GPOrder #24 – and Johnny the Sailorman!

E' tempo di rinnovare il nostro parco soprannomi cari lettori.. no non preoccupatevi, non mi sono CiccioValentizzato, semplicemente ogni tanto anche a me piace chiamare qualche wrestler utilizzando dei nickname, con la differenza che a differenza sua io spero di non darli alla cazzo di cane, ma con un minimo di senso logico. Da chi vogliamo cominciare? Ma è molto semplice.. da quello che ogni tanto abbiamo chiamato SuperCena.. a volte in modo un po' pretestuoso, altre con tutte le ragioni del mondo.
Bene, riflettiamo un attimo sugli eventi recenti: John Cena combatte un fantastico incontro contro Brock Lesnar, il più violento che si sia visto da anni a questa parte. Subisce veramente di tutto, patisce un dolore inimmaginabile tanto da annunciare, nonostante la vittoria , un probabile stop che gli sarà necessario per rimettersi in sesto, in particolare recuperare l'uso di un braccio che sembra davvero molto malandato. Fortunatamente la sua incredibile, inimmaginabile, inarrivabile forza riesce a fare sì che neanche 24 ore dopo sia sufficiente una fascia, neanche una fasciatura, proprio un pezzo di stoffa e nulla più, per apparire a Raw, dove tuttavia il cattivissimo Alber.. ehm Lord Tensai evidentemente nervosissimo per essere stato costretto a rasarsi la schiena lo attacca in modo altrettanto violento, permettendo a John Laurinaitis di infierire a suon di sediate sullo stesso braccio. Indubbiamente la mazzata che costringerà il povero bostoniano ad una lunga sosta.. del resto Triple H con Lesnar ci è rimasto pochi secondi ed il braccio si è spappolato (guardate il tutore che indossa, quello si che è credibile!), ed altri wrestler ben più grossi e potenti (Big Show e Kane tanto per citarne un paio) sono stati fermi diverse settimane perché per una sola mossa (un salto dal paletto con una sedia incastrata fra le gambe) hanno subito fratture. Ma loro sono atleti normali.. lui che tutto può e tutto vuole in due, dico due settimane è pronto a rimuovere qualunque supporto, ed in tre anche a lottare! E allora scusatemi.. quale migliore strada per rinnovare finalmente il suo soprannome se non quella di utilizzare da oggi in poi “Braccio di ferro”? Trovatemi un braccio più forte e resistente di così.. mancano solo gli spinaci e poi abbiamo un quadro veramente completo!
A parte questa considerazione sarcastica, ammetto che seguendo questo discorso si potrebbe legare subito il negativo risultato dei rating di Raw al nostro Braccio di ferro.. una frase del tipo “avete voluto spingere l'acceleratore sul suo rientro, fermandolo, anzi non fermandolo nemmeno il tempo che servirebbe a smaltire un pizzicotto? Bene, godetevi il vostro 2.9 di risultato e tanti saluti!”, ma onestamente l'andamento degli indici di ascolto è un fenomeno che dipende da così tanti fattori da risultare non dico casuale, ma sicuramente non dipendente solo ed esclusivamente dalla qualità del prodotto. Guardate ad esempio i numeri ottenuti con il ritorno di un personaggio del calibro di Brock Lesnar, numeri che il più ottimista del mondo può definire al massimo come discreti, nulla più. Eppure non solo ci avevano riportato uno come Lesnar, ma lo avevano messo subito in un feud con John Cena, mica poco.
Eviterei dunque una colpevolizzazione estrema sia di John Cena sia di chi ovviamente ne gestisce il personaggio. Anzi da questo punto di vista lunedì sera è stato fatto un bel lavoro, ennesima dimostrazione che quando il suo copione è scritto bene, senza forzature di nessun genere, allora il numero di persone che lo fischia crolla drasticamente. Solo che onestamente non condivido questa corsa al rientro, il pensare che privarsi di una stella come lui per più di una settimana sia un suicidio economico e televisivo. Perché poi è spesso questa fretta, il discorso dei “Pochi maledetti e subito” che ha creato nel passato le pagine più negative della sua carriera, quelle per le quali molti, a volte troppi ne hanno avute piene le scatole del suo personaggio.
Come al solito, dunque, su queste righe la critica non solo non parte per partito preso, e ci mancherebbe, ma non vuole essere distruttiva a prescindere. Mai un no granitico e distruttivo a qualunque fatto o cosa sia legata all'uomo di punta della WWE attuale, semplicemente qualche ragionevole punto di domanda condizionato. Spesso lo è stato sui modi, stavolta più che sui modi direi sui tempi.
