GPOrder #23 – Quando Cena non è SuperCena

E dopo due speciali consecutivi dedicati a eventi live particolari si torna a parlare “normalmente” di wrestling anche da queste parti: niente aerei di ritorno, niente stage meravigliosi, niente foto dei cartelli più curiosi, solo le opinioni (e l'immagine di copertina, un po' oscena graficamente ma credo ben esplicativa lo stesso) di un pazzo che ogni due settimane non perde occasione di dire la sua. Ed è una opinione, quella di questa settimana, che vi preavviso molti potrebbero trovare insolita o strana rispetto alla normale linea editoriale del sottoscritto e di questa rubrica, ma che al contrario al mio avviso la rispecchia fedelmente.


Andiamo però con ordine.. e partiamo proprio con la copertina, che raffigura uno dei due soli momenti a metà fra il triste ed il ridicolo che si sono visti a Extreme Rules: parliamo ovviamente del clamoroso ritorno sui ring della WWE di Bill Goldberg, così emozionato per il suo debutto da aver dimenticato di mettere in valigia il suo costume da ring, obbligando gli addetti della federazione a rimediarne uno di fortuna nel minor tempo possibile. Fortunatamente Rob Van Dam prima di abbandonare la federazione stessa ne aveva lasciato uno dei suoi, dunque il buon Da Man ha potuto utilizzarlo e sconfiggere senza problemi i suoi due avversari. Pensate quanto possa far comodo alla WWE uno come Goldberg.. ok torniamo seri, e congratuliamoci con chi ha avuto questa brillante pensata di tirare fuori questo character chiamato Ryback. Un personaggio vecchio prima ancora di partire, che ha zero – dico zero! – presa sul pubblico, mandato al massacro così in pay per view (si era mai visto un incontro con due jobber in pay per view? Faccio fatica a ricordarlo) che speranza può avere di non finire – si spera presto – nel dimenticatoio? Nessuna, almeno idee più “estreme” come Brodus Clay possono trovare il jolly a sorpresa proprio nel loro essere talmente folli da piacere, Ryback invece è insulto anche per la sua normalità.

E parlando di gente mandata al massacro un veloce accenno anche alla povera Leyla, che ha pagato semplicemente il fatto che il pubblico volesse un'altra sorpresa, obiettivamente ben più poderosa, e non solo dal punto di vista dell'aspetto fisico. Peccato meno grave, onestamente, ma forse a volte non ha così senso contraddire i rumour solo per ripicca, ammesso che sia stata effettivamente questa la ragione e che Kharma fosse effettivamente pronta per il rientro.

Esaurite però queste due brevi e risibilissime note negative, Extreme Rules è stato un signor pay per view, a mio avviso in grado tranquillamente di giocarsi con Wrestlemania il titolo di evento dell'anno. Wrestlemania ha ovviamente dalla sua l'atmosfera, il main event annunciato da un anno e obiettivamente storico, e dulcis in fundo un incontro epico fra Undertaker e TripleH. Ma pensandoci bene Extreme Rules ha poi offerto tanto di meno? No, anzi…

Per prima cosa Daniel Bryan e Sheamus hanno avuto ciò che proprio a Wrestlemania era stato loro tolto: un numero di minuti sufficiente per far vedere di cosa sono capaci. Mi ha onestamente sorpreso in negativo la scelta di tutelare così tanto Sheamus, non soltanto facendolo vincere, ma anche proteggendolo in modo clamoroso evitandogli addirittura di farsi schienare o cedere alla yeslock. Davvero mi sembrava non tanto un premio esagerato per lui, quanto una punizione severa ed incomprensibile per Bryan, almeno fino a quando a Raw non sono state messe – alla grande – le cose a posto. Per Bryan è infatti pronto un feud contro CM Punk, il che significa altro match a cinque stelle e probabilmente una nuova cintura alla vita per lui, peraltro ben più importante essendo quella di Raw. Pago oggi per ricevere domani con gli interessi, ci sta tutto.

Parlando proprio di Punk, il suo match con Jericho è stato perfino migliore di quello che si è visto un mese fa a Miami: i due hanno saputo utilizzare al meglio la stipulazione speciale e la storyline sull'alcool che nel frattempo è stata portata avanti, dando vita ad un incontro completo, spettacolare, elettrizzante che forse ha pagato solo un finale un attimino più prevedibile. Magari azzardo io, ma non vedo per quale motivo un incontro così non possa competere a piene mani per il titolo di match dell'anno, che solo poche settimane fa davo già per “blindato” a beneficio di Taker e HHH.

