La WWE ha sospeso i test Covid per il personale che non lotta

WWE

La WWE conferma di voler adottare una nuova, discutibilissima, politica aziendale legata al Covid. Alcuni giorni fa vi avevamo già parlato di un nuovo protocollo sulle quarantene, che di fatto accorcia i tempi di quarantena in linea con quanto recentemente disposto anche dalle autorità nostrane (che però limitano questo “bonus” ai soli vaccinati).


Oltre a questo, la Federazione pochi giorni va aveva smesso di chiedere obbligatoriamente ai propri atleti di sottoporsi ai test prima di presenziare agli show televisivi, una mossa che già aveva fatto piuttosto discutere.

Grazie alla Newsletter del Wrestling Observer, è emersa ora una ulteriore modifica alla policy della WWE. Ed anche in questo caso di tratta di una modifica decisamente più permessiva, a dispetto dell’enorme aumento dei contagi in tutto il mondo.

Atleti sì, dipendenti no

La WWE, infatti, avrebbe smesso di testare tutti i propri dipendenti che non siano wrestler. Il blocco, dunque, è esteso a tutte quelle figure che non hanno un ruolo attivo sul ring; questo indipendentemente se abbiano lavorato o viaggiato con gli atleti. Nel corso del recente tour di fine anno, ad esempio, tutti i membri del personale non-lottatori non sarebbero stati testati.

Se da un lato è effettivamente oggettivo che la recente variante Omicron abbia prodotto sintomi decisamente meno pericolosi, è comunque una decisione che sarà destinata ad alimentare forti polemiche. Sono in molti a pensare che l’intento sia quello di non fermare l’imminente pay per view Day 1, previsto la sera di capodanno, evitando di “scoprire” nuove positività all’interno del roster.

Da notare in tal senso come, mentre l’adozione di politiche di controllo era stata ampiamente pubblicizzata dai dirigenti della WWE, questa “smobilitazione” del programma è sostanzialmente passata in sordina, senza alcun annuncio.

Scritto da Andrea De Angelis
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