Jim Ross-Parla sul suo blog di Jerry Lawler

Il WWE Hall Of Famer Jim Ross ha postato un nuovo blog, in cui parla del suo caro amico Jerry Lawler. Di seguito la traduzione dell'intero blog.
Sono state 24 ore inimmaginabili, con l'attacco di cuore che ha colpito il mio collega ed amico Jerry Lawler durante Monday Night Raw. Mi sembra come un brutto sogno, ma sfortunatamente non lo è.
Stavo guardando Monday Night Raw, come sempre, quando i fan che erano all'arena hanno cominciato a twittare che c'era qualcosa che non andava, riguardo a The King al tavolo dei commentatori. Più leggevo questi tweet scioccanti e più mi sentivo impotente, in quanto in quel momento non ero a Montreal per aiutare il mio caro amico.
Gli aggiornamenti dati da Michael Cole mi facevano tremare.
Per Jerry Lawler, essere malato è una cosa inusuale. Per un sessantaduenne, The King era in forma più di chiunque altro che conosco. Lui lotta alcune volte al mese nei circuiti indipendenti e gioca ancora nel campionato di softball di Memphis, il mercoledì sera. Lawler portava anche molto bene i suoi anni, che non è una cosa nuova.
In più, il mio collega e compagno di viaggio non ha mai fumato, non ha mai bevuto o usato droghe. In un business così duro e agitato, Jerry Lawler è stato un Iron Man sin dagli anni '70.
Ma, anche chi si autoproclama “Iron Man”, non è a prova di proiettile, anche se molti di noi pensano di esserlo.
Fidatevi, non lo siamo.
Non sono sicuro di cosa possa aver causato l'attacco di cuore di Jerry, ma potrebbe essere stata una cosa genetica, il padre di Jerry è morto giovane per un attacco di cuore, o potrebbe essere stato un male che covava già da tempo. Non lo so. In ogni modo, un attacco di cuore è ovviamente una cosa che ti cambia la vita.
So quello che dico in proposito, in quanto ho perso entrambi i genitori all'età di 64 anni per attacchi di cuore, ad un anno di distanza.
Nessuno dei miei genitori era in una posizione tale da poter ricevere immediatamente soccorso medico, che era invece disponibile per Jerry a Montreal. Mia mamma è morta nel giro di pochi minuti mentre noi eravamo a Londra per un PPV e mio padre, invece, ha lottato per un paio d'ore, prima di morire. Mio padre morì proprio nella notte in cui i Legion Of Doom tornarono a Monday Night Raw. E' buffo come una persona si ricordi informazioni come questa.
In base alle informazioni che ho, Jerry è stato estremamente fortunato ad avere un attacco di cuore mentre era ad un evento WWE. Le cure immediate che ha ricevuto dai medici professionisti probabilmente gli salveranno la vita.
Non voglio pensare a cosa sarebbe accaduto se Jerry stava invece lottando per uno show delle federazioni indipendenti, a cui partecipava spesso. Cavolo, anche se accadeva mentre stava guidando verso l'arena o mentre mangiava ad un ristorante sarebbe potuto essere fatale, a differenza di come Jerry è stato curato a Montreal lunedì sera.
L'ultimo aggiornamento che ho ricevuto è che Jerry era in condizioni stabili e che stava ricevendo un intervento al cuore all'ospedale di Montreal. Tutti i segni vitali di Jerry sono stabili, secondo WWE.com. Queste sono le informazioni che abbiamo bisogno di sentire in questo momento ed è una cosa positiva. Domani è un altro giorno e, Dio volendo, sarà un giorno ancora migliore per The King.
Potrebbero essere necessari un paio di giorni prima che si sappiano tutte le informazioni precise sulle condizioni di Jerry, ma dato l'immediato intervento che ha ricevuto dai dottori WWE, le chance che il Re di Memphis possa rimettersi sembrano buone.
Ho twittato oggi che ho trascorso molte ore sveglio, da lunedì sera, a pensare ad il tantissimo tempo che Jerry ed io abbiamo trascorso insieme, dai primi anni '90, a tutte le miglia che abbiamo fatto ed ai bei momenti che abbiamo condiviso.
Sono arrivato alla conclusione che quei momenti non sono soltanto ricordi, ma solo un preludio al futuro, in cui avremo molti altri bei momenti.
Jerry è un uomo forte, incredibilmente attivo e competitivo. Credo davvero che lui affronterà questa battaglia e ne verrà fuori più in salute e perfino più felice, durante la sua convalescenza.
Io dico in tutta sincerità che credo che Jerry ed io non abbiamo ancora affrontato l'ultimo viaggio insieme, nè che abbiamo ancora commentato l'ultimo match insieme. C'è ancora un'altra tappa al ristorante Cracker Barrel nel nostro futuro, ed un altro karaoke nell'autonoleggio dove King canta con un accento britannico una melodia dei Beatles, per non parlare di lui che si lamenta delle sue amate squadre di Cleveland, gli Indians ed i Browns.
Jerry Lawler è stato il mio compagno di commento preferito di tutti i tempi, ed il suo talento mi ha fatto migliorare. Paragonato a lui, ero una mezza calzetta.
Ma anche più della nostra relazione professionale e dei nostri successi, The King ed io siamo veri amici, in una professione dove è difficile farsi delle vere amicizie.
Inoltre, voglio dire che sono molto molto fiero della professionalità di tutti i talenti che sono andati in scena durante l'esperienza traumatica di Montreal.
Non ci sono parole adeguate per esprimere il lavoro stellare che Michael Cole ha fatto seduto al tavolo dei commentatori, in quanto è una cosa, per mia esperienza, estremamente difficile da fare in una puntata live durante dei momenti catastrofici come quelli di lunedì sera.
Per uomini come Bret Hart, CM Punk e John Cena, fare una performance come quella che hanno messo in piedi nel segmento finale di Monday Night Raw, è una cosa davvero straordinaria. Sono fiero di ogni persona e dell'intero staff WWE per come hanno saputo reagire davanti alle immense avversità che hanno dovuto affrontare a Montreal.
Riprenditi presto Jerry.
JR