E veniamo infine al main event, ovvero proprio a ciò che accennavo nell'introduzione: vi aspettate un commento del tipo “che schifo, ancora SuperCena, è stato un errore madornale farlo vincere” oppure varie ed eventuali su questo tema? Beh mi dispiace, ma siete abbondantemente fuori strada.

Ok, Cena ha vinto, e lo ha fatto con poco più di tre o quattro mosse. E allora? Cerchiamo di chiarire una volta per tutte il concetto – mio personale, sia chiaro – di “SuperCena”: appello così il bostoniano quando per cercare di mantenere over il suo personaggio, di fargli guadagnare consenso, si sacrificano in modo indecente e clamoroso i suoi avversarsi, mortificando spesso il lavoro fatto per costruirli e peraltro ottenendo per lui l'effetto opposto rispetto a quello cercato, ovvero diminuire invece che aumentare il consenso del pubblico. Successe così con Umaga, successe così con Miz e non so con quanti altri. E' successa la stessa cosa con Lesnar? Assolutamente no! Brock ha dato la sensazione di controllo totale, di supremazia completa, di bestia assetata di sangue che nessuno, tantomeno Cena, è in grado di fermare. Ha perso? Certo, ma lo ha fatto per episodi, per particolari, e soprattutto è uscito a testa enormemente alta, dando dimostrazione evidente di quanto sia completo come wrestler: repertorio aggressività? Da manuale.. repertorio tecnico? Ancora valido considerando la sua stazza.. repertorio carismatico? Innegabile, è tornata la personalità di spessore che stavamo aspettando. Ribadisco.. Cena è uscito vincitore, ma è una vittoria che riesce a compiere una piccola impresa, ovvero dare a lui una enorme iniezione di credibilità, senza sottrarla a chicchessia, suo avversario in primis. Provate ad ascoltare il pubblico di Chicago prima, durante e soprattutto dopo il match.. vi sembra che la divisione fra pro Cena e anti Cena sia la stessa? E che questa differenza sia solo frutto delle parole finali dette dal bostoniano ? Onestamente non credo proprio.. la differenza l'ha fatta il fatto che quando Cena è John Cena e non Super John Cena, quando le sue non trascurabili qualità sono usate al meglio e non “forzate”, allora cessa il motivo per cui gridargli tutto meno quello che si griderebbe a un face. Cena a Extreme Rules non ha rubato nulla, né nel risultato finale né inteso come portar via qualcosa al suo avversario. E' un passo in avanti enorme, non esagero.

L'incontro che i due hanno disputato è difficile da descrivere, perché pur senza particolari tecnici, sussulti, azioni veloci o quant'altro è risultato comunque un concentrato continuo di emozioni, tutte garantite dall'innato carisma di entrambi. Una violenza che è andata indubbiamente oltre i canoni cui siamo abituati ormai da anni, ma che non ha colpito solo per questa differenza, quanto per il fatto che la stessa sia stata l'elemento chiave per costruire la “storia” sulla quale si è basato tutto lo svolgimento. Personalmente sono rimasto impressionato, perfino più delle già altissime aspettative, e spero davvero che il ritorno di Brock possa essere su larga scala e non occasionale. Quanto accaduto a Raw, ovvero un prevedibile stop per lui, temo faccia immaginare il contrario, tuttavia un match da sogno contro Triple H già a Over The Limit forse non è così inimmaginabile. Staremo a vedere, per il momento godiamoci questo periodo d'oro, dove perfino uno come Mister People Power finalmente trova un po' di carisma e da marionetta con spessore zero compie finalmente il passo decisivo per diventare uno fischiato perché heel, non perché come personaggio fa schifo.

Chiaramente tutto è migliorabile, e ad esempio il bostoniano poteva risparmiarsi non tanto le parole del post show, quanto piuttosto l'apparire già la sera dopo con “appena” una fasciatura al braccio, anche se onestamente dubito che i rumour di un Lesnar infuriato per questo siano reali. In ogni caso qui si onestamente rivedo quegli eccessi inutili che ferocemente critico e criticherò sempre.. era così indispensabile la sua apparizione per un segmento con nientepopodimeno che Lord Tensai, Sakamoto e Laurinaitis? Non bastava semplicemente chiudere la puntata alla grande spostando alla fine l'assalto di Brock a Triple H? Evidentemente no, e francamente questo dimostra come certi errori siano ben lontani dall'essere cancellati. Fuck you SuperCena, we want just Cena!

[RIQUADRO8]

Scritto da Giovanni Pantalone
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