ALL ELITE REPORT #12 – FULL GEAR 2022

La AEW chiude il 2022 con un Full Gear che, soprattutto dopo gli ultimi due mesi, diventava cruciale per certificare il rinnovato stato di salute della compagnia di Tony Khan. O, eventualmente, constatare una crisi interna da risanare il prima possibile. Nonostante infortunati dal rientro ad oggi indefinito e defezioni di altra natura (ciao Phil Brooks, è stato bello finché è durato), la card si preannunciava di assoluto livello. E allora proviamo a dare i voti ai match di questo PPV che, questo è certo, qualche sorpresa l’ha riservata. 


ZERO HOUR

10-MAN TAG TEAM MATCH
ORANGE CASSIDY, TRENT BERETTA, CHUCK TAYLOR, ROCKY ROMERO & DANHAUSEN VS QT MARSHALL, AARON SOLO, LEE JOHNSON, NICK COMOROTO & COLE KARTER)
VOTO: 6.5

Vincitori: Orange Cassidy, Trent Beretta, Chuck Taylor, Rocky Romero & Danhausen.

Tendenzialmente uno spotfest. Il che non è da considerarsi assolutamente qualcosa di negativo. Non c’è stata grossa costruzione ma un amalgama di manovre e combinazioni che dovevano svegliare il pubblico. Missione compiuta, grazie anche all’ingresso (poco) a sorpresa, ma sempre molto roboante, di Danhausen.

AEW WORLD CHAMPIONSHIP ELIMINATOR SEMIFINAL MATCH
RICKY STARKS VS BRIAN CAGE
VOTO: 6

Vincitore: Ricky Starks.

Classico match da rimonta, con Ricky Starks che alla fine ottiene un successo stoico contro l’ex compagno di stable. Il quale lo domina per larghi tratti del match e, nonostante Starks avesse lottato contro Lance Archer in un match brutale a Rampage, perde comunque. È chiaro che sia arrivata l’ora di provare a puntare seriamente su Starks (finalmente, aggiungo io) e che, a questo punto, l’ora di Cage rischia di non arrivare mai.

SINGLES MATCH
EDDIE KINGSTON VS JUN AKIYAMA
VOTO: 7

Vincitore: Eddie Kingston.

Storytelling coerente con la storia che ha portato a questo match. Il giovane Eddie Kingston che sogna di diventare wrestler vedendo un match di Akiyama, il suo idolo. E il match è stato il classico simposio di Strong Style e colpi ad alto impatto che permettono al match di mantenere un ritmo sostenuto e piacevole.

MAIN CARD – AEW FULL GEAR 2022

STEEL CAGE MATCH
“JUNGLE BOY” JACK PERRY VS LUCHASAURUS (with CHRISTIAN CAGE)
VOTO: 8

Vincitore: “Jungle Boy” Jack Perry.

Uno dei match migliori della serata, a mani basse. Rispetto all’evidente mismatch fisico, il match è stato scritto in modo da rendere quanto mai verosimile la reazione, rafforzata dalla rabbia, che porta Jack Perry a rialzarsi ogni volta che l’ex tag team partner lo butta al tappeto. L’intensità non cala mai e la gita fuori dalla gabbia permette l’inserimento di sedie e tavoli che movimentano ancor di più la contesa. Il match va, che novità, un po’ più lungo di quanto avrebbe dovuto/potuto. Salva tutto il finale rapido e dinamico, con la grande manovra aerea di Jack Perry che carica a mille il pubblico di Newark.

AEW WORLD TRIOS CHAMPIONSHIP MATCH
DEATH TRIANGLE (PAC, PENTA EL ZERO MIEDO & REY FENIX) (C) VS  THE ELITE (KENNY OMEGA, NICK & MATT JACKSON)
VOTO: 8

Vincitori e ancora AEW World Trios Champions: Death Triangle.

Bello, niente da dire nemmeno in questo caso. Tre lottatori come Omega e gli Young Bucks mancavano tanto e questo incrocio ci ha fatto ricordare il perché. Straordinari atleti e ottimi storytellers, aiutati da una controparte che pareggia il livello tecnico e, ormai, anche quello carismatico. Bella la sottotrama tra Pac e Rey Fenix, con quest’ultimo che alla fine decide di prendere la strada facile per schienare Omega.

