All Elite Report #15 – Forbidden Door 2023

Dopo l’ottima edizione del 2022, condizionata da molti infortuni (e anche quest’anno, anche alla vigilia, non scherziamo), AEW e New Japan Pro Wrestling uniscono le forze per varcare, a braccetto, la Forbidden Door. Vediamo, tra match-up da sogno e altri un po’ meno, come è andato l’evento di Toronto.


ZERO HOUR

8-MAN TAG TEAM MATCH
CHAOS (CHUCK TAYLOR, TRENT BERETTA & ROCKY ROMERO) & EL DESPERADO VS MOGUL EMBASSY (SWERVE STRICKLAND, BRIAN CAGE, BISHOP KAUN & TAO LIONA)
VOTO: 6

Vincitori: Mogul Embassy.

Classico match da Zero Hour, per scaldare il pubblico. Azione con buon ritmo, con i soliti momenti alla Best Friends e un finale che riporta al successo Strickland. Niente più, niente meno.

WOMEN’S OWEN HART CUP TOURNAMENT 1ST ROUND MATCH
ATHENA VS BILLIE STARKZ
VOTO: 6

Vincitrice: Athena.

Match condotto in porto senza particolari acuti ma con un andamento in crescendo verso il finale. Convincente la prova della giovane Starkz e anche Athena sembra essere molto più a suo agio ora che la traiettoria del suo personaggio sembra essere mutata.

SINGLES MATCH
STU GTRAYSON VS EL PHANTASMO
VOTO: 5.5

Vincitore: El Phantasmo

In una cornice migliore, ce lo saremmo goduti anche di più. Ogni tanto, purtroppo e ci torniamo, la AEW (e anche la NJPW, va detto) tendono a esagerare con la quantità di incontri (la famosa costruzione, celeberrima). Quindi allo stic***i generale si accompagna un match che interessa poco e rischia di farla scendere a tutto il pubblico. In un qualsiasi Dynamite, secondo me, il contesto avrebbe alzato il valore delle prestazioni di due ottimi interpreti.

TRIOS MATCH
LOS INGOBERNABLES DE JAPON (SHINGO TAKAGI, BUSHI & HIROMU TAKAHASHI) VS UNITED EMPIRE (JEFF COBB, KYLE FLETCHER & TJP)
VOTO: 6.5

Vincitori: Los Ingobernables de Japon

Match caotico a dir poco, ma quel caos che ci piace. Spot aerei, tanta rapidità e nessun momento morto. Se il match precedente aveva un po’ rasserenato il pubblico (ma nemmeno troppo, va detto), questo l’ha caricato a palla per la serata. Durata anche limitata: forse, un incontro a questa Zero Hour, e a questa card INFINITA, si poteva togliere.

AEW x NJPW: FORBIDDEN DOOR – MAIN CARD

AEW WORLD CHAMPIONSHIP MATCH
MJF (C) VS HIROSHI TANAHASHI
VOTO: 6
+
Vincitore e ancora AEW World Champion: MJF

Un incontro interessante, un vero e proprio scontro generazionale. E, in certi tratti, questa differenza si è sentita. Tanahashi sopperisce a qualche incertezza, soprattutto dal paletto, con l’immenso carisma che l’ha accompagnato per tutta la carriera. MJF ha il merito di catalizzare bene l’attenzione e sopperire a queste lacune. Il ritmo non è elevatissimo ma la contesa è buona: scelta giusta, questa volta, destinare l’incontro per il Titolo all’apertura. E non, sicuramente, al main event. Nota di demerito: la solita modalità di chiusura degli incontri di MJF. Davvero non riusciamo a pensare a qualcosa di diverso? Il Campione assoluto ha bisogno dell’anello pure contro un atleta di 46 anni?

MEN’S OWEN HART CUP TOURNAMENT 1ST ROUND MATCH
CM PUNK VS SATOSHI KOJIMA
VOTO: 6.5

Vincitore: CM Punk

Se nel primo match il pubblico si è dimostrato caldo, all’ingresso di Punk ha dato il meglio di sé. Match piacevole, anche in questo caso qualche incertezza (anche nel finale) a causa principalmente della non perfetta condizione fisica dei due atleti. Nonostante ciò, il match si lascia guardare e la contesa è solida. E vedere Punk condurre un match, ci fa ricordare, al di là delle opinioni di ognuno, quanto ci siamo persi negli anni della sua assenza. Non sarà più come prima, è sul viale del tramonto e si comincia a sentire la ruggine. Ma è linfa e speriamo che possa durare e che possa aiutare a costruire il futuro della compagnia come sembrava fino a un anno e mezzo fa.

