Gallows & Anderson parlano del loro licenziamento e del coinvolgimento di Paul Heyman

Luke Gallows e Karl Anderson hanno annunciato su Twitter il loro approdo ad IMPACT Wrestling. Oltre al tweet, i due wrestler hanno parlato approfonditamente dell’ultimo periodo in WWE e del loro rapporto con Paul Heyman nel podcast Talk’N Shop Live. E si sono levati diversi sassolini dalle scarpe.
I due, sotto contratto con la federazione di Stamford dal 2016, erano recentemente tornati in stable con AJ Styles: la fortunata reunion non ha garantito loro di sopravvivere ai tagli ingenti operati dalla compagnia durante la prima ondata di licenziamenti dovuti all’emergenza da COVID-19.
Vi proponiamo alcuni estratti della puntata, riportati da diverse testate americane tra cui i colleghi di Fightful.com.
Karl Anderson: Ricevemmo, un giorno, un messaggio dal team creativo: considerate che avevamo appena formato l’OC, disintegrato Ricochet, ottenuto un’ottima reazione del pubblico e turnato heel. La settimana dopo, il team creativo ci inviò questa mail con ciò che avremmo dovuto fare in seguito. Io avrei dovuto perdere contro Ricochet in due secondi, Gallows sarebbe subentrato e avrebbe a sua volta perso in due secondi. Mi ricordo di aver pensato: “Ma che c***o”. Scrissi a Triple H inoltrandogli tutto [il programma del team creativo]. Pensavo che avrebbero aspettato almeno tre mesi prima di affossarci definitivamente. Qui è quando Triple H mi chiese se avessi parlato con Paul Heyman. Eravamo completamente disinteressati in quel momento da quel che succedeva a Raw perché pensavamo che non ci avrebbero mai rinnovati, quindi non eravamo a conoscenza del ruolo creativo che possedeva Heyman nello show. Io risposi di no, poi mi chiamò Heyman. E la chiacchierata fu grandiosa. Non mi sarei mai considerato un “Paul Heyman guy”, però credevo che Paul Heyman fosse un mio grande fan. Anche Gallows mi disse: “Paul ti adora”.
Anderson poi ha spiegato cosa gli disse Heyman. I membri dell’OC avrebbero poi preso la loro rivincita su Ricochet ma in quel preciso momento la compagnia aveva necessità di mandare over i babyface.
Gallows invece è stato molto meno gentile parlando delle negoziazioni creative avute con Heyman, sottolineando la disonestà di quest’ultimo nonostante il suo grande carisma.
Gallows: È magnifico essere carismatico e ammaliatore, ma non quando tutto ciò che dici sono al 100% ca***te. Ne parlammo [io e Anderson] mentre eravamo in viaggio su un auto a noleggio prima di chiamarlo. Tutto ciò che si legge in giro, da parte di tutti coloro che hanno parlato prima di noi, dimostra che lui è un grande ammaliatore ma che è anche il più grande conta palle nella storia del business. Noi speravamo che non ci stesse raccontando ca***te. Avevamo dei contratti vantaggiosi, lavoravamo con AJ, avevamo tutti i motivi di essere fiduciosi. Alla fine, ci avrebbe mandati over e ci diceva quanto fossimo bravi e ci disse: “Consolideremo il vostro status da qui ad un mese, anche se ve lo meritereste già adesso, però diventerete il miglior Tag Team del mondo in Arabia Saudita. E se mai avrete un problema creativo con me o se mai dovessi mentirvi, andate sui social media e massacratemi, ca**o! Riempitemi di me**a perché me lo sarò fot*******te meritato! Voglio che i ragazzi dello spogliatoio sappiano che, a quel punto, non si potranno più fidare di me!”. E allora: ragazzi dello spogliatoio, Heyman non merita la vostra fiducia e io ora lo sto massacrando.
Nonostante questi problemi, Heyman e i membri dell’OC hanno continuato a lavorare insieme durante quasi tutto il periodo in cui l’ex ECW è stato a capo del team creativo di Raw. Il culmine è stato il 15 aprile scorso, quando Anderson e Gallows sono stati probabilmente i nomi più altisonanti, e a sorpresa, rilasciati dalla WWE in quel periodo (in quanto i Revival erano ai ferri corti da tempo con la dirigenza, ndr).
Anderson ha raccontato anche il momento in cui ricevette il messaggio di Vince McMahon in cui informava di un cospicuo numero di licenziati per far fronte alla pandemia.
