Booker T commenta il rilascio di Big Cass

Booker T

Come sappiamo Big Cass è stato rilasciato dalla WWE a causa di problemi legati al suo atteggiamento a lavoro. Booker T è tornato a parlare del caso sul suo podcast commentando le voci che riguardavano l'atleta, a partire dall'heat che Cass si guadagnò dietro le quinte già da luglio del 2017, per via del modo in cui sosteneva le politiche dell'attuale Presidente degli USA Donald Trump.


“Sono emerse molte voci su di lui da quando è stato licenziato. La storia è più grande dello stesso Big Cass. Ad esempio, andando indietro di circa un anno, non hai voluto dire a nessuno per chi hai votato, per me sai che vuol dire? Che è un segreto. Mi spiego, tu hai una certa linea di pensiero che però vuoi nascondere perchè ti fa comodo mantenere certe amicizie. Ma questa poi è il genere di cose con cui dovrai convivere con te stesso.

Non sono omofobo o cose simili, ma quando una persona fa coming out, tu non devi venire a dirmi una cosa simile mentre ti saluto dandoti un abbraccio. Voglio dire, perchè devi raccontarmelo? Non sono affari miei, se le persone scelgono di aprirsi con dichiarazioni simili possono anche diventare più vulnerabili e non stanno a tenere gli occhi fissi sui premi da ottenere come se ci fosse un pericolo in corso.”

Booker ha parlato anche dei pericoli dei social media, sottolineando come a volte anche le cose dette su Twitter possono rovinare la vita agli altri e distrarli su quello che dovrebbe rappresentare davvero l'essere parte di questo business. Ha aggiunto che gli piace Big Cass, ma forse sarebbe stato meglio se si fosse concentrato di più sul lavoro e su come regalare la migliore performance possibile quando era sul ring.

“Alla fine del giorno, si tratta di prendersi cura della tua famiglia. Andare là fuori e fare il lavoro come lo definiva Stevie Ray, tirare fuori il meglio delle tue possibilità fino a che non esce fuori qualcosa di grandioso. Lo dico perchè è molto semplice il concetto; siamo tutti dentro questo business. Se ti senti realizzato con quello che pubblichi online allora cerca un altro lavoro, ma Twitter non dovrebbe servire a rovinare la vita degli altri.

Onestamente mi piaceva Cass. Non lo conoscevo molto sui suoi credo personali legati all'aver votato Donald Trump. Forse si sente totalmente coinvolto, ma per come la vedo ecco che ne penso: sono stato uno di quei ragazzi, ho lavorato in quel backstage, probabilmente è capitato di attirare astio da parte di qualche collega in alcuni momenti della mia carriera, ma quando andavo là fuori e mi esibivo sul ring, tutte quelle cose sparivano, in questo doveva consistere la tua performance.

Se sei in tempo, se sei pronto ad andare lontano con le persone che hanno bisogno di sentire da te un certo promo, ti chiedono di farlo, lo fai e basta e non fai in modo che debbano venire a cercarti in tutta l'arena. Tutto viene a galla prima o poi. Puoi scegliere di essere un generale o un soldato semplice. Io volevo essere un generale così mi sono sempre presentato puntuale davanti al mio dovere. Tutte le medaglie che vado a conquistarmi devono essere conquistate con il duro lavoro e l'onestà. Vale per tutto. Se non ti prendi cura dei tuoi affari questo è ciò a cui puoi andare incontro.”

Questo è ciò che Booker cerca di insegnare anche ai suoi allievi della Reality of Wrestling, a cui ripete che se ognuno fa la sua parte, poi il risultato sarà per tutti di costruire uno show migliore, anche se è un concetto che purtroppo non tutti riescono a capire.

“Il punto è che questo è un lavoro che non tutti possono fare, ma è qualcosa che puoi dimostrare di saper fare quando ci sei dentro. Sono in questo business da tanti anni e so che da quando ho iniziato a lottare non pensavo che a questo. Perfino quando ho conosciuto mia moglie Sharmell non pensavo ad altro e inizialmente credo che lei mi odiasse per questo, perchè pensavo troppo a questo lavoro. Tra i venti e i trentanni, come tutti, pensavo a farmi un nome, a far costruire il mio brand, ma coi quarantanni non volevo che essere sposato, tra l'altro con la donna con cui lavoravo, potesse limitarmi. Ci è voluto un pò per trovare il giusto equilibrio. Quando togli il paraocchi tutto può succedere. Se inizi a pensare che tutto questo sia solo una grande festa invece che indossare completo e cravatta per fare il tuo lavoro al meglio e occuparti dei tuoi affari, allora stai andando nella direzione sbagliata. Alla fine Big Cass ha visto quali conseguenze possono arrivare incontro. Ma ora comunque ha ottenuto un altro risultato, può rimettersi in gioco nella scena indipendente e in Giappone. Anche se resta un peccato che abbia sprecato così questa grande chance, credevo davvero potesse essere il prossimo atleta di punta in WWE.”

Scritto da Chiara Maroni
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