The New Beginning #32

Amici ed amiche di Tuttowrestling.com, un caro saluto a voi tutti da Dario “TW 4 Life” Rondanini, che in compagnia del buon Mattia Borsani, analizzerà con voi le pick dei due brand in questo nuovo Superstar Shake-Up. Uno Shake-Up, a mio avviso, riuscito molto meglio rispetto all'ultimo, che ha rimescolato ben bene le carte in tavola in entrambi i brand ed ha contribuito a rendere il roster di SmackDown comunque molto competitivo anche viste le defezioni del roster blu che ci sono state. Uno starpower finalmente più bilanciato rispetto a prima, con i due roster che hanno perso e guadagnato entrambi grossi nomi, e che ci permetteranno di vedere match nuovi e sicuramente molto interessanti.
La prima pick è stata molto interessante di per sé. A Raw infatti è approdato il “Modern Day Maharaja” Jinder Mahal, con tanto di titolo US alla vita. Per chi ha già visto anche SmackDown, e come vedremo anche nell'analisi di Mattia, sa che il titolo è poi ritornato a SD attraverso la prima pick dello show blu, Jeff Hardy, che ha battuto proprio Mahal nel primo match della serata. La scelta si spiega, probabilmente, nella volontà della WWE di rafforzare la propria immagine nel mercato indiano, portando nel “flagship show” l'atleta più rappresentativo della regione (anche se Mahal sarebbe canadese…). Cosa aspettarsi per il futuro di Jinder? Sicuramente navigherà nel midcard, probabilmente conquistando qualche importante vittoria qua e là , proprio per cementare la sua posizione di star indiana su cui la WWE vuole puntare per fare del buon marketing nel Paese. Ai molti che potrebbero storcere il naso, si può dire che la WWE ragiona in quanto azienda, e le aziende cercano sempre nuovi modi per incrementare il proprio fatturato, quindi puntare su aree geografiche particolarmente “fruttuose” a livello di popolazione è una scelta facilmente comprensibile.
A rafforzare le fila del brand rosso sono arrivati anche Baron Corbin e Bobby Roode. Per il “Lone Wolf” le ultime voci suggerivano un rinnovato interesse nei suoi confronti da parte di Vince McMahon, che a quanto pare vorrebbe puntare su di lui per il midcarding. La scelta di portarlo nello show principale della compagnia potrebbe essere volta proprio a ciò, e forse Corbin è uno di quelli che più necessitavano di un nuovo inizio, visto che a SD stava facendo davvero molto bene, prima che il booking team lo rovinasse, tra l'altro senza che il perchè si sia mai capito esattamente.
Il discorso che riguarda Bobby Roode è simile, ma diverso in alcuni punti. Il “Glorious One” potrà regalarci dei momenti e dei match nuovi, e con la giusta costruzione del team creativo, che gli è un po' mancata nel brand blu, a parte il fatto di avere un'entrata figa, potrebbe farsi valere anche nel main eventing, ruolo che Roode ha dimostrato di saper ricoprire perfettamente in altri lidi.
Arrivano poi a Raw anche Kevin Owens e Sami Zayn. Proprio qui, all'inizio della carriera, Owens ha ricevuto le più grandi soddisfazioni della carriera: Universal Champion, IC Champion, vittoria pulita contro John Cena al debutto nel main roster da NXT Champion… curriculum di tutto rispetto, che a SD non ha avuto la fortuna di ripetersi, ma che comunque ci ha regalato la faida con i McMahon, che ha portato a quel bellissimo segmento con l'aggressione ai danni di Vince. In quel momento credevamo essere tornato l'Owens che abbiamo imparato ad amare nelle indies, ma nello show blu ad un certo punto le cose hanno inspiegabilmente iniziato a prendere una piega strana, con la qualità dello show che è iniziata a calare vertiginosamente, ed anche quel poco di notevole che avevamo visto si è perso in una troppo lunga fase di stallo nella rivalità contro Shane McMahon e Daniel Bryan. L'arrivo a Raw suo e di Sami Zayn, la cui vicinanza con KO è stata sì fruttuosa, ma non così tanto come si pensava, vista la situazione appena descritta per il brand blu, porterà certamente nuovo interesse ad una parte della card, quella del mid-uppercarding (non che loro non meritino traguardi più alti, ma al momento sembra che la federazione voglia puntare su altri nomi per i posti più in su della gerarchia, ma ovviamente, mi auguro di essere smentito in fretta), che a parer mio manca di incisività , e per la quale si faticano a costruire star credibili. Quello che credo farà più fatica sarà Zayn, anche perchè per lui c'è stato molto meno che per Owens, se non il match d'esordio con Cena e quella bella serie di match con KO prima della loro reunion. Potremmo citare anche la piccola rivalità con Strowman, ma a parte questi piccoli sprazzi, Sami ha navigato nell'oblio per troppo tempo, e magari questo passaggio a Raw in questa nuova veste potrà giovargli.
