GPOrder #27 – Boring Wars

Ultimamente credo che uno degli sfizi che i signori della WWE si stiano togliendo di continuo è quello di sbugiardare il sottoscritto.. in positivo, si intende, ed aggiungerei per fortuna!
Non più tardi di qualche settimana fa, avevo infatti parlato di periodo di letargo, di dormita generale come molte – troppe – volte è accaduto dopo Wrestlemania ed in questo periodo dell'anno. Storyline prive di significato, General Manager impalpabile anzi dannoso, e più in generale una sensazione di vuoto creativo in attesa di periodi migliori e soprattutto appuntamenti più importanti. Peraltro, il che dimostra una volta di più come i due fenomeni spesso non siano così legati, i rating si sono mossi quasi all'esatto opposto, con risultanti abbastanza disastrosi seguiti da un improvviso ritorno di fiamma e numeri assai più confortanti prima che migliorasse contemporaneamente anche la qualità di Raw.
A distanza di poco tempo, invece, e specialmente dopo l'ultima puntata di Raw, si può davvero parlare ancora di letargo? O piuttosto dire che l'inversione di tendenza dal punto di vista creativo è stata abbastanza palpabile? La seconda che hai detto direbbe Guzzanti, merito anche di “scadenze” importanti che ci attendono da qui a breve. Money in the Bank? Mica tanto.. l'attenzione è obiettivamente orientate ad altri due appuntamenti importanti, ovvero la millesima puntata di Raw e Summerslam.
Il primo è ovviamente un traguardo storico, al quale non a caso non solo sono stati riservati appuntamenti importanti come il ritorno della DX, l'annuncio del nuovo o dei nuovi GM permanenti e chissà quanto altro ancora, ma anche una piccola costruzione fatta di revival di momenti che hanno fatto la storia dello show più il ritorno, one time only, di leggende che hanno calcato il ring. Abbiamo visto un fantastico Vader, e lunedì scorso è toccato a Sid, che non metteva piede a Stamford da anni. Il buon vecchio rivale di Hulk Hogan e Shawn Michaels non è cambiato di una virgola.. non fisicamente, dove anzi la vecchiaia si è vista specialmente sul viso, quanto sui suoi punti di forza e debolezza: poca tecnica sul ring, botch dietro l'angolo (e il suo match contro Slater non ha fatto eccezione), ma anche tanto tanto carisma e uno sguardo che pochi altri sono in grado di fare. Vale esattamente lo stesso discorso fatto due settimane fa, ovvero sono contentissimo di questi brevi momenti di revival, che hanno il giusto minutaggi, la giusta collocazione, non rubano spazio a nessuno, non danneggiano nessuno (visto che nessuno e Heath Slater sono indubbiamente sinonimi) ed anzi sono davvero un piacevole momento non estraneo ma complementare allo show.
In più un altro appuntamento che già oggi ha un suo punto fermo non indifferente è Summerslam, cornice che opsiterà il match fra Triple H e Brock Lesnar. Chiaro che per costruire il feud una presenza full time di Lesnar sarebbe preferibile, ma vogliamo forse dire che Heyman non stia facendo un ottimo lavoro? Fra l'altro, e qui apro una piccola parentesi, mi ha molto colpito la reazione molto “generazionale” ai suoi promo: in una occasione, infatti, un pubblico evidentemente più giovane lo ha accolto in modo assai tiepido, con un strano silenzio in sottofondo. L'ultima volta, invece, la presenza di un maggior numero di persone più esperte che sanno e hanno ovviamente apprezzato la creatura di Heyman, quella ECW che volenti o nolenti ha rivoluzionato questa disciplina, ha comportato che il suo ingresso sia stato accolto da una reazione assai più rumorosa, anche a dispetto della keyfabe che ovviamente lo vede nel ruolo dell'heel. Chiusa la parentesi e pur con tutto il rispetto per Heyman, sarà ovviamente molto, molto interessante vedere lunedì prossimo i due contendenti faccia a faccia, direttamente e senza intermediari. Del resto è stato il piatto forte della rivalità fra o stesso Lesnar e Cena.. con i due che pur incrociandosi poche volte sono riusciti a creare un hype mostruoso per il loro incontro, match che fra l'altro almeno a parer mio confermò in pieno tutte le potenzialità della vigilia. Anche a mezzo servizio, quindi, anche con un trattamento di favore ed un calendario così ridotto che la federazione non ha concesso a nessuno dall'era Gimmick a oggi (forse con la sola eccezione di Undertaker, ma esclusivamente per problemi fisici, ovvero tutto un altro discorso), Brock Lesnar serve come il pane alla federazione stessa. Il suo solo nome dipinge scenari da feud a cinque stelle, la sua presenza è in grado di catalizzare e creare interesse e attenzione, più di chiunque altro in questo momento.
Certo prima di Summerslam e prima della millesima puntata di Raw, come detto,a tempo perso ci sarebbe un attimino un pay per view, e ripetendo questa frase mi tornano in mente i discorsi sulla TNA, che dalla gestione Hogan/Bischoff in avanti ha spesso penalizzato la costruzione dei ppv per concentrarsi invece più su Impact, con effetti a volte positivi ma a volte anche disastrosi. La differenza, per fortuna, è che per mero caso il pay per view si chiama Money in The Bank, ovvero offre uno scenario tematico, una personalizzazione molto spinta che di fatto è in grado di attirare interesse anche senza bisogno di piani dedicati. Chiaro, non stiamo parlando della Royal Rumble, che per eccellenza è il pay per view che “si vende da solo”, ma anche la presenza di due Money in The Bank ladder match, indipendentemente da chi ci lotta, è un catalizzatore non trascurabile.
Questa edizione, poi, vedi almeno finora due scenari abbastanza diversi. Per il World title abbiamo una serie di candidati composta prevalentemente da nomi emergenti, gente che magari non è sempre pronta ad un push così importante come la valigetta (Sandow ad esempio è pronto? Parteciperà di sicuro, lo adoro, ma da qui a vederlo come possibile vincitore ce ne corre ancora) ma che comunque sta indubbiamente beneficiando di un certo push, mentre per il WWE si punterà solo sugli ex campioni, quindi probabilmente su meno partecipanti ma dal passato assai più glorioso.
Non a caso l'annuncio strombazzato come storico da Cena era proprio la sua partecipazione al match.. posso permettermi uno sfogo? Magari qualcuno dirà che sono sempre contro di lui, che parlo per partito preso, eppure non mi è piaciuta per niente nemmeno una delle tante – troppe – parole che ha detto a Raw lunedì scorso. Prima esordisce con una parodia discutibilissima di Star Wars applicata ai suoi amici e nemici, parodia che onestamente non mi ha fatto sorridere nemmeno un po', è che almeno nel mio personalissimo giudizio è servita solo ad uno scopo.. aumentare enormemente il mio entusiasmo per il ritorno di Jericho, che francamente non solo si è guadagnato tutta la mia stima per averlo interrotto, ma lo ha anche letteralmente preso e portato a scuola di provo, fino a quella espressione facciale ca-po-la-vo-ro per commentare proprio la parodia di Star Wars. Applausi,e per Y2J non saranno certo gli ultimi. Ma anche il merito, ovvero il motivo della sua partecipazione onestamente non mi ha convinto per niente.. perché non limitarsi solo a parte del suo discorso? E precisamente alla parte più semplice, ovvero quella in cui ha ovviamente detto che non è campione da quasi un anno, che chiunque abbia vinto la valigetta poi si è portato a casa la cintura, e dunque partecipa per avere una strada granitica verso un nuovo regno titolato? E invece no.. lui partecipa anche per fermare l'inarrestabile Big Show, colui che qualora dovesse vincere sarebbe una forza alla quale nessuno potrebbe opporre resistenza.. ehmÂ… really? Da quando Big Show è diventato così pericoloso? Da quando le ha prese nell'occasione che conta? Certo le ha prese per colpa dell'interferenza di altri, la stessa che da un punto di vista meramente di realismo può esserci durante il MITB, dove anzi è perfettamente lecito e normale che gi altri partecipanti possano coalizzarsi contro di lui. E questo solo per l'aspetto del realismo, perché in un ottica più smart.. beh Big Show pericoloso e invincibile..capisco che il fan di wrestling non può e non deve avere memoria storica, però c'è sempre un limite a tutto..
Il tutto mentre come al solito in clamoroso e vergognoso secondo piano, o quantomeno non in primissimo piano come meriterebbero, ci sono Daniel Bryan e CM Punk, ovvero l'unica cosa che davvero rimprovero in questo periodo alla WWE. AJ ogni settimana sorprende sempre di più, recitando da folle come davvero pochi altri sono stati in grado di fare così bene. Il discorso iniziale, l'esultanza alla Daniel Bryan dopo aver vinto ls Battle Royal e soprattutto dopo aver fatto capire di puntare invece dritto su Punk.. spettacolo, davvero. Il tutto mentre Kane è uscito (del tutto? Boh!) dal discorso in modo positivissimo (esilarante il suo addio a AJ), lasciando dunque spazio ad un match davvero dall'altissimo potenziale per il pay per view. C'è la tecnica dei due, l'imprevedibilità , il fattore AJ.. e ci sono CM Punk e Daniel Bryan, scusate se è poco! In pratica, pur puntando decisamente ad altro, la WWE si ritrova comunque ad avere qualche pezzo da novanta da schierare pure per domenica 15 luglio, il tutto, tornando al discorso iniziale, in un periodo dell'anno che come detto assai raramente è in grado di garantire questo stesso interesse.
Il letargo, dunque, è finito ben prima del previsto, al più ha lasciato qualche sbadiglio di “assestamento” quando John Cena ha storpiato Maestro Yoda, ma pazienza.. in fondo è uno show PG, dunque cose più intelligenti lui proprio non può dirne..
[RIQUADRO8]