In barba ai malpensanti (alzo tranquillamente la mano) che pensavano ad un passaggio di consegne all’Elite, per permettere loro di riprendere da dove avevano lasciato due mesi fa. Bello essere smentiti da incontri di questo tipo. Anche se la gestione arbitri lascia sempre un po’ a desiderare: il direttore di gara era praticamente davanti a Fenix mentre il messicano martellava l’occhio di Omega. Ok la sospensione dell’incredulità, ma così è farsela fare proprio sotto il naso. Ora vediamo come proseguirà la serie di incontri e cosa si inventeranno per tenere alto il livello.

AEW TBS CHAMPIONSHIP MATCH
JADE CARGILL (C) VS NYLA ROSE
VOTO: 5.5

Vincitrice e ancora AEW TBS Champion: Jade Cargill.

Pur riconoscendo i passi in avanti fatti da Cargill in questi mesi, la TBS Champion rimane sempre troppo indietro. Nyla Rose non aiuta e il matchup porta ad un incontro insipido, lento e impacciato. Un titolo che ad oggi non ha un senso (o una credibilità), se non quello di costruire un record ad una lottatrice che tuttavia potrebbe solo beneficiare di un periodo senza il cruccio di una cintura da difendere.

ROH WORLD CHAMPIONSHIP FATAL FOUR WAY MATCH
CHRIS JERICHO (C) VS BRYAN DANIELSON VS CLAUDIO CASTAGNOLI VS SAMMY GUEVARA
VOTO: 7.5

Vincitore e ancora ROH World Champion: Chris Jericho.

Uno tra i match della card che, alla lunga, ha più sofferto l’overbooking. La “fortuna”, termine improprio in questo caso, è che la caratura dei quattro lottatori coinvolti renderebbe interessante anche un dibattito tra due sedie. I tanti kickout hanno alla lunga appesantito il pubblico, partecipe in maniera rumorosa per quasi tutto il match salvo poi risultare un po’ scarico proprio al momento finale. La sensazione è che i momenti chiave, generati tra l’altro entrambi da Sammy Guevara (la Super Spanish Fly o il tradimento ai danni dell’”Ocho”) avessero fatto raggiungere un climax poi non ritrovato nel finale. Quest’ultimo, peraltro, pensato e realizzato in modo estremamente originale e di impatto con la Judas Effect in salto a interrompere lo Swing di Castagnoli. Il regno di Jericho, come molte delle cose portate avanti da Le Champion, sta funzionando a meraviglia.

SINGLES MATCH
BRITT BAKER VS SARAYA
VOTO: 7

Vincitrice: Saraya.

Ottimo storytelling che, con buon senso, non gira interamente intorno al collo della fu Paige. Baker fa gran parte del lavoro e traina l’incontro permettendo a Saraya di prendersi gli spot principali del match senza andare in affanno. Il primo match dopo una lunghissima pausa è quello da non forzare, come fu per il rientro di CM Punk, e anche in questo caso la AEW mette a segno un bel colpo. La bella notizia, al di là dell’esito scontato dell’incontro, è stata proprio la tenuta atletica di Saraya, un ottimo innesto per tutta la divisione femminile.

AEW TNT CHAMPIONSHIP TRIPLE THREAT MATCH
WARDLOW (C) VS POWERHOUSE HOBBS VS SAMOA JOE
VOTO: 7

Vincitore e nuovo AEW TNT Champion: Samoa Joe.

Samoa Joe diventa Double-Champion al termine di questo incontro dal minutaggio contenuto, l’unico, insieme a Cargill-Rose, che non raggiunge i 10’ di durata. Tuttavia sono sufficienti per mettere in evidenza l’ennesimo showcase di Wardlow (doti atletiche impressionanti, vista la stazza) e la solita pulizia dentro al ring di Joe. Nota stonata, come ultimamente spesso accade, Hobbs che botcha mosse qua e là e si conferma un po’ impacciato quando deve prendere la contesa in mano. Non ho ben capito dove vogliano andare a parare affidando il Titolo a Samoa Joe; probabilmente, il vero obiettivo era liberare Wardlow della cintura senza costringerlo a concedere uno schienamento, posando la corona TNT su spalle sicure ed esperte.

NO DQ TAG TEAM MATCH
JAY LETHAL & JEFF JARRETT VS DARBY ALLIN & STING
VOTO: 6.5

Vincitori: Darby Allin & Sting.

