Jim Ross si dichiara favorevole all'uso di steroidi

Nell'utlima puntata del suo podcast “Grilling JR”, Jim Ross, parlando insieme a Conrad Thompson del tema della puntata, riguardante il periodo attorno al 2004-2005 del wrestling, ha clamorosamente aperto all'uso di steroidi, dicendo che sarebbe tutt'altro che contrario al'utilizzo di quella sostanza per migliorare le prestazioni degli atleti e creare introiti.
In un frangente JR ha provato a chiarire le sue posizioni dicendo: «Ascolta, è una performance artistica. Non è l'NFL e non sono nemmeno sicuro che sarebbe una me**a in NFL. Ha lo stesso pregiudizio negativo che si porta dietro la marijuana. Non sono stati accettati apertamente, non dalla massa… Non sono stati sdoganati abbastanza per arrivare la punto di far dire: “Ok, è tutto a posto”».
Thopson ha incalzato, per provare a capire come JR giustificasse tale posizione, di certo radicale rispetto alla maggior parte degli addetti ai lavori, o quantomeno ora più esposta. Ross ha così aggiunto: «Il punto, come direbbe Steve Austin [«The bottom line, as Steve Austin would say», ndr], è che molti soldi finirebbero nelle casse dello Stato che potrebbe usarli per la scuola, i libri e cose del genere [legalizzando gli steroidi]. E se quei soldi venissero usati per i bambini e per educare le persone o per le cure sanitarie, cose così, allora sarei favorevole. Facciamo girare i soldi, creiamo nuove entrate».
Oltre che un po' a sorpresa, la posizione espressa dal telecronista della AEW è quantomeno controversa. La maggior parte dei fan che ha ascoltato il podcast ha criticato quanto detto da JR. Nonostante gli steroidi siano visti di buon occhio da qualcuno, e nonostante altri pensino – come Ross – che il wrestling non debba sottoporsi agli stessi controlli di un vero sport, sono indubbi i danni derivanti dall'uso e dall'abuso di sostanze del genere. In passato, quando il wrestling si dotava di meno controlli, molti lottatori fecero le spese a livello fisico e mentale dell'utilizzo prolungato o eccessivo di steroidi, arrivando perfino a perdere la vita; proprio da allora, con sistemi come il Wellness Program della WWE, si è diffusa la consapevolezza del pericolo di certe sostanze e la cultura del rifiuto verso di esse. Inoltre la dannosità dell'utilizzo di ormoni sintetizzati è ampiamente riscontrata scientificamente, non solo nel mondo del pro wrestling.