Un servizio fazioso accusa la WWE in merito a Bryan

Daniel Bryan

Nella giornata di giovedì il sito di news Inside Edition ha fatto un servizio sul ritiro di Daniel Bryan e sulle commozioni cerebrali negli sport.


L'introduzione della storia è stata fatta da Deborah Norville, che ha parlato del problema delle commozioni cerebrali nel football. La Norville ha parlato di come adesso si sappia di un problema di commozioni cerebrali anche nel professional wrestling. Ha detto che “una importante stella della WWE sta lasciando il ring dopo aver avuto delle crisi epilettiche, opportunamente nascoste, che secondo lui sarebbero state causate da colpi alla testa”.

Diane McInerney ha poi narrato la storia. È stata mostrata una clip video tratta dal discorso di Bryan di lunedì, seguita da una clip di Wrestlemania 31 in cui lui e Dolph Ziggler si prendono a testate sulla cima di una scala posta al centro del ring. La McInernery ha parlato di come Bryan sia famoso per dare e ricevere testate e ha evidenziato come Bryan avrebbe nascosto il fatto di soffrire di crisi epilettiche. È stata poi mostrata un'altra clip del discorso di lunedì seguita da un video in cui Triple H prende a pugni la testa di Bryan un paio di anni fa. Il fatto che quei pugni non abbiano avuto nulla a che fare con le commozioni cerebrali di Bryan non viene assolutamente menzionato, infatti fa in modo che gli spettatori inconsapevoli delle dinamiche del wrestling pensino che dei pugni finti di Triple H alla testa di Daniel Bryan abbiano avuto un ruolo nella sua storia di commozioni cerebrali.

Le immagini hanno poi tagliato sulla McInerney in studio, che ha detto che la storia di Bryan con le commozioni cerebrali dimostra che non si tratta di un problema legato solo alla NFL e al mondo del football americano. È stata mostrata una clip del film “Concussion” (film con Will Smith che parla del problema delle commozioni cerebrali nel football, uscito a Natale negli Stati Uniti, che vedrà la luce in Italia il 21 aprile con il nome “Zona d'ombra” – ndr). Questa è stata poi seguita da altre clip in cui Triple H attacca Bryan con dei pugni alla testa e un'altra in cui Bryan connette un Flying Headbutt su Darren Young. McInerney commenta il tutto dicendo che “il wrestling è noto per mettere in scena dei combattimenti coreografati con attenzione prima che qualcuno metta piede sul ring. Nel 2014 Daniel Bryan è stato fatto cadere di testa diverse volte con una mossa chiamata Tombstone Piledriver. È stato poi portato fuori in barella e ha subito un'operazione chirurgica per riparare dei danni nervosi. In questo combattimento Bryan ha subito diversi colpi alla testa, anche con una sedia di metallo. Ora i suoi giorni di testate sono finiti”.

Il problema è che le Tombstone Piledriver furono inserite nello show perché Bryan aveva saputo quel giorno che suo padre era morto e che lui avrebbe dovuto prendersi del tempo lontano dal ring. I Piledriver e il suo essere portato fuori in barella non hanno niente a che fare con delle commozioni cerebrali e Bryan non si infortunò durante quell'angle. Inoltre, nonostante tutto ciò che la storia prova a mostrare, Bryan non ha mai preso un colpo alla testa con una sedia. La scena mostrata, che venne trasmessa durante un episodio di Raw prima di Wrestlemania 30, mostra Triple H che colpisce il paletto con la sedia dando l'illusione di aver colpito Bryan alla testa.

Oltre alla clip in cui Bryan parla delle commozioni cerebrali da lui sofferte nei primi cinque mesi della sua carriera, non si è fatta menzione della storia di commozioni cerebrali di Bryan prima che lui arrivasse in WWE, né si è parlato dei passi che la WWE ha compiuto (soprattutto negli ultimi dieci anni) per proteggere le proprie stelle. La storia sembra essere stata messa insieme senza alcuna ricerca e la parte sulle crisi di epilessia di Bryan è stata presa dall'intervista che ha fatto su ESPN. Tuttavia, dall'intervista è stata tagliata una dichiarazione di Bryan in cui afferma di non avere una crisi epilettica da circa quattro anni per cui la situazione sembra molto peggiore quando gli organi di stampa riportano, senza un appropriato contesto, che stia soffrendo di crisi epilettiche da commozione cerebrale. Inoltre, ciò uccide la storia ridicola diffusasi online secondo cui Bryan avrebbe subito una crisi epilettica durante un match con Sheamus dell'aprile del 2014.

La WWE può essere criticata per molte cose, ma questa storia è ingiusta nei loro confronti e Inside Edition avrebbe potuto fare un lavoro molto migliore, anche se sembra che loro abbiano scelto di mettere insieme qualcosa senza alcuna vera ricerca alle spalle in un probabile tentativo di alzare gli ascolti mentre Daniel Bryan e le commozioni cerebrali restano un argomento molto discusso.

Di seguito la storia di Inside Edition:

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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