GPOrder #16 – Let’s get ready to rumbleeeee

La fine del mondo per come lo conosciamo.
I maya e la loro profezia del 2012? La protesta degli autotrasportatori che ci obbligherà ad andare a piedi ad oltranza? La WWE che crede definitivamente in Zack Ryder? Niente di tutto questo.. a prometterci l'apocalisse è stato Chris Jericho, nell'unica frase pronunciata da quando è tornato sul grande schermo in quel di Raw. Una sola frase in quasi un mese: sarebbe un contributo insignificante per chiunque altro, non per Y2J, che dunque alla Rumble potrebbe riservarci qualche grossa sorpresa.
Impossibile, francamente, capire quale; se c'è una cosa che questo suo silenzio ha ottenuto meglio di altre è mascherare il suo futuro . Un gioco sicuramente strano, chiaramente innovativo, che proprio per il suo estremismo ha raccolto critiche e consensi allo stesso tempo. Io stesso non saprei come giudicarlo, perché da un lato mi lascia interdetto il fatto che la federazione faccia stare zitto uno dei suoi migliori uomini al microfono (per poi farne parlare altri che farebbero meglio solo a tacere), dall'altro aiuta a comprendere l'immenso talento del canadese, capace di dirci tantissime cose senza nemmeno pronunciare fisicamente una parola che sia una. Cosa sarà questa sua apocalisse? Bella domanda.. potrebbe essere semplicemente la sua vittoria, o ancora il turn a heel ormai intuibile ma mai palese fino in fondo, ma allo stesso tempo potrebbe anche essere qualcosa di più grosso, imprevedibile, degno epilogo del suo rientro. Personalmente propendo per la prima, vedo nel suo nome il favorito numero uno, e per distacco, alla vittoria della rissa, ma non si può davvero escludere qualcosa di ancora più clamoroso.
Se poi ovviamente non possiamo essere sicuri su chi sarà vincitore, al termine della puntata di Raw di lunedì abbiamo quantomeno un candidato quasi certo ad un ruolo di protagonista, se non il classico iron man capace di resistere minuti e minuti sul ring. Si tratta chiaramente di The Miz, che dovendo entrare con il numero uno sarà come minimo protagonista in lungo e in largo, pur senza arrivare fino in fondo. Improbabile, per non dire folle, infatti sarebbe vederlo eliminato dopo pochi minuti, minando seriamente tutta la sua credibilità già non floridissima ultimamente: la federazione non può permettersi di declassarlo, noi non ci meritiamo di vederlo declassato, lui non se lo merita, punto. La sua deve essere una grande rumble, fine della storia. Altri nomi che sicuramente si faranno largo? Beh i soliti.. per eliminare Cena ammesso che non vinca, ovvio ci vorrà un esercito, per Orton idem, pochissime, se non nessuna speranza per tutti gli altri. Anche se mai come in questo 2012, con un main event di Wrestlemania già super-definito e che non ha minimamente bisogno di alcuna cintura in palio per essere appetibile, si potrebbe rischiare qualche outsider. La posta in palio, insomma, è meno alta degli anni passati, visto che lo spazio principale allo showcase of the immortals è già prenotato da tempo.
In ogni caso è una rissa poco annunciata, senza una lista definitissima di partecipanti, dove addirittura potranno partecipare anche i campioni in carica, ovviamente riferendoci alle due cinture principali. Ha senso che un Daniel Bryan possa prendere parte anche alla rissa, magari dopo essere scampato (come credo che accadrà) al duo Henry / Big Show? O che lo faccia Punk?Mah.. l'anno scorso si estese la partecipazione a 40 atleti, stavolta si fa fatica a trovarne trenta? Mistero.
Parlando di Punk, lui di problemi ne avrà molto meno: davvero si crede così tanto in Ziggler da affidargli ora la cintura? E non sarebbe un paradosso, visto che non lo hanno fatto quanto l'atleta tirò fuori dei buoni match e dimostrò di meritarlo, mentre ora appare palese il suo ruolo di riempitivo? Certo c'è il fattore Laurinaitis, che potrebbe essere determinante, sebbene lo stesso GM ad interim dovrà rispondere meno di 24 ore dopo delle sue azioni a Triple H. Chiaro che una sua impronta nel match ci sarà, ma da qui a causare la sconfitta di Punk onestamente ce ne corre e tanto. La scena finale di Raw poi secondo me ha ucciso ogni ulteriore speranza, visto che sapeva tanto di anticamera della sconfitta per il buon Dolph. Poi magari come al solito si laureerà campione smentendo le mie scarse capacità di prevedere il futuro, ma francamente mi sembra una eventualità molto, molto improbabile.
Come finirà invece il buon Johnny Ace dalla review del suo operato? Defenestrato? Proprio nell'unico momento in cui ha mostrato un briciolo di personalità come personaggio? O una clamorosa alleanza proprio con The Game per una conduzione heel della federazione da qui ai mesi a venire? Chiaramente più probabile la prima, ma guai a escludere altre alternative. Del resto ci sono una serie di personaggi da collocare che sicuramente avranno un ruolo a Wrestlemania: The Rock che sappiamo tutti cosa farà, Shawn Michaels che molti danno come arbitro della rivincita fra HHH e Undertaker, Mick Foley che dubito si fermerà alla Rumble.. chiaro che tutti questi nomi non hanno certo bisogno di una storyline o di un'altra storyline (vedi The Rock) per apparire a Raw, ma è altrettanto chiaro che scenari che li vedrebbero al timone anche per breve tempo sono improbabili, magari perfino visionari, ma certo non impossibili per le loro capacità.
Detto questo direi di aver coperto molti aspetti di ciò che sta avvenendo in casa Stamford di recente: accenno per Jericho, accenno per Punk, accenno per Laurinaitis.. eppure la parte più sentita dell'editoriale, quella più importante, arriva ora, in chiusura. E riguarda la rissa reale, ovvero la stessa considerazione che scrivo ben volentieri ogni anno e che non mi sento proprio di risparmiarvi nemmeno per questo 2012:
Ma davvero ci importa di chi può vincere? Di quanto sia opportuno far partecipare i campioni? Di quanto abbia senso che ci sia Foley o addirittura Papa Shango (dai, è chiaramente una bufala
.credo
)? Chi se ne frega! Il match è di gran lunga il più imprevedibile, curioso, atteso match dell'anno, indipendentemente da chi vi partecipa! Unico nel suo genere, coinvolgente, capace per un'ora, non cinque minuti, di mantenere una attenzione maniacale verso lo schermo della nostra televisione. Il segreto? Semplicissimo.. non una, ma 30, dico trenta sorprese nello stesso incontro. Oddio per stavolta facciamo ventinove, visto che di Miz sappiamo già tutto, ma cambia ovviamente pochissimo: il fascino di quel conto alla rovescia, di immaginare chi sarà il prossimo ad entrare, vale da solo una sensazione che dà a questo evento un fascino che negli altri 364 giorni non risconto mai, nemmeno a Wrestlemania. Personalmente non potrò mai, assolutamente mai dimenticare l'emozione di averla vista dal vivo, peraltro in una delle edizioni più belle di sempre (vi siete persi il mio racconto? Lo trovate qui) ma anche in televisione è davvero l'evento più azzeccato che il booking del wrestling possa aver mai pensato, e resterà eternamente giovane, entusiasmante oggi come venticinque anni fa. Poi metteteci pure Drew Carey come nel 2001, fa un figurone anche lui!
[RIQUADRO8]