GPOrder #10 – Total Nonsense Action!

Hulk Hogan che decide che qualcuno non è degno di indossare la cintura e fa cambiare i piani in corsa ad una federazione…. 1990? Eh magari.. 1993? Ancora troppo ottimisti.. 2000 (gli anni di Benoit apostrofato come midget per intenderci? No.. 2011… duemilaundici! Benvenuti nella nuova TNA, la patria della gente capace di rimediare a degli errori con delle cazzate ancora più grandi. E prima di proseguire un avvertimento no-spoiler.. avete già visto la puntata di Impact? Bene allora leggete pure.. non l'avete ancora vista? Leggete lo stesso, vi rovinerete di meno il fegato.
Come detto resosi conto della gigantesca cazzata del finale cambiato all'ultimo minuto che ha contribuito alla mazzata finale su Bound for Glory e su Robert Roode, la federazione ha cercato di rimediare valorizzando finalmente tutta l'opera di costruzione dell'atleta, che da ex specialista di coppia andava reso credibile come singolo fino alla conquista del titolo, opera ahimè fermata e vanificata dalla brillante visione di Hogan. In cosa è consistito questo rimedio? Semplice… dare la cintura al suo ex partner James Storm, uno che un push importante non lo aveva certo ancora ricevuto, e che di fatto non aveva praticamente mai gravitato attorno al titolo più importante, salvo poi riuscire al primo colpo dove Roode ha fallito.
Potrai pure chiudermi lo show tornano il vecchio Hulkster e mandando il pubblico in visibilio, ma caro Hulk hai dato l'ennesima mazzata al futuro della federazione per la quale lavori, e per la quale inizierai a diventare un problema esattamente come lo se stato per la WCW.
Complimenti vivissimi.. io torno a parlare di WWE, e per i prossimi mesi al primo lettore che dovesse lamentarsi del fatto che parlo solo dei fatti made in Stamford ricorderò questo episodio… voglio proprio vedere se dopo avrà il coraggio di confermare o meno le sue critiche. Ulteriori approfondimenti posso riservali ai commenti che ogni tanto leggete sulla pagina ufficiale di facebook, ovvero qui:
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Ma francamente per quanto riguarda l'editoriale credo di averci perso fin troppo tempo, e credetemi lo dico con la morte nel cuore considerato l'affetto per una federazione che ho avuto anche il piacere di vedere dal vivo nella Impact Zone.
Tornando come detto alla WWE, le recenti evoluzioni in merito alla gestione di Raw hanno dimostrato ancora una volta la teoria che chiamo “quando c'è un ruolo importante in fondo puoi metterci anche un babbeo, il risultato è buono lo stesso”. Ricordate Mike Adamle? Con il wrestling c'entrava e c'entra come le vitamine ed il cibo sano nella dieta del sottoscritto, ovvero nulla, eppure il suo non-entrarci lo mise paradossalmente in condizione di essere un buon GM. Oggi per John Laurinaitis credo stia accadendo esattamente la stessa cosa.
Il buon vecchio Johnny Ace non è diventato di colpo un personaggio carismatico, tantomeno ha colmato quelle che a mio avviso sono delle lacune enormi che gli impediranno sempre di essere uno che buca lo schermo come Vince McMahon o Eric Bischoff, gente insomma abituata ad interpretare (e ovviamente anche essere) persone che comandano lo show. Eppure appena è passato da un ruolo secondario e sostanzialmente inutile ad un impegno assai più diretto come GM ad interim, l'heat verso il suo personaggio da parte del pubblico è certamente aumentato, e dubito sia un trend destinato ad arrestarsi. E' a mio avviso una dimostrazione evidente di come certamente le qualità personali contino ed anche tanto, ma anche dove mancano (e ripeto, questo è il caso) si può lavorare diversamente ed ottenere un risultato più che buono. Magico effetto dell'interpretare un GM chiaramente heel.. basta farlo intervenire per fermare un incontro e giù fischi a non finire. La speranza è che le sue azioni siano davvero pilotate dalla persona con cui è al telefono di continuo, chiunque essa sia. Dite che è scontato che sia così? Beh lo credo anch'io, eppure non più tardi di qualche mese fa c'era un GM anonimo che è sparito nel nulla.. non succederà di nuovo, stiamone (quasi) certi, stavolta la storyline avrà un epilogo chiaro.
Certo a mio avviso il dato di rating della scorsa settimana (quello di lunedì scorso in Messico è ovviamente meno indicativo trattandosi di una puntata un po' anomala) dovrebbe far pensare ancora una volta alla bontà dell'idea ed alla povertà di chi la interpreta, un po' come successe con Kevin Nash qualche settimana fa: un clamoroso 3,5 all'inizio, con la curiosità di vedere come Triple H se la sarebbe cavata con l'ammutinamento, per poi man mano tornare a livelli normali, anzi bassi, quando la puntata ha preso i connotati della normalità . Chiaro che l'ideona da superascolto non ti dura in eterno, però insomma una volta tanto il rating – dato che da sempre osteggio come misuratore della qualità di uno show – potrebbe davvero suggerire sia di insistere su questa strada sia cercare un ulteriore colpo a sorpresa, magari massimizzando proprio l'apporto del “suggeritore” di Laurinaitis.
Anche perché nell'attesa dell'imminente arrivo di The Rock, già annunciato alle Series e che dunque nelle prossime settimane si farà sicuramente vivo, è obiettivamente questo il motivo di interesse principale al momento, un interesse che dunque si concentra più su Raw che sull'imminente Vengeance. Qualcuno si immagina per il pay per view sorprese o emozioni clamorose? Dubito che Cena potrà vincere il titolo (uccidere Del Rio una volta passi, ma addirittura due..), dubito che Show possa fare altrettanto (troppo forte – e meritato – il push a Mark Henry per interromperlo ora.. al massimo si potrà rimandare la resa dei conti con una squalifica) e soprattutto dubito assisteremo ad uno show particolarmente memorabile. Per quello direi che è senza dubbio meglio aspettare le Series e la magica atmosfera del Madison Square Garden.
Personalmente, ma ci sarà sicuramente tempo e modo di parlarne ulteriormente, sono davvero molto curioso della reazione che avrà il pubblico di wrestling più rumoroso ed al tempo stesso esigente che esista. Su Cena è abbastanza prevedibile.. una reazione probabilmente opposta rispetto ai tanti applausi e pochi fischi riscontrata in Messico, su CM Punk scommetto qualunque cifra sul boato assoluto.. ma su The Rock? Idolo del passato, icona, leggenda e dunque boato di approvazione? O traditore, divo di Hollywood e non del Wrestling, da accogliere – a sorpresa – con fischi? Ad una prima analisi questa seconda ipotesi sembra davvero improbabile, eppure quante volte il pubblico newyorkese ha saputo stupire, vedi la clamorosa reazione a Wrestlemania XX che praticamente distrusse il match fra Brock Lesnar e Goldberg? Staremo a vedere, di sicuro con buona pace di Vengeance è questo l'appuntamento da segnarsi in agenda come importante, per un rilancio di un big four che da anni era finito davvero in secondo piano, fin quasi a rischiare la cancellazione definitiva.