Lars Sullivan non è nemmeno presente nel backstage

Lars Sullivan

Continua il “mistero” legato alla situazione di Lars Sullivan. Dopo un rientro decisamente sotto ai riflettori, l’essere draftato a Smackdown, una serie di vittorie ed evidenti segnali di un push, l’atleta è letteralmente sparito dal radar. Per la precisione è dal 6 novembre che non appare più a Smackdown, senza alcuna spiegazione in storyline.


Come abbiamo ricordato più volte, Sullivan era rientrato dopo un lungo periodo di assenza dovuto a due motivi: inizialmente, subito dopo il passaggio da NXT al Main Roster, per un problema di ansia che non gli consentiva di “reggere” il nuovo e molto più ampio palcoscenico degli show principali WWE; successivamente per un infortunio, stavolta fisico, che ha richiesto diversi mesi di recupero.

Ancora nessun piano per lui

Alcune settimane fa vi avevamo detto di come la WWE non avesse piani per lui. Oggi la sua situazione si arricchisce di un ulteriore particolare, non di poco conto. Secondo Ringside News, infatti, Lars Sullivan non si è nemmeno recato presso il Thunderdome nelle ultime settimane, ovviamente in occasione delle puntata di Smackdown.

Chiaramente questo potrebbe essere legato alla mancata necessità di doverlo utilizzare, tuttavia si tratta certamente di un ulteriore segnale tutt’altro che positivo per il suo futuro.

Secondo queste indiscrezioni, il personale nel backstage di SmackDown “non ha visto Lars”. Come detto la sua ultima apparizione a SmackDown è stata nella puntata di SmackDown del 6 novembre. Si trattava della sua seconda intervista consecutiva: Corey Graves la settimana precedente, Michael Cole quella successiva. La sua assenza dal ring è dunque ancora più lunga.

Sebbene le voci emerse di recente parlassero di una “semplice” mancanza di idee creative per lui piuttosto che nuovi problemi che ne impedissero l’impiego, è chiaro che questa indiscrezione circa la sua assenza nel backstage come minimo fa capire come, qualora la motivazione della sua assenza sia la mancanza di idee, questo vuoto creativo sia molto consistente; una situazione che, a questo punto, non può far escludere ulteriori evoluzioni ancora più drastiche.

Scritto da Andrea De Angelis