All Elite Report #11 – All Out 2022

Un evento che ha fatto parlare di sé in tutto il mondo negli ultimi giorni. In un certo senso, quasi più di quell’All Out dello scorso anno che è stato lo spartiacque del nuovo corso della AEW. Un anno dopo, ci troviamo di fronte a un altro turning point. Ma qui valutiamo gli incontri e allora sotto con la disamina di All Out 2022.


ZERO HOUR – ALL OUT 2022

AAA WORLD MIXED TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH
JERICHO APPRECIATION SOCIETY (TAY MELO & SAMMY GUEVARA) (C) VS ORTIZ & RUBY SOHO
VOTO: 6
Vincitori e ancora AAA Mixed Tag Team Champions: Jericho Appreciation Society.

Incontro condizionato dalle varie sfortune di Ruby Soho: prima atterra male di testa sulla combinazione tra Guevara e Melo, poi nel finale si rompe il naso sulla Tay-KO della brasiliana. La rissa iniziale arremba un po’ il pubblico e il minutaggio contenuto aiuta a far scorrere la contesa fino alla fine.

FTW CHAMPIONSHIP MATCH
HOOK (C) VS ANGELO PARKER (con Matt Menard)
VOTO: 5
Vincitore e ancora FTW Champion: Hook.

Davvero poco da dire, se non che è servito per riempire il pre-show. Match che nulla aggiunge allo status di Hook che, anzi, sta diventando con il tempo pure ripetitivo. Serve, evidentemente, una svolta.

AEW ALL-ATLANTIC CHAMPIONSHIP MATCH
PAC (C) VS KIP SABIAN
VOTO: 6.5
Vincitore e ancora AEW All-Atlantic Champion: PAC.

Discreto minutaggio e ottima azione. PAC riesce ad esaltare il pubblico con pochi rapidi gesti e anche Sabian è sembrato a proprio agio nella costruzione dell’incontro. Nonostante il ritmo serrato e qualche colpo stiff, si è sentita una scollatura nel finale dell’incontro; probabilmente, mia opinione, per rendere alla fine ancora più netta la vittoria di PAC sul rivale.

TOMOIRO ISHII VS EDDIE KINGSTON
VOTO: 7
Vincitore: Eddie Kingston.

Lo scontro tra i due si sposta in AEW e non tradisce le aspettative. Match crudo fin dall’inizio, segno che alle volte basta davvero uno scambio duro di chop di tre minuti consecutivi per alzare il livello del match. Tanta psicologia e colpi senza pietà, la rivalità vive di sguardi anche all’interno del ring e per questo funziona. Peccato che alla fine, come spesso capita purtroppo, si va in overbooking. Due minuti di troppo allungano il match, ma non ne scalfiscono la qualità indiscussa.

MAIN CARD

CASINO LADDER MATCH
REY FENIX VS HEELER YUTA VS RUSH VS DANTE MARTIN VS ANDRADE EL IDOLO VS PENTA EL ZERO MIEDO VS CLAUDIO CASTAGNOLI VS THE JOKER
VOTO: 7
Vincitore: The Joker.

Manteniamo il riserbo fino al main event, anche se le fattezze dell’ultimo ingresso parevano parecchio chiare anche in presa diretta. Match che vive delle grandi individualità, alle quali mi sento di togliere un Dante Martin poco ispirato e meno preciso sulle manovre aeree che solitamente sono il suo pane, e di ottimi spot con le scale. Incontro però inevitabilmente sacrificato al finale, con l’ingresso del Joker e della banda di Stokely Hathaway. Impossibile dire ora se si sia formata una nuova stable collegata a quel wrestler lì (sì dai, quello con la sciarpetta), anche se tutto punta in quella direzione. E dà, inevitabilmente, anche un piccolo spoiler su come si sarebbe potuto concludere l’incontro per il Titolo Mondiale che avrebbe chiuso All Out 2022.

AEW WORLD TRIOS CHAMPIONSHIP FINAL MATCH
THE ELITE (KENNY OMEGA & THE YOUNG BUCKS (MATT & NICK JACKSON)) VS ADAM PAGE & THE DARK ORDER (ALEX REYNOLDS & JOHN SILVER)
VOTO: 8
Vincitori e nuovi AEW World Trios Champions: The Elite.

