WWE – LA PAGELLA DEL 2015 #10

WWE - LA PAGELLA DEL 2015 #10

DA 0 A 10: LE PAGELLE DEL 2015 TARGATO WWE


Un altro anno con la WWE sta per volgersi al termine, come al solito tra alti e bassi. Scopriamo allora insieme com'è andato il 2015 WWE con le nostre pagelle, le ultime dell'anno. Let's go!

Voto 10: a “The Man” e alla Superstar of the Year: Seth Rollins.
Che anno che è stato per The Architect. Tutto è iniziato nel 2014, è vero, ma nel 2015 ha avuto la sua consacrazione. Cominciando con una straordinaria prestazione nel Triple Threat della Royal Rumble (come dimenticarsi del suo Phoenix Splash), passando per l'incasso durante il Main Event di WrestleMania, grazie al quale si è laureato WWE World Heavyweight Champion, fino ad arrivare a SummerSlam, dove è diventato per la prima volta nella storia detentore sia del titolo massimo, sia dello United States Championship. Poi quel maledetto infortunio. Ma niente e nessuno può togliergli il 10 in pagella e, soprattutto, lo Slammy di Superstar of the Year. Seth tornerà più forte di prima? Chi vivrà, vedrà, ma intanto, non si dimenticherà facilmente del suo 2015.

Voto 9: alla “finestra sul futuro”, ad NXT.
Che dire, si è già detto tanto su NXT, cosa potremmo aggiungere? Se il main roster è sinonimo di intrattenimento, NXT è sinonimo di wrestling assoluto.
Poche parole, tanti fatti. Come dimostra il roster giallo, non sono necessari tanti segmenti parlati per costruire un gran bel match, basta solamente il senso. Finn Bàlor, Kevin Owens, Neville, Sami Zayn, Hideo Itami, Samoa Joe, Sasha Banks, Bayley.. e tutti gli altri. Un anno strepitoso per NXT, che ha fatto sold-out in tutte le arene in cui si è svolto uno speciale. Match e rivalità a 5 stelle, senza bisogno di leggende o big men. La WWE sta già mettendo le basi per un futuro davvero luminoso, se sarà davvero NXT il futuro.

Voto 8: dai fischi agli applausi, all'anno di Roman Reigns.
Lo sapevamo tutti fin dalla Royal Rumble del 2014 che Roman Reigns avrebbe vinto quella del 2015, ma non in questo modo. Tutto comincia a Brooklyn, quando Roman, con l'aiuto di suo cugino The Rock, vince il Royal Rumble Match subissato di fischi. Prende parte al Main Event di WrestleMania e viene surclassato da Brock Lesnar, per poi prendersi il pinfall vincente da parte di Seth Rollins. Poi la sua rincorsa al titolo mondiale si fa sempre più in salita. Trova Bray Wyatt, che gli impedisce di vincere la valigetta del Money in the Bank e che lo terrà occupato da luglio fino ad ottobre, dove Roman mette fine alla rivalità con un buonissimo Hell in a Cell Match. Poi la svolta. Vince il torneo a Survivor Series e diventa WWE World Heavyweight Champion, perde il titolo dopo 5 minuti e, dopo aver perso il rematch a TLC, distrugge Triple H, facendosi inaspettatamente applaudire dalla folla. La sera dopo conquista di nuovo la cintura, concludendo questo anno come campione WWE. Dalle stalle alle stelle, insomma.

Voto 7: alle US Open Challenge di John Cena.
Il bostoniano si può amarlo od odiarlo, questo giudizio lo lasciamo a voi. Si poteva anche dire che il suo bagaglio tecnico fosse ridotto per una superstar come lui. Ma ora non più. Da quando ha conquistato lo US Championship a WrestleMania, John Cena ha indetto delle Open Challenge ogni settimana, con risultato dei match davvero ottimi. Neville, Sami Zayn, Dean Ambrose, persino il match contro Zack Ryder fu emozionante. John Cena lo si può criticare quanto si vuole, ma bisogna ammettere che nel ring è davvero bravo, riesce a tirare fuori spesso e volentieri grandi prestazioni sia da sé stesso, sia dal suo avversario. Come dimenticare poi i suoi match con Kevin Owens, mamma mia cosa sono stati.
“Lets'go Cena” o “Cena sucks”? Non importa, quello che importa è che ancora una volta, John Cena ha vissuto un altro anno da protagonista.

Voto 6: alla pallida Divas Revolution.
Ce n'era bisogno, non si poteva più vedere Naomi competere per il Divas Championship, né tanto meno Nikki Bella continuare a vincere. Ecco che in una sera di luglio, Stephanie McMahon introduce nel main roster le tre Divas di punta di NXT, accolte con un boato da parte del pubblico: Sasha Banks, che si unisce a Naomi e Tamina, e Charlotte e Becky Linch, che si uniscono a Paige. Quel segmento spinse addirittura il pubblico a cantare “This is awesome” in un segmento delle Divas. Questa curiosità però si spense dopo pochi mesi, vedendo che questa rivoluzione non decollava. Charlotte strappa il Divas Championship a Nikki Bella, e conduce un regno abbastanza anonimo contrastato da Paige, che sembra l'unica a volersi interessare alla cintura. Ma non dovrebbe essere quest'ultima il centro della vita di un/a lottatore/trice? Con tutto quello che si potrebbe fare con questa divisione femminile, date le atleti presenti.. Sarebbe da 7 l'impatto che ha avuto nel main roster, ma da 5 il suo svolgimento. Quindi 6 politico. Fiduciosi per il futuro.

Voto 5: agli ormai due anni e più della Wyatt Family.
Sono sempre in questo punto della classifica se ci facciamo caso. Mai una rivalità con un senso, l'unica che mi ricordi che ebbe un senso fu quella con lo Shield per determinare la migliore stable in circolazione. Per carità, di match belli con la Family ne abbiamo visti, ma non si è mai riusciti a trovare un vero significato alle loro prede e ai lunghi e soporiferi discorsi di Bray Wyatt, che per carità, all'inizio potevano essere pure intriganti, ma ora sono le solite parole messe in fila che non ascolta più nessuno. Forse mettere i componenti della famiglia in corsa per qualche titolo li rinforzerebbe e magari li alzerebbe da queste sabbie mobili che continuano a portarli su per poi ributtarli indietro. Chi sarà il loro prossimo avversario? Superstars, se non volete finire in una storyline che vi può solo bloccare e allontanare da qualsiasi obiettivo, run, scappate.

Voto 4: alla storyline più insulsa degli ultimi anni, al quartetto amoroso estivo.
Mamma mia che inferno che fu l'intreccio amoroso tra Rusev, Summer Rae, Lana e Dolph Ziggler. Due atleti molto bravi sul ring, perché relegarli per mesi in una faida stupida, noiosa e assurda. Il segmento in cui Rusev portò sul ring quel pesce, come dimenticarlo. Il bello che tutto fu poi “rovinato” dall'infortunio al braccio di Lana e alla rivelazione di TMZ che pubblicò un articolo che rivelò il fidanzamento tra Rusev e la Ravishing Russian. Per la serie: “WWE hai creato una faida talmente bella che ci ha intrattenuto per mesi, che te la smontiamo in due secondi!” E ci siamo liberati anche di questa. Good job TMZ.

Voto 3: alla cancellazione di Hulk Hogan da tutti gli archivi WWE.
E' stata sicuramente una situazione controversa quella creatasi tra la WWE e una delle stelle più luminose della sua storia, Hulk Hogan. Vengono intercettati alcuni dialoghi in cui Hogan offende pesantemente un ragazzo di colore e questo porta la WWE a cancellarlo da tutti gli archivi e dalla memoria della gente, invano.
Si può anche eliminare dal proprio sito tutto quello che riguarda l'Hulkster, ma non si può cancellare dalla mente dei fan tutto quello che Hogan ha fatto per la compagnia di Stamford. Uno degli eroi più amati dal popolo negli anni '80 cancellato del tutto dalla WWE. Chris Benoit 2, possiamo dire. Ma di tutt'altra rilevanza e per altre motivazioni che non stiamo ad elencare.

Voto 2: ai continui infortuni di Daniel Bryan, che ora rischia la carriera.
Da un sonoro YES! Stiamo passando ad un sofferto NO… Perché “no” è la risposta che continuano a dare i medici alla richiesta di poter tornare a lottare sul ring da parte dell'American Dragon. Fuori per metà 2014, dopo aver conquistato il WWE World Heavyweight Championship, si infortuna anche nel 2015, dopo aver vinto il titolo Intercontinentale in quel di WrestleMania, dovendolo cosi rendere vacante. Tutti noi lo abbiamo amato e ammirato nella sua corsa al titolo mondiale partita a SummerSlam, tutti abbiamo sperato e gioito nel vedere la sua presenza nel Royal Rumble Match del 2015, e ora gioiremmo una terza volta nel vederlo rimettere piede nel ring facendo infiammare ogni arena in cui combatte. Daniel torna, you deserve it.

Voto 1: al peggior booking dell'anno, al Royal Rumble Match del 2015.
Voi cosa ricordate di positivo nella rissa reale di quest'anno? Forse solo il ritorno di Bubba Ray Dudley. Se n'è parlato tanto, giudicato da molti il peggior match mai bookato nella storia. E io sono d'accordo. A parte i soliti ritorni inutili, un esempio su tutti Boogeyman (Really?!); prima parte dominata da Bray Wyatt che elimina un avversario alla volta dopo che quest'ultimo ha messo piede nel ring. E' una rissa, diamine, vogliamo vedere gente che si mena, non un dominatore unico del match. Per non parlare poi delle eliminazioni scandalose di Daniel Bryan, Dolph Ziggler e Dean Ambrose; dei quattro finalisti, di cui Kane e Big Show (Really again?!), con The Rock che cerca di salvare una Rumble anonima facendola vincere al cugino Roman Reigns (con tanto di pubblico che sotto canta “We want Rusev”) sotto i fischi di Philadelphia. Un booking così scandaloso non si era mai visto. E noi fan non siamo stupidi. Infatti, siamo riusciti a far modificare ancora una volta l'esito del main event di WrestleMania. Come diceva John Laurinaitis: “People Power!”

Voto 0: ai noiosissimi periodi di transizione dell'anno WWE.
Dopo il RAW post-WrestleMania, il nulla. Il nulla che permane in maggio, giugno e luglio, sino a quando non si entra nella Road to SummerSlam. Dopo il RAW post-SummerSlam, il nulla. Il nulla che permane in settembre, ottobre, novembre (sì, perché Survivor Series conta sempre meno) e dicembre, sino a quando non si entra nella Road to Royal Rumble. E' vero che non si possono avere cambi di titolo in ogni evento, altrimenti i big four perderebbero interesse, ma è possibile almeno creare un minimo di hype per questi pay-per-wiew creando delle faide un minimo interessanti? Poi si chiedono come mai gli ascolti vanno cosi in ribasso. Ormai sappiamo tutti in quali mesi abbiamo buone faide e in quali regna la noia e il disinteresse. Propositi per il 2016: cerchiamo di non concedere pause a tutti gli atleti di punta, cosi che se per caso il campione dovesse infortunarsi, abbiamo una lista di persone con cui poterlo rimpiazzare, senza dover inserire nel torneo del titolo Kalisto o Ryback. Che ne dite?

Voto dell'anno WWE: 7
Non sarà stato un anno indimenticabile, ma tutto sommato ci siamo divertiti. Abbiamo avuto il primo incasso nel main event di WrestleMania, abbiamo avuto degli ottimi match (come il Triple Threat della Royal Rumble, i vari Cena vs Owens, le US Open Challenge), degli eventi guardabili, una buona edizione del Grandaddy of them All e l'ascesa degli speciali di NXT. Abbiamo sempre avuto degli eventi brutti, tutti gli anni, e quest'anno dobbiamo dire che sono stati pochissimi (a mio parere solo la Royal Rumble e Survivor Series, solo..). Sperando che il 2016 WWE ci porti tanto spettacolo, tanto intrattenimento, ma soprattutto tanto wrestling, buon anno a tutti i lettori di tuttowrestling.com!
Ci rivediamo con le pagelle di WWE Royal Rumble 2016!

Scritto da Marco Astori
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