Jim Ross fa luce sulle polemiche scatenate dai suoi commenti

Jim Ross

Recentemente, il leggendario commentatore della AEW Jim Ross ha fatto dei commenti che pare non siano piaciuti ad alcuni wrestler. Interpellato a riguardo da Conrad Thompson, L’Hall of Famer ha motivato le critiche nel suo podcast Grilling JR.


“Questa cosa dell’evoluzione è una str****ta. Come ca*** fai a dire che si sta evolvendo? Non tu Conrad, parlo in generale. Le mosse dovrebbero essere protette. Adesso è tipo ‘non vendiamo un destro, poi mi dai un sinistro e lo vendo’. Ma che è? E poi ‘ma se mi colpisci ancora vendo come uno ubriaco’, è così stupido”

JR ha rincarato la dose, spiegando come le finisher sono decadute con il passare degli anni e l’effetto negativo che ciò ha avuto sul wrestling: “La DDT è una finisher, non una mossa di transizione. Shawn Michaels…..idem. Adesso i superkick vengono fatti durante il match e nessuno li usa per vincere, cosa ti dice questo? Che nel passato i wrestler eseguivano una DDT o un superkick in maniera più efficiente rispetto ai wrestler attuali che guidano l’evoluzione? Voglio le prove di questa m****. Qualcuno deve provarmi che queste modifiche guidano il cambiamento del business, per alcuni fa la differenza, per me no.”

Tornando agli spot criticati, JR ha affermato che “lo fanno per i pop, è come un’esibizione col trapezio, dai su! Io non me lo bevo…. la DDT è una grande finisher e dovrebbe essere usata come tale, a meno che tu non sia meno bravo di Jake Roberts. Cosa succederebbe se dicessi “oh e comunque ragazzi, le DDT erano fatali un tempo, ve lo ricordate? Forse questi ragazzi non sono bravi come quelli del passato a farle’, e chi aiuterebbe? La risposta è nessuno, idem i superkick.”

“Quindi si, non sono un grande fan di questo cambiamento, come fa ad essere positivo quando imbastardisci delle mosse finali? Adesso la teoria è ‘facciamo di più!’, ma quanti voli puoi fare in un match prima di stancare? Sarebbe come dire ‘quanto barbecue puoi mangiare prima di scoppiare?” Si domanda JR, che ha poi ricordato un match di un’ora tra Verne Gagne e Lou Thesz, incentrato sui tentativi di quest’ultimo di chiudere la sua finisher applicando una headlock per la maggior parte della sfida. Un match semplice che ha permesso di raccontare una storia per Jim Ross.

Scritto da Stefano Briganti
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