The New Beginning #26

Amici ed amiche di Tuttowrestling.com, ben ritrovati dal vostro Dario “TW 4 Life” Rondanini, e ben ritrovati anche in questo nuovo numero del NeW Beginning! Quest'oggi, insieme al caro collega Mattia Borsani analizzeremo la card di WrestleMania, ormai prossima, e cercheremo di capire quale brand tra Raw e SmackDown presenta le maggiori attrattive in vista del