Il punto sulla NWA: cosa sappiamo

Colpita duramente dalla pandemia di COVID-19, la NWA come tante altre compagnie di wrestling ha momentaneamente messo in stand-by la propria programmazione. Ora, durante la progressiva riapertura, la federazione non sembra fare passi avanti e c’entrano le dimissioni dell’ex vice-presidente Dave Lagana. Il proprietario Billy Corgan però smentisce di voler vendere o fermarsi.
A che punto siamo?
A diverse settimane dall’ultimo contenuto pubblicato su YouTube e con poche notizie sul futuro, sono girate diverse voci riguardo alla possibile chiusura della NWA. Al contrario delle major o di altre federazioni, infatti, la NWA non ha nemmeno annunciato una possibile ripartenza post-COVID. Latitano anche i contenuti che, anche durante la fase acuta dell’emergenza, non avevano mancato di occupare i canali della compagnia di Corgan, sfruttando materiale registrato in precedenza, d’archivio e le possibilità a distanza.
Il tutto si è però interrotto circa un mese fa, il 19 giugno scorso, con le dimissioni di Dave Lagana dal ruolo di vice-presidente. Lagana è stato colpito da alcune accuse nell’ambito dello Speaking Out Movement: quella principale arrivava dalla lottatrice Liz Savage che lo accusava di averla molestata in passato. Lagana ha rassegnato le proprie dimissioni a distanza di qualche giorno, dopo un confronto con Corgan. Nel tweet con cui l’NWA annunciava le dimissioni di Lagana, si accennava al fatto che tutte le produzioni sarebbero state temporaneamente fermate per consentire una riorganizzazione delal dirigenza.
Nessuno ha sostituito Lagana alla guida
Tuttavia, da allora, praticamente non sono emerse notizie circa la riapertura delle produzioni NWA né programmi sul futuro, come ad esempio una nuova stagione di Power. Stando alle indiscrezioni di Fightful, il motivo è che l’NWA si trova in una sorta di limbo e semplicemente ad oggi non ci sono piani su come andare avanti. Secondo quanto riportato dal sito la maggior parte delle idee creative faceva parte della visione di Lagana a cui era stata data carta bianca pressoché in solitaria. Senza l’uomo solo al comando, nessuno ha preso in mano la direzione della compagnia. Sembrerebbe che sia stata presa in considerazione l’idea di offrire il posto di Lagana all’attuale NWA World’s Heavyweight Champion Nick Aldis, nell’ottica di proseguire su un binario allineato con quanto fatto fin qui. Tuttavia Aldis sarebbe stato scartato perché non ritenuto in grado di ricoprire con efficacia tutti gli aspetti del ruolo. Non è chiaro se nel frattempo sia stato individuato un nuovo vice-presidente.
L’assenza di leadership pare sia dovuta anche al comportamento di Corgan. Il frontman degli Smashing Pumpkins, infatti, pare sia molto ben voluto nell’ambiente NWA e tutti lo considerano un proprietario che tratta i dipendenti con rispetto e professionalità; ad ogni modo non è mai stato molto presente per la compagnia, defilandosi ancor di più dopo aver dato in mano tutto a Lagana. Corgan è rimasto agganciato proponendo alcune idee creative – a lui viene data la paternità dell’idea di dare spazio alla faida tra Ricky Starks e Zicky Dice per il Television Championship – ma a parte qualche input, non si sarebbe occupato molto della direzione creativa della compagnia o di Power.
La situazione dei lottatori
I membri del roster erano costantemente aggiornati e al lavoro durante la pausa, in contatto con il team creativo. Durante il lockdown, si tenevano riunioni settimanali in videochiamata con una dozzina di persona per organizzare Carnyland che, attualmente, risulta anch’esso in ibernazione. Ai lottatori non sono state comunicate le dimissioni di Lagana in anticipo e qualche tempo dopo è stata inviata loro una mail in cui veniva detto che se non credevano più nella visione della NWA nell’andare avanti erano liberi di andarsene. Ricordiamo che nei contratti della NWA (verosimilmente in tutti) esiste una clausola di non divulgazione dei dettagli (anche detta di non-diffamazione). Una delle critiche maggiori al riguardo è che la NWA può decidere il prezzo dei lottatori per i booking esterni alla compagnia. Secondo quanto riportato sempre da Fightful, il prezzo veniva costantemente abbassato troppo per andare incontro a promotion “amiche”.
Ad oggi anche la situazione contratti non è chiara. Uno dei primi ad andarsene è stato Ricky Starks che già prima delle vicissitudini di Lagana aveva rifiutato un rinnovo di contratto di 12000$ (circa 750$ al mese in meno rispetto al precedente) per poi firmare nel giugno scorso con la AEW. Anche il TV Champion Zicky Dice dovrebbe aver lasciato la compagnia: col contratto in scadenza in pieno lockdown, la NWA pare abbia offerto un rinnovo di appena 250$ al mese fino a fine 2020 che il lottatore ha rifiutato, accettando poi un’offerta leggermente più alta ma con un’opzione per una rimodulazione più congrua a settembre; il lottatore ha però poi chiesto di lasciare la compagnia anche se non è chiaro se la risoluzione del vecchio accordo sia poi stato effettivo. Oltre a Nick Aldis, pare che Thunder Rosa sia ancora sotto contratto mentre su Allysin Kay si sa solo che ha ancora in programma di lavorare con l’NWA. In generale il roster dovrebbe poter fare affidamento su un discreto numero di wrestler rimasti.
Voci sull’abbandono di Corgan e smentite
Ad inizio settimana sono poi cominciate a circolare diverse voci che volevano Corgan sempre meno interessato all’NWA ed intenzionato a capire come disfarsene, vendendola o smembrandola. A concorre con la decisione il non aver trovato un contratto televisivo nemmeno prima della pandemia e gli scarsi risultati in termini economici della NWA. Anche l’amico Raven ha corroborato le voci sulle intenzioni di Corgan. Ospite mercoledì scorso a The Hannibal TV, l’ex lottatore di WWE, WCW ed ECW ha detto: «Penso che Billy la stia chiudendo [la NWA], stando a quello che ho sentito. Le voci di corridoio dicono che Billy non riaprirà, credo sia disilluso al riguardo». Raven è stato considerato attendibile, vista la sua vicinanza con Corgan e il fatto che gestisce la Resistance Pro Wrestling, altra compagnia di proprietà del cantautore di Chichago.
Su questo è però tempestivamente intervenuto Corgan stesso e nella giornata di ieri ha pubblicato sui social una smentita al riguardo:
“Un rapido aggiornamento sulla National Wrestling Alliance, per la quale ho combattuto e conquistato la proprietà qualche anno fa. Noi NON stiamo chiudendo. Perciò vi chiedo di ignorare tutte le voci al riguardo. la @NWA non è non sarà in vendita e i lottatori che sono sotto contratto rimarranno sotto contratto per un buon motivo: ossia che alla NWA stiamo provando a capire come fornire ai nostri grandi appassionati i contenuti di wrestling che meritano in un momento davvero molto difficile. E, cosa più importante di tutte, stiamo cercando di capire come mantenere i nostri lottatori al sicuro pur senza abbassare gli standard di produzione di alto livello che ci si aspetta da noi. Qualsiasi cosa che sia meno di questo, secondo me, è inaccettabile. Perciò sì, apprezzo l’interesse, apprezzo che se ne parli, ma non apprezzo che le voci e le speculazioni senza fondamento”.