Il match che doveva essere e, soprattutto, un esempio di come dovrebbero essere tutti i match di questa divisione. Perché ora diventerà importante alimentare il fuoco nei confronti di questa tipologia di incontri di coppia e non soltanto farlo diventare l’espediente per trovare qualcosa da fare al tuo foltissimo roster. Nonostante il fastidiosissimo overbooking (non ce la faccio, scusate, porterò avanti questa battaglia fino alla morte), ho creduto almeno in tre occasioni che Silver potesse portare a casa la vittoria per i suoi. E sarebbe stato anche il risultato giusto. Il Dark Order aveva uno status di rilievo soltanto con Brodie Lee, poi è sempre stato il perfetto sparring partner a cui far jobbare tutto il jobbabile. All’Elite questi Titoli non servivano e, al contrario, una vittoria del Dark Order avrebbe dato una spinta incredibile al team. Invece un finale del genere, con l’errore involontario di Page, rende solo più amara una scelta sbagliata.

AEW TBS CHAMPIONSHIP MATCH
JADE CARGILL (con Kiera Hogan & Leila Grey) (C) VS ATHENA
VOTO: 6
Vincitrice e ancora AEW TBS Champion: Jade Cargill.

Mi ha sorpreso questo incontro. E quando dico questo incontro, intendo Jade Cargill. Ha retto bene l’impeto di Athena e il match, con una durata limitatissima, si è lasciato guardare. Athena, a mio modo di vedere, ha nascosto tutti i limiti di Cargill che, di suo, è sembrata anche più a suo agio su un palcoscenico importante. Però una sufficienza risicata, in un match di un evento a pagamento, non è motivo per cui esultare per la divisione femminile della AEW.

SIX-MAN TAG TEAM MATCH
WARDLOW & FTR (DAX HARWOOD & CASH WHEELER) VS JAY LETHAL & THE MOTOR CITY MACHINE GUNS (CHRIS SABIN & ALEX SHELLEY)
VOTO: 6.5
Vincitori: Wardlow & FTR.

Troppi Six-Man Tag Team Match in questo evento. È chiaramente un campanello d’allarme che la federazione di Tony Khan deve considerare. Perché non tutti possono riuscire come quello dell’Elite e del Dark Order. Match più lento, con degli ottimi scambi tra FTR e MCMG, ma finisce lì. Lethal mi sembra un po’ ingabbiato da questa gimmick, mentre Wardlow deve cercare di evolversi per non rimanere la brutta copia di big men già visti in passato. A conferma di ciò, il poco coinvolgimento del pubblico durante tutto l’arco del match.

RICKY STARKS VS POWERHOUSE HOBBS
VOTO: 5
Vincitore: Powerhouse Hobbs.

Ma perché? Non lo so. L’unico motive per cui guardare questo match era, quantomeno, vedere come avrebbero reso competitive Starks. L’unico della coppia che funziona su un ring. Ma questo pare evidente a tutti tranne a chi scrive i match. Dopo aver rischiato di decapitare un paio di volte il rivale, vince Hobbs. Nella maniera più netta possibile. In un match francamente inutile, da Rampage. Boh.

AEW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH
SWERVE IN OUR GLORY (KEITH LEE & SWERVE STRICKLAND) VS THE ACCLAIMED (ANTHONY BOWENS & MAX CASTER) (con Billy Gunn)
VOTO 8
Vincitori e ancora AEW World Tag Team Champions: Swerve In Our Glory.

Bel match, davvero. Bella alchimia tra i due team ed è stata ben condotta l’eterna scissione tra Keith Lee e Swerve Strikland. Bravissimi tutti, soprattutto, a caricare il pubblico e catalizzare l’energia sulla possibile vittoria finale di Bowens e Caster, over come non mai. Sta funzionando praticamente tutto nella crescita di questa squadra e un incontro del genere aiuta certamente a fortificare il loro status. Gli ultimi dieci minuti filano in un climax ascendente pazzesco.

INTER AEW WOMEN’S WORLD CHAMPIONSHIP FATAL FOUR-WAY MATCH
BRITT BAKER (con Rebel) VS JAMIE HAYTER VS HIKARU SHIDA VS TONI STORM
VOTO: 6
Vincitrice e nuova Interim AEW Women’s Champion: Tony Storm.

Tradimenti, alleanze, contro tradimenti. Sembrava ad un certo punto, prima che Baker interrompesse il pin tentato da Hayter su Shida, che fossimo in un Tornado Tag Team Match. O, quantomeno, che l’importanza fosse nelle relazioni interne tra le atlete piuttosto che sulla cintura da vincere. Compresa la decisione di far fuori Shida momentaneamente, come se a Storm dovesse cambiare qualcosa. Vince Storm, che probabilmente terrà la corona fino al rientro di Thunder Rosa. Tuttavia, la divisione femminile (facendo pari con quanto detto sopra per il TBS Championship Match) non sta facendo passi avanti. Ma vive in un limbo costante del quale non si scorge, al momento, la fine.