Personalmente, devo ammettere di essere molto curioso di vedere cosa ne sarà del team formato da Dolph Ziggler e Drew McIntyre. Dolph a SmackDown è stato praticamente inutile, diciamolo chiaramente. Fatico a ricordare un solo momento buono per lui, a parte quella vittoria del titolo US che a conti fatti è durata 24 ore. Purtroppo non c'è altro da dire, non ha fatto moltissimo e quel poco che ha fatto è stato concepito nel modo sbagliato. Per quanto riguarda McIntyre, sono molto contento di vederlo nel main roster, anche se una parte di me avrebbe voluto rivederlo ad NXT, perchè a mio giudizio la sua carriera nel brand “giovane” e il regno titolato sono durati troppo poco. Vero che Drew conosce già i meccanismi del main roster, ma almeno una piccola storyline in cui rincorre il titolo che ha detenuto per poco tempo e che ha perso come un fulmine a ciel sereno non mi sarebbe affatto dispiaciuta. I due atleti insieme possono fare molto bene, con il giusto sostegno del team creativo, e si spera, del pubblico. In questo aspetto McIntyre può aiutare molto Ziggler, che negli ultimi periodi viaggia nel (quasi) totale disinteresse. Lo scotto dei 3MB è ancora vivo nella mente dei fan, che sicuramente riconosceranno i suoi meriti e lo sosterranno quanto possibile, e di riflesso l'immagine di Dolph dovrebbe trarne beneficio.
Il comparto femminile si arricchisce di Natalya e delle ragazze della Riott Squad. Per Natalya si prospetta una rivalità con Ronda Rousey, che potrebbe aiutare esponenzialmente entrambe, ma soprattutto Natalya, il cui regno recente a SD da campionessa è stato sicuramente dimenticabile e che in linea generale non ha mai viaggiato nel totale interesse del pubblico. Anche Ronda potrà beneficiarne, soprattutto per quanto riguarda l'aspetto lottato, visto che le due si sono allenate insieme (anche se Ronda ha dimostrato di saperci stare sul ring, assolutamente). La speranza, ovviamente, è che vista la grande quantità di carne al fuoco presente a Raw, Natalya non arrivi a fare la fine di Dana Brooke o di Alicia Fox, per fare solo due nomi.
Le ragazze della Riott Squad hanno il duro compito di far riemergere l'interesse del pubblico verso di loro, visto che a SD non hanno fatto poi molto, se si esclude una parentesi di breve durata contro Charlotte. La cosa più immediata è che a Raw, le tre prenderanno il posto delle ragazze di Absolution, sperando che non vengano solo inserite in six men tag a ripetizione. Rivalità con Sasha Banks e company all'orizzonte? Probabile, come metodo per farle risaltare agli occhi del pubblico, ma come sappiamo, tutto dipende dalla scrittura che riceveranno, scrittura che per grandissima parte del roster di SmackDown è stato fino ad ora il più grande dei problemi.
Diversi sono stati poi gli arrivi “minori”, tra cui Zack Ryder (che spero andrà a riformare il team con Curt Hawkins, anche perchè vorrei che quest'ultimo vincesse almeno un match), Mojo Rawley (che potrebbe riprendere la faida proprio con Ryder), Chad Gable (che da singolo temo faticherà tantissimo, visto che nell'extra ring possiede delle gigantesche pecche), Mike Kanellis (per il quale temo che le cose non cambieranno affatto), i Breezango e gli Ascension (che certamente riprenderanno i “Fashion Files” e temo che poi faranno ben poco).
Uno Shake-Up per Raw certamente interessante, come abbiamo detto, ma che potrebbe al tempo stesso rappresentare una chanche per SmackDown di ricostruire la propria immagine e il proprio starpower. Il perchè ce lo spiegherà ora Mattia con la sua analisi delle pick dello show blu!
Un grazie innanzitutto al collega Dario Rondanini che ci ha accompagnato nella parte RAW dello Superstar Shake-Up di quest'anno ma sono ora io, Mattia Borsani, a darvi il benvenuto all'analisi dello Shake-Up, stavolta per il roster di SmackDown Live!
