Chris Jericho: “Non ho bisogno di uno script”

Chris Jericho, che ha da poco celebrato a Dynamite 30 anni di carriera, è stato recentemente intervistato dal noto youtuber canadese Chris Van Vliet, parlando di vari argomenti.
Discutendo della sua schedule, Jericho ha affermato: “È molto più facile rispetto alla WWE, anche prima del COVID-19 lavoravamo una volta a settimana, a volte due facendo qualche tapings ogni tanto. Se hai passione per qualcosa trovi sempre il tempo, quindi tra wrestling, Fozzy -quando potremo ripartire- e i miei libri, sono in una posizione in cui tutto quello che faccio mi coinvolge.“
Jericho ha poi discusso sulla sua theme song e il suo graduale cambio di character: Ho proposto diverse nuove canzoni a Vince, ma le ha rifiutate tutte perchè considerava la mia theme sempreverde, ed alla fine aveva ragione, ma uscito dalla WWE ho colto al volo l’opportunità di usare Judas, anche perchè volevo portare i Fozzy in Giappone.“
“Per il mio character, durante il match contro Kenny Omega avevo comunque una giacca luminosa ed una sciarpa. Prima di lavorare con Naito mi sono detto che dovevo cambiare, chiedendomi cosa metterebbe un serial killer. Roba tipo Michael Myers o Jason Vorhees. Poi mi hanno mandato una foto di me come Joker e ho avuto la scintilla, con il make up e il nome Painmaker.“
L’intervista si è poi spostata verso l’immancabile domanda sullo script e su cosa sarebbe stato il promo sullo champagne ‘bubbly’ in WWE: “La WWE ha quel modo ed è un grande successo, ma io sono fuori e adesso preferisco fare le cose a modo mio, tutto quello che vedi è scritto da me, con l’aggiunta di Tony Khan e Cody. In AEW ci si aspetta che io sia creativo e porti idee, quindi per quel promo non so, forse non sarebbe piaciuto a Vince, mentre qui sono andato per conto mio, sono partito con una mia idea e anche se ho dovuto rigirarlo diverse volte, tornato nel backstage c’erano i meme online, quindi abbiamo colto l’opportunità di mettere in vendita lo champagne.“
“Non sono un tipo da script, io devo vedere le sensazioni di quel giorno, tipo ‘come vogliamo farlo oggi?’. Memorizzare le cose per ore non migliora il prodotto, ma ha l’effetto opposto. Quindi ho l’abitudine di scrivere le mie storie e feud per il prossimo mese, e poi per il prossimo pay-per-view, ma quando si arriva al promo del giorno devo farlo il giorno stesso in base al mood, altrimenti sarei un writer della WWE e di quelli già ce ne sono abbastanza.“
Di seguito il video completo dell’intervista.