CHRISTIAN CAGE VS JUNGLE BOY
VOTO: SV
Vincitore: Christian Cage.

Non un match, ma un segmento. E non mi sento di condannare la scelta. Permetterà di costruire ancora meglio la rivincita di Jack Perry, soprattutto a fronte del tradimento di Luchasaurus. Cage, ditemi quello che volete, è sempre sul pezzo. Come il fratello di sangue dall’altra parte della barricata.

CHRIS JERICHO VS BRYAN DANIELSON
VOTO: 8
Vincitore: Chris Jericho.

Francamente, non mi aspettavo una vittoria di Jericho. Anche se, a conti fatti, è quella che avrebbe avuto più senso. Mi aspettavo un match del genere. Il pubblico di Chicago a tratti sembrava rapito (o forse assopito?) dal continuo scambio a terra che, però, urlava poesia. L’essenza di incontri del genere è proprio l’abilità di raccontare una storia anche senza balzi felini o colpi altisonanti. E abbiamo avuto anche quelli (anche se ormai l’età di Jericho, su quella Code Breaker in corsa botchata, si sente), all’interno di un incontro completo a cui non toglierei nemmeno un secondo di durata. Il finale, per quanto visto e stravisto nella storia della disciplina, è arrivato come un fulmine a ciel sereno e, di contro, ben realizzato.

SIX-MAN TAG TEAM MATCH
DARBY ALLIN & STING & MIRO VS HOUSE OF BLACK (MALAKI BLACK & BRODY KING & BUDDY MATTHEWS)
VOTO: 7
Vincitori: Darby Allin & Sting & Miro.

Altro incontro che ha vissuto fasi di stallo, ma che alla fine si è acceso grazie soprattutto all’iconico ed eterno Sting. Viaggia con un’aurea che illumina ogni cosa che tocca. Bene il team heel a tenere vivo l’interesse anche quando c’era da maltrattare, come sempre, il povero Allin. Il finale con il mist è stato d’impatto. Anche se spiace che il pin, per quanto sensato a livello di storyline, se lo sia dovuto prendere Black. Sperano, d’altronde, di non averlo dovuto ammirare per l’ultima volta…

AEW WORDL CHAMPIONSHIP MATCH
JON MOXLEY (C) VS CM PUNK
VOTO: 8.5
Vincitore e nuovo AEW World Champion: CM Punk.

Per me, match della serata. Per emozioni, per il coinvolgimento del pubblico, anche per gli ingressi emozionanti che hanno settato il tono di tutta la contesa. Al di là di quanto successo nel post show, CM Punk aggiunge davvero tanto. E toglie, di conseguenza, molto. Una vera battaglia, i due hanno trasmesso tutta la voglia agonistica che serve per vincere un incontro con in palio il trofeo più importante di tutti. E lo hanno fatto utilizzando colpi duri, manovre d’impatto ma, soprattutto, rispettando ogni tempo d’azione. Quando c’era una pausa drammatica, se la sono presa. Quando c’era da accelerare, lo hanno fatto.

Il finale, come dicevamo, era stato un po’ spoilerato per i più scafati che notavano sotto la maschera del Joker le fattezze di MJF. Ebbene, ora non sapremo se la faida avrà un sequel, sicuramente il pubblico ha riaccolto in maniera più che eccellente MJF. Chissà che possa essere l’ora di un drastico cambio nel suo personaggio. Anche se, i riferimenti al diavolo, fanno presumere il contrario.

VOTO PPV: 7.5

Un evento godibile, sugli standard della AEW. La durata complessiva un po’ pesa, anche se il match finale di All Out 2022 era talmente carico che sembrava di essere davanti allo schermo da pochissimo tempo. Tuttavia, alcuni incontri hanno evidenziato come parte del pubblico di Chicago (una piazza tutt’altro che fredda) si sia preso qualche pausa, soprattutto dopo i picchi emotivi più alti. Nel match making, e nella distribuzione degli incontri, Tony Khan e il suo team dovrà lavorare ancora di più. Un bell’evento, tutto sommato, del quale si sta parlando, ovviamente, per i motivi sbagliati.

Marco Ghironi
Marco Ghironi
Rimasi estasiato quando, da bambino, girai per caso canale e mi imbattei in questo tizio con la maschera strana che sconfiggeva un energumeno esageratamente più grosso di lui. Almeno 15 anni più tardi, cerco settimanalmente di seguire anche lo show secondario di una qualsiasi federazione di wrestling polacca. Nel mentre, condivido pensieri, opinioni e notizie qui su Tuttowrestling, fondendo le mie anime di giornalista e fan sfegatato.
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