Bad News Barrett parla di Nexus e di avversari

Wade Barrett

Bad News Barrett ha parlato a Ten Sports, in India, durante la sua permanenza nel paese per effettuare lavoro promozionale per la WWE. Barrett ha parlato, tra le altre cose, del Nexus e dei suoi avversari preferiti:


Se il Nexus avesse potuto essere bookato meglio nei suoi ultimi periodi:“Sì, al cento per cento. Credo che il Nexus ai tempi avesse ancora molto da dare. Se io fossi stato al comando, non lo avrei fatto finire come poi è finito. Ma comunque, abbiamo avuto grandi opportunità per essere delle Superstar giovani, abbiamo avuto un grande impatto per circa 4 o 5 anni ed ora alcuni di noi sono ancora in WWE e ne vivono. Quindi non guardo a ciò in modo negativo, sono solo molto grato che abbiamo avuto quella occasione e che il Nexus sia venuto fuori quando è venuto fuori. Avrei voluto che durasse un po' più a lungo, ma credo che ci sia sempre quella voglia di rimetterlo insieme. So che la gente non voleva che finisse com'è finito e penso che ci sia sempre quel potenziale per riportarlo indietro. Vedremo come andrà a finire.”

I suoi avversari preferiti:“Il mio avversario preferito… direi che si può scegliere tra due, visto che probabilmente sono quelli che ho affrontato di più, cioè Kofi Kingston e Sheamus. Due lottatori completamente diversi. Ovviamente Kofi è un hig-fyler, e Sheamus è un duro, e l'ultima volta ci sono stati tanti graffi e occhi neri e cose del genere. Ho sempre una buona alchimia con loro, e non credo di aver mai avuto un brutto match con loro due, malgrado ci siamo affrontati centinaia di volte. Adoro lottare con loro due. Poi, prima che mi infortunassi, ho avuto un paio di match con Dolph Ziggler. E' un ragazzo che rispetto molto, lo conosco da 6 o 7 anni e fino a tre mesi fa non avevamo mai lottato insieme. E' uno con cui mi piacerebbe molto lavorare quando tornerò, anche perchè ha il mio titolo Intercontinentale che mi è stato tolto. Quindi incrociamo le dita, sperando che quando tornerò potrò lavorare con lui e potremo fare qualcosa insieme.”

Scritto da Dario Rondanini
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