AEW INTERNATIONAL CHAMPIONSHIP FOUR-WAY MATCH
ORANGE CASSIDY (C) VS ZACK SABRE JR. VS KATSUYORI SHIBATA VS DANIEL GARCIA
VOTO: 7

Vincitore e ancora AEW International Champion: Orange Cassidy

Ho detto nell’ultimo Report di non apprezzare la frequenza altissima di difese di Cassidy. Ma è l’unica cosa, sinceramente, che non mi piace del suo regno. Vedremo se l’operazione Christian Cage basterà per elevare il Titolo TNT, ma quello International sta acquisendo uno status che nessun titolo secondario in AEW (maschile e femminile) ha mai avuto. Match divertentissimo, tra quattro grandi wrestler. Il momento con lo scambio dei suplex il mio preferito, come il finale: perfetto nel timing che rende ancora più eroica la difesa del campione.

IWGP WORLD HEAVYWEIGHT CHAMPIONSHIP MATCH
SANADA (C) VS “JUNGLE BOY” JACK PERRY
VOTO: 7

Vincitore e ancora IWGP World Heavyweight Champion: Sanada

C’erano rimostranze all’annuncio del match. Jack Perry non è stato costruito per avere lo status del main eventer, sebbene abbia delle doti impressionanti sul ring. Che vengono fuori anche in questo incontro, complice anche un avversario di livello mondiale che di carisma, invece, ne ha da vendere. Il match è solido e divertente, non è lungo e racconta una storia che rende ancora più coerente il turn heel finale di Perry. La frustrazione, la reazione del pubblico, il fallimento di fronte ad un obiettivo più grande di lui. Nessun overwriting, nessuna pioggia di mosse finali e counter. La semplicità, alle volte, paga.

10-MAN TAG TEAM MATCH
THE ELITE (ADAM PAGE, MATT & NICK JACKSON), EDDIE KINGSTON & TOMOHIRO ISHII VS BLACKPOOL COMBAT CLUB (JON MOXLEY, WHEELER YUTA & CLAUDIO CASTAGNOLI), KONOSUKE TAKESHITA & SHOTA UMINO
VOTO: 7

Vincitori: The Elite, Eddie Kingston & Tomohiro Ishii

L’eterna lotta tra BCC ed Elite che aggiunge un nuovo capitolo. Il caos la fa sempre da padrone, però i lottatori coinvolti ci sanno maledettamente fare. Ben raccontato anche l’incrocio Moxley-Kingston, con quest’ultimo che si prende “un prioettile” mascherato da Superkick Party dai Bucks. Anche se lo spot dello scambio di chop, visto più volte nella serata, è stato perfetto per tenere vivo l’interesse di un pubblico sempre coinvolto. Ad una prima fase più controllata, il ritmo frenetico si è palesato nel finale. Siamo andati oltre i 20′: in uno show così lungo, a mio avviso, anche troppo. Il solito overbooking, però, non rovina un’ottima contesa.

AEW WOMEN’S WORLD CHAMPIONSHIP MATCH
TONI STORM (C) VS WILLOW NIGTHINGALE
VOTO: 5.5

Vincitrice e ancora AEW Women’s World Champion

Sapete quel formicolio sul collo che vi suggerisce, ogni volta che sta per cominciare un match femminile in AEW, di skippare? E questo vi capita nonostante ci siano delle altete CLAMOROSE coinvolte? Non vi preoccupate, non c’è niente di strano. Perché da quando ha aperto al AEW, non si sono fatti passi avanti. Siamo drastici, probabilmente, ma la situazione nella divisione è sempre lì, ferma al palo. Il match, tecnicamente, non è nemmeno da cancellare totalmente, ma la scrittura della storyline (che in questo caso, ha avuto l’opportunità di fornire qualche incrocio nelle scorse settimane, a differenza di quanto accaduto a molti altri incontri della card) è insufficiente. Anzi, inesistente.

Toni Storm è una Campionessa senza credibilità. Saraya e Ruby Soho sono delle bulle senza motivi reali per esserlo. I face, da perfetti tonti, si presentano al ring sempre sprovvisti di backup (d’altronde, Baker e Sky Blue stavano meglio negli spogliatoi a godersi l’evento) e noi dovremmo prenderli sul serio. Un grande peccato, perché a furia di puntare il dito con la concorrenza, almeno nel caso della women’s division, la AEW non ha mai fatto alcun passo per fare diversamente. Anzi, in questa circostanza sta pure facendo peggio dal punto di vista creativo.

