sette giorni dopo aver definito un main event per le Survivor Series, quella idea viene completamente abbandonata e stravolta. Rimossi dunque i due capitani dei team, per collocarli nel main event insieme a John Cena, tornando dunque ad un main event stesso più ordinario e non legato alla tradizione dei match a squadre tipici proprio delle Series.

Onestamente che questa tipologia di match abbia fatto il suo tempo è un concetto che ripeto da anni: questo tipo di battaglie a eliminazione sono solo una variante di incontri tutto sommato tradizionali, ben diversi dunque da un concept assolutamente originale come quello della Royal Rumble, che non a caso ha ben altro appeal . Potevano andare bene in altre epoche storiche, dove gli scontri fra big si disputavano con frequenze ben più dilatate, non oggi con un ppv al mese e una miriade di show televisivi alla settimana. Da un punto di vista sia commerciale per la compagnia che di interesse per noi appassionati è dunque una notizia non negativa, visto che il triple threat salvo opinioni soggettive che farei fatica a spiegarmi ha un interesse enormemente maggiore. Non stiamo parlando di John Cena contro The Rock a Wrestlemania, sia chiaro, ma sicuramente meglio questo match titolato del team Punk vs Team Foley. Peraltro visto che credo che alla fine sarà lui a prendersi lo schienamento e consentire a Punk di vincere (e mantenere il titolo per più di un anno, mica male), occorre sottolineare come per l'ennesima volta Cena abbia l'occasione di dimostrare come, a differenza di altri che in passato hanno occupato la sua pozione, per lui non ci sia alcun problema a far squadra pur quando questo sinifica perdere degli incontri? Punk deve arrivare al match contro The Rock alla Rumble e Ryback non può perdere di nuovo? Perfetto, si fa schienare lui e si risolvono due problemi nel miglior modo possibile. Davvero complimenti, non è da tutti; poi magari sarà invece proprio lui a vincere e il match di rivincita contro The Rock sarà proprio alla rissa reale e non a Wrestlemania, ma credo che poco cambi sul suo attaccamento alla compagnia prima ancora che alla sua carriera personale.

Ciò che invece è onestamente preoccupante è l'evidente confusione dietro a tutto questo, probabilmente generata anche da un minimo di tranquillità in meno dovuta ai rating. Il Wrestling è pieno e strapieno di decisioni di booking all'ultimo momento, alcune talmente evidenti da accorgercene anche noi in diretta (o pensate davvero che il main event di Wrestlemania VIII fra Sid Vicious e Hulk Hogan doveva finire per squalifica? O che l'anno dopo Hogan dovesse vincere il titolo?), altre non così evidenti e sulle quali corrono poi voci e controvoci, a volte vere altre volte inventate. La stragrande maggioranza dei casi riguarda però una soluzione alternativa, un binario deciso appunto all'ultimo ma che poi viene percorso al posto di quello vecchio, non facendo metà del tragitto su un tracciato e poi tornando improvvisamente indietro! Stavolta, infatti, non stiamo qui a commentare la voce su qualcosa che doveva andare in un modo e invece andrà in un altro, stavolta parliamo proprio di un main event annunciato, infiocchettato e comunicato a Raw, non so se mi spiego. E ripeto il motivo di cui preoccuparsi non è la scelta in sé, che anzi è condivisibile, quanto l'aver appunto sconfessato qualcosa di preannunciato e così “pubblico” appena sette giorni dopo. Dubito, infatti, che la cosa non si possa ricondurre a idee poco chiare, fretta, e altri fenomeni tutt'altro che positivi.

La mia sensazione è che davvero siano finite le idee per arrivare alla Road to Wrestlemania, questa invece già tracciata, e che da un lato si cerchi di navigare a vista in attesa di tempi migliori, dall'altro notizie poco confortanti dal fronte ascolti portino poi a questi improvvisi cambi di rotta, voglia di cercare un rimedio veloce e valido. Stavolta il rimedio migliorerà sicuramente le cose, ma andrà sempre così? O qualche volta, e la storia lo ha insegnato, il rimedio è peggio del male?

[RIQUADRO8]

PS
Non chiedetemi commenti su Hell in a Cell (detto anche Hell in qualcosa qualunque, visto l'uso mortificante della struttura resa tanto famosa da ben altri incontri): questo è un sito PG, ho il dovere di non esprimermi come vorrei sulla qualità di quel pay per view…

Scritto da Giovanni Pantalone
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