Gli incontri di Allin e Sting, evento dopo evento, sembrano sempre uno la fotocopia del precedente. E, esattamente come i precedenti, si confermano molto godibili. Funzionale l’inserimento di Double J, notevole lo spot con la chitarra sulla schiena di Darby e in generale è da evidenziare una presenza in-ring non ancora sbiadita nonostante l’età. Ormai abbiamo finito le parole per elogiare Sting, che il suo lo fa sempre egregiamente. Incomprensibile come il match ad un certo punto riprenda secondo il filone classico con tag e uomini legali, quando il format a Tornado era semplicemente perfetto.

INTERIM AEW WOMEN’S WORLD CHAMPIONSHIP MATCH
TONI STORM (C) VS JAMIE HAYTER
VOTO: 6.5

Vincitrice e nuova Interim AEW Women’s World Champion: Jamie Hayter.

Mi aspettavo molto di più da questo incontro che, sempre per chi scrive, ha sofferto di più in fase di scrittura. Due interruzioni praticamente vanificate da Storm e alla fine brodo allungato eccessivamente per un finale che è risultato un po’ forzato. Potrebbe esserci il pretesto per uno split tra Baker e Hayter, nonostante l’intervento della prima in favore della seconda, anche se fa un po’ specie che questo possa arrivare per il Titolo ad Interim. Nel caso di Storm, sarebbe stato meglio costruire un po’ di più il regno da Campionessa prima di unificare il Titolo. Così, la neozelandese non potrà mai (tecnicamente) essere considerata ex Campionessa del mondo. E viene in qualche modo smorzata anche la grande vittoria di una lottatrice molto interessante come Jamie Hayter.

AEW WORLD TAG TEAM CHAMPIONSHIP MATCH
THE ACCLAIMED (MAX CASTER & ANTHONY BOWENS) (C) VS SWERVE IN OUR GLORY (KEITH LEE VS SWERVE STRICKLAND)
VOTO: 7

Vincitori e ancora AEW World Tag Team Champions: The Acclaimed.

Si chiude la trilogia con il rubber match che sorride a Caster e Bowens, anche grazie allo split del team degli ex Campioni. Dei tre, questo è il match che ha convinto meno, anche se rimaniamo a buonissimi livelli. L’incontro gioca sui presunti infortuni dei due Campioni che poi, complici i dissapori tra Lee e Strickland, riescono a risalire la china e difendere le Cinture. Decisivo evidentemente l’abbandono di Lee, che rende poi inevitabilmente scontati gli ultimi istanti dell’incontro.

AEW WORLD CHAMPIONSHIP MATCH
JON MOXLEY (C) VS MJF
VOTO: 8

Vincitore e nuovo AEW World Champion: MJF.

Di acqua ne è passata sotto i ponti da All Out 2020, evento del loro primo confronto. Il match è più duro, meglio costruito e lo status dello sfidante è ormai alle stelle. E, soprattutto, c’è il pubblico in tutta la sua potenza. Non sorprende nessuno che la folla sia dalla parte di MJF: per la svolta che sta compiendo il personaggio e perché, nel periodo di sua assenza, quel vuoto ha pesato tantissimo. Moxley è stato nuovamente perfetto come traghettatore di un Titolo che non doveva ancora tornare a lui ma che grazie a Mox è rimasto sempre rilevante. Bravi tutti a rendere davvero sorprendente (o almeno, per me è stato così) il turn di William Regal. Vedremo, a questo punto, se sarà l’inizio di un regno lungo per Maxwell Jacob Friedman.

VOTO FULL GEAR 2022: 8

Un bell’evento, che chiude una grande annata per la AEW. Rispetto agli ultimi due eventi a pagamento, si è sentita molto (MOLTO) meno la durata corposa dell’evento. Quei due match in meno hanno reso più godibile e divertente il tutto (ma dai?). La AEW deve ricostruire i suoi main eventer e recuperare qualche lungo degente. Ma, dopo un evento del genere, batte un colpo e si conferma una realtà solida. 

Marco Ghironi
Marco Ghironi
Rimasi estasiato quando, da bambino, girai per caso canale e mi imbattei in questo tizio con la maschera strana che sconfiggeva un energumeno esageratamente più grosso di lui. Almeno 15 anni più tardi, cerco settimanalmente di seguire anche lo show secondario di una qualsiasi federazione di wrestling polacca. Nel mentre, condivido pensieri, opinioni e notizie qui su Tuttowrestling, fondendo le mie anime di giornalista e fan sfegatato.
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