IWGP UNITED STATES CHAMPIONSHIP MATCH
KENNY OMEGA (C) VS WILL OSPREAY
VOTO: 8.5

Vincitore e nuovo IWGP United States Champion: Will Ospreay

Match clamoroso. Non so quantificare se sul livello del precedente di inizio anno a Wrestle Kingdom, ma sicuramente è stato più violento. Molte volte bastano due lottatori perfetti e speciali a modo loro per rendere cruenta una battaglia, senza uso di sedie, filo spinato e armi di qualsiasi sorta. Lo Shooting Star Press dell’inglese con Omega appeso alle corde è stato stupendo, così come la DDT del canadese in cima ai gradoni. C’è stato tutto. Un match di prowrestling molto nordamericano, se mi passate il concetto, anche per lo storytelling e gli sfottò con il pubblico, come nel caso della bandiera. Raccontato tutto alla perfezione. Ecco, forse impiccare Ospreay è stato un po’ troppo visto che era comunque un match canonico e senza stipulazioni. Diluito, a mio avviso, senza motivo alla fine, ma il kick out sulla One Winged Angel, al conto di uno, di Omega è stato atomico.

Nota di demerito: Don Callis. Non esiste che un manager espulso rientri senza che nessuno dica nulla. È pro wrestling, è la storia, è tutto quello che vogliamo. Ma nel pro wrestling abbiamo delle regole che sono sacre: una di queste è che quando l’arbitro ti caccia, L’ARBITRO TI CACCIA E NON TI DEVI FARE VEDERE FINO AL TERMINE DELL’INCONTRO. Oltre che fastidioso di per sé, e non per meriti suoi di personaggio, Don Callis ha pure un po’ macchiato il finale di un match incredibile.

TRIOS MATCH
LE SUZUKI GODS (CHRIS JERICHO, MINORU SUZUKI & SAMMY GUEVARA) VS STING DARBY ALLIN & TETSUYA NAITO
VOTO: 5.5

Vincitori: Sting, Darby Allin & Tetsuya Naito

A proposito dello strafare. Certe volte ti si ritorce contro. Match a dir poco confusionario, non riuscito benissimo e che ha dovuto vivere, probabilmente, di un’improvvisazione nel finale per sopperire ad una manovra non particolarmente riuscita ad Allin. Anche Sting ha rischiato qualcosa sul 360° di Guevara: non si è capito se abbia sbagliato Guevara o se non si sia spostato per tempo Sting. Fatto sta che la situazione è stata inverosimile, con Sting che si è alzato in nemmeno 5″ per tornare sul ring a fronteggiare Jericho. Incontro durato anche in questo caso troppo, quando tutti aspettavano solo il main event.

SINGLES MATCH
BRYAN DANIELSON VS KAZUCHIKA OKADA
VOTO: 8-

Vincitore: Bryan Danielson

Non so se sia io, ma le aspettative erano altissime. Ed è stato un grande match. Tuttavia, le potenzialità che avrebbe avuto un confronto come questo anche solo 5 anni fa mi mettono addosso tanta amarezza. Non è colpa di nessuno, è semplicemente che l’opportunità l’abbiamo avuta solo ora. E ce la siamo goduta: tecnica sopraffina, selling perfetto in ogni fase del match e manovre ad alto impatto come da repertorio di due leggende. Peccato, grande, per il finale condizionato pesantemente dall’infortunio di Danielson che stoicamente conclude l’incontro e vince, sorretto dal grande apporto del pubblico. Però, senza tale infortunio, avremmo avuto un climax decisamente più sostenuto negli ultimi minuti del match. Speriamo non sia stato un unicum e di poterli vedere all’opera in un rematch nell’immediato futuro.

VOTO FORBIDDEN DOOR: 7.5

Divertente, con il pregio di avere Ospreay vs Omega II e Danielson-Okada rispetto alla prima edizione dello scorso anno. E non è poco. Card, per i miei gusti, troppo lunga ma condita da incontri estremamente godibili, quando non ottimi. Non ci sono eccellenze assolute, ma avercene di eventi come questo.

E adesso, non ci resta che attendere la prova del nove, per vedere come la AEW reggerà un evento di portata mondiale in un grande impianto: il 27 agosto, la AEW vola a Londra, a Wembley, per All In!

Marco Ghironi
Marco Ghironi
Rimasi estasiato quando, da bambino, girai per caso canale e mi imbattei in questo tizio con la maschera strana che sconfiggeva un energumeno esageratamente più grosso di lui. Almeno 15 anni più tardi, cerco settimanalmente di seguire anche lo show secondario di una qualsiasi federazione di wrestling polacca. Nel mentre, condivido pensieri, opinioni e notizie qui su Tuttowrestling, fondendo le mie anime di giornalista e fan sfegatato.
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