Tutti i licenziati WWE resteranno fermi 90 giorni

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Da poche ore è stata annunciata dalla WWE una massiccia campagna di licenziamenti. Al momento di scrivere questo articolo si tratta di Billie Kay, Mickie James, Samoa Joe, Kalisto, Wesley Blake, Bo Dallas, Peyton Royce, Tucker e Chelsea Green; non è però escluso che la lista possa ulteriormente allargarsi nelle prossime ore.


Secondo le prime indiscrezioni che stanno emergendo, tutti i licenziati saranno soggetti alla clausola di non competizione di 90 giorni. Una clausola ormai ben nota nei contratti di lavoro della WWE, che impedirà a tutti i licenziati di potersi esibire in altre Federazioni come minimo fino al prossimo 14 luglio. E’ probabile che alcuni dei nomi della lista siano tutto sommato appetibili o molto appetibili alle altre Compagnie, ma come detto il loro ingaggio non potrà avvenire di 90 giorni.

Un “secondo” 15 aprile

E’ da notare come la notizia dei licenziamenti sia arrivata nello stesso identico giorno dello scorso anno. Anche il 15 aprile dello scorso 2020, infatti, la WWE annunciò una lunga serie di licenziamenti e aspettative forzate, sia tra i wrestler che tra gli altri dipendenti.

L’anno scorso l’elenco fu decisamente più corposo, ma c’è anche da dire come si trattasse dell’inizio della pandemia e degli eventi a porte chiuse; si spera ovviamente che per il 2021 la tendenza sia diversa, ovvero andare verso la fine di questa situazione eccezionale. C’è da dire che molti dei dipendenti messi in aspettativa sono poi stati richiamati a lavorare per la WWE alcuni mesi dopo.

Scritto da Andrea De Angelis
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