Mai come stavolta, infatti, si fa una fatica enorme ad individuarne la necessità temporale! Hai Johnny Ace che può fare, ed ha fatto, il bullo (complimenti a Big Show, sempre bravo a recitare) ed inasprire il suo personaggio anche senza che questo sia umiliato da John Cena reagendo con uno schiaffone, ma soprattutto hai un'altra candidature più che affidabile, anzi che merita assai di più, al ruolo di chiusura dello show. Quale? Presto detto.. Cm Punk e Daniel Bryan, che si affronteranno per il titolo quasi nel silenzio generale, offuscati fra rivalità evidentemente giudicate più importanti e che dunque occupano i preziosi slot di apertura e chiusura della puntata. Prendete il copione di lunedì scorso, togliete la presenza finale di Cena così da vendere meglio i suoi problemi fisici, e sostituitelo con un bel faccia a faccia microfono alla mano fra Punk e Bryan.. il risultato finale sarà peggiore? Mi sa proprio di no! Sembra una operazione abbastanza semplice.. hai l'uomo più over di tutto il wrestling business, lo hai messo per il titolo.. fai 1+1 e dagli anche il palcoscenico principale, non soltanto a metà .
Ci tengo a precisarlo perfino nuovamente, si tratta di una critica alla necessità di sviluppare in questo modo la storyline, non alla storyline in sé, che anzi ha aggiunto un elemento di incertezza finale che può renderla abbastanza appetibile. Fatto salvo il divieto per qualunque wrestler di interferire nel loro match, si aprono infatti diversi possibili scenari su chi e come interverrà in soccorso del GM di Raw e Smackdown, portandolo o quantomeno tentando di portarlo alla vittoria:
– Brock Lesnar in persona? Sarebbe lo scenario indubbiamente più interessante, il miglior booking possibile per il finale. Peccato che la sua rivalità attuale sia con Triple H, anche se un rematch con Cena non dispiacerebbe a chicchessia. Ah, per inciso, complimenti a Heyman che fa il possibile per portare avanti un feud da solo, senza il lottatore di riferimento. A parte il pubblico becero ed incompetente che lo copre di What, sta facendo davvero un lavoro egregio, e forse il miglior modo per aiutarlo sarebbe aggiungere un altro wrestler da gestire, magari un giovane in rampa di lancio proprio come era Brock ormai parecchi anni fa.
– Big Show, per riprendersi il suo posto di lavoro (e via alla classica storyline della schiavitù, idea vecchia ma che spesso funziona) o addirittura rivelando come il licenziamento fosse in realtà una farsa? Più probabile, ma onestamente alzi la mano chi ha voglia di vedere un feud fra lui e John Cena.. yawnÂ… al più il gigante potrebbe fare esattamente il contrario, ovvero aiutare Cena per poter poi liberarsi di chi lo ha licenziato e farsi riassumere.
– Lord Tensai, infischiandosene del divieto e contando sulla successiva protezione del GM? Vedi sopra.. probabile, anzi ancora più probabile, ma francamente anche qui non salterà nessuno dalla sedia per l'emozioneÂ…
– Nessuna interferenza? Improbabile.. stiamo pur sempre parlando di un incontro fra un atleta ed un ex atleta, dove peraltro l'heel è l'ex atleta.. certo se poi Cena dovesse perdere senza troppi episodi strani un mese dopo Extreme Rules allora si che Brock Lesnar avrebbe dei motivi per fare causa alla WWE!
Insomma di scenari ce ne sono tanti, qualcuno più appetibile qualcuno meno, se non altro l'effetto sorpresa dovrebbe essere garantito. Certo, e perdonatemi la battuta finale, chiunque voglia aiutare il General Manager sappia che per farlo dovrà mirare alle gambe di Cena.. colpirlo alle sue braccia di titanio non produrrà alcun tipo di effetto, meglio lavorare sulla psicologia e provocarlo sul divorzio da Olivia..
[RIQUADRO8]
PS – Visto che esiste gente davvero pazza che tramite commenti, messaggi ed email ha scritto che vorrebbe che questo editoriale diventasse settimanale, vi rispondo che purtroppo la volontà non mancherebbe, ma la cosa non è compatibile coi tempi del sottoscritto, vedi lavoro, impegni per il sito ma “dietro le quinte”, ecc. Ecco il perchè dell'esistenza anche della pagina Facebook, dove posso scrivere commenti più frequenti senza per questo aver bisogno del tempo che invece ci vuole per un editoriale intero.
PPS tre ore a puntata? Ad OGNI puntata? Auguri.. Io sono molto molto perplesso, peraltro proprio in un periodo come questo, solitamente non ricchissimo da un punto di vista creativo. Solo alquanto perplesso, ma magari sarò clamorosamente – e ben volentieri – smentito. Sulla nuova formula più interattiva aspettiamo almeno di vederla, anche se puzza quanto e più dello stesso aumento definitivo della durata..