Anderson: Eravamo tutti in una chat di gruppo con altri colleghi e molti erano preoccupati. Guardai mia moglie e dissi: “Vince ci ha appena mandato un video in cui dice che molte persone saranno lasciate a casa, ma devo essere onesto: mi sento assolutamente tranquillo riguardo alla situazione”. Poi vidi che il mio telefono squillava ed era Mark Carano (Senior Director of Talent Relations della WWE). E io pensai subito: “Nooooo”. Risposi e gli chiesi: “Sei tanto impegnato oggi?”. E lui: “Già, sfortunatamente ho delle brutte notizie per te”. E io pensai subito al business, e risposi che capivo la situazione e che è così che funzionava la giostra. Volevo soltanto riagganciare la telefonata. È stato però molto gentile. Mi disse: “Devo chiamare il tuo partner ora” e riattaccò. Chiamò Gallows e gli disse: “Ho appena chiamato il tuo partner” e Gallows rispose: “E per cosa?”.
Gallows: [Carano] cominciò dicendo: “Brutte notizie”. E io: “Mi, ci, prendi per il c**o?”. E lui: “Mi spiace, amico”. E io, ancora: “Cristo santo”. Pensavo che mi avesse chiamato per dirmi quanto fossi bravo.
Infine, Gallow ed Anderson hanno spiegato di quanto abbia influito, secondo loro, l’influenza di Heyman sul loro licenziamento.
Anderson: Brodi Lee mi mandò un messaggio e mi disse: “Vi hanno fot***i, ragazzi”. Le cose sono due: o fot***no i nostri amici oppure ci sentiamo fo***ti da loro. Non ci sentivamo bene per niente, perché sapevamo dove volevamo stare. Ricevere quella chiamata, fece male. Mi riportò a quando contrattavo il rinnovo con Triple H e, durante la conversazione, lui mi disse: “Amico, io guardo te e guardo i tuoi bambini. E poi penso a cosa succederebbe se la AEW dovesse durare poco. Io posso prometterti una cosa: la WWE sarà sempre qui”. Smettemmo di essere in una conversazione boss-dipendente e diventammo due essere umani, ovviamente non amici, che parlavano. Non sto dicendo che Triple H avrebbe potuto fermare il tutto o addirittura che avrebbe dovuto importargliene qualcosa, però sentire quelle parole dette dal tuo capo e poi vedersi licenziati in tronco ti fa pensare subito a quanto non gliene freghi proprio un ca**o a nessuno. Cercai allora di risalire all’origine di quella faccenda, perché mi pareva davvero strana. Chiesi in giro, e sentimmo dire: “Beh, è stato Paul Heyman a dare l’idea”. E io: “Davvero?”. Lo dicemmo ad AJ. Lui chiese a sua volta in giro e trovò una persona, gli chiese cosa pensasse di queste indiscrezioni. E lui rispose: “Sì, è così”.
Gallows: AJ andò poi da Paul e gli chiese: “Hai licenziato tu quei ragazzi o hai proposto anche solo di licenziarli?”. Paul disse di no: “Hai la mia parola che non l’ho fatto. Se l’avessi saputo, avrei lottato per loro e per tenerli”. AJ tornò dalla stessa persona a cui aveva chiesto in precedenza, chiese di nuovo conferma, poi andò dritto nell’ufficio di Vince. AJ andò da Vince e gli chiese: “Dimmi la verità, c’è Paul dietro al licenziamento dei ragazzi?” E Vince gli disse: “Non erano nella mia lista, però sì, è stata un’idea di Heyman licenziarli”. Paul disse [presumibilmente a Vince] che stavamo guadagnando troppi soldi per quello che effettivamente stavamo facendo per lo show; è un ca**o di bugiardo e un pezzo di me**a.
Ciò che emerge da tutto ciò è che effettivamente Vince McMahon poteva tranquillamente non ascoltare Heyman, attribuendo a lui la completa responsabilità del loro licenziamento, ma che comunque Heyman ebbe un’influenza importante su tale decisione. Ed entrambi confermano che AJ ha chiesto lo spostamento a SmackDown per allontanarsi da Heyman, nonostante la rimozione di quest’ultimo dal suo ruolo di Executive Director di Raw. Lo stesso Styles, qualche giorno fa, ebbe parole di fuoco nei confronti di Paul Heyman.
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