Questo draft post-Wrestlemania ha finalmente consegnato al roster blu WWE una selezione di atleti che sono andati a rinforzare, e non poco, sia la divisione singoli che quella tag team portando quel giusto equilibrio di novità e “usato sicuro”, se mi passate il termine, che ci darà a mio dire ottimi show nei prossimi mesi con incroci sempre freschi e possibilità di raccontare ottime storie durante le puntate di Smackdown; bando alla ciance ed andiamo al commento per i singoli atleti:
– Jeff Hardy
Un ritorno di peso nello show blu che non solo riporta lo US Championship nel roster ma ci consegna un Jeff in buone condizioni fisiche (non scontate dopo l'ultimo infortunio) e che potrà sicuramente aiutare le nuove leve ad emergere, togliendosi nel contempo anche qualche soddisfazione personale
– Mandy Rose e Sonya Deville (Absolution)
Passaggio abbastanza scontato dopo l'arrivo della Riott Squad in quel di RAW che cambia poco l'equilibrio della Women's Division di SmackDown, andando forse ad abbassare leggermente il tasso tecnico complessivo della stessa; l'unica nota interessante sarà vedere l'interazione fra le 2 e la neo-GM Paige.
– Samoa Joe
Passaggio abbastanza inaspettato quello di Joe nelle fila di Smackdown che porta sicuramente un nome di peso all'interno dell'uppercarding dello show con possibili chance titolate anche nel breve periodo.
Oltre a ciò la WWE non penso si voglia lasciar scappare la possibilità di una faida fra il samoano ed AJ Styles che già in TNA/Impact hanno dimostrato un'ottima chimica senza dimenticare come anche un Joe vs Nakamura non sfigurerebbe affatto come main event di un PPV. Very Good Smackdown!
– Big Cass
Un ritorno con draft per l'ex tag team partner di Enzo Amore che dovrà innanzitutto discorsarsi dall'immagine di quest'ultimo (e la WWE ci metterà sicuramente impegno nel farlo) ma che a mio dire arriva in uno SmackDown in cui moltissimi altri wrestler gli sono avanti nella corsa al titolo massimo: molto più probabile per lui un regno da US Champion a breve, anche come banco di prova.
– Asuka
Colpo gigantesco per la Women's Division di SmackDown che si porta nel roster una delle atlete migliori degli ultimi anni: la giapponese ha infatti dalla sua una tecnica in-ring ottima ed un carisma incredibile che riesce a sopperire in modo eccellente alle sue “difficoltà ” linguistiche nei promo. Ed ora parte il countdown verso Charlotte Flair vs Asuka 2.
– Luke Gallows e Karl Anderson (The Club)
Spostamento che i 2 necessitavano come l'acqua fresca per potersi rigenerare e ricandidare a tag team serio e combattivo dopo che a RAW erano stati messi da parte appena dopo la perdita dei Tag Team Championship.
Speriamo quindi possano essere velocemente ricostruiti per diventare, già entro il 2018, anche Smackdown Tag Team Champion.
– Cesaro e Sheamus (The Bar)
Probabilmente il miglior spostamento a cui la Tag Team Division di Smackdown Live potesse ambire: poco da dire sulla qualità che questi due hanno dimostrato da quando sono un team rodato. Spostamento che inoltre permetterà , dopo la Greatest Royal Rumble, di sganciare la questione titolata dalla presenza degli Usos o del New Day, dando una ventata di freschezza dopo gli ultimi mesi in cui, pur costruendo contese ottime, la situazione iniziava a farsi un po' stantia.
– R-Truth
Spostamento senza infamia e senza lode: l'ex NWA Champion sarà sicuramente una solida presenza nel midcarding dello show blu ma nulla più.
– The Miz
Ultimo spostamento vero e proprio fra roster ma non di certo per importantza: infatti ad attenderlo ci sarà una sicura faida con Daniel Bryan fresco di ritorno alla competizione in-ring.
La speranza è che tale faida possa aiutare The Miz a scostarsi dal quel personaggio codardo che la caraterizzato negli ultimi anni per potersi rilanciare anche per traguardi più alti: a Smackdown il buon Mizanin potrebbe anche ambire infatti al titolo massimo in modo più sensato di quanto non fosse stato fatto nel 2011.
In ultima analisi da NXT abbiamo avuto l'arrivo di Andrade “Cien” Almas con Zelina Vega ed i tre membri del SAnitY Eric Young, Alexander Wolfe e Killian Dain: Almas probabilmente, dopo un primo periodo di “rodaggio”, ha tutte le carte in regola per un push in zona alta della card dove la WWE ha estrema necessità di avere una top star latino americana.
Per ciò che concerne i SAnitY invece voglio prima vederli all'opera nello show del martedi serà in quanto non sono stato pienamente convinto da quanto fatto ad NXT con loro ma chiaramente le possibilità per fare bene sono molto alte, sia usandoli nella divisione tag, sia volendo lanciare Young come singolo.
Ed anche per quest'anno è tutto con il New Beginning, appuntamento al prossimo Shake-Up, sempre sulle pagine di Tuttowrestling.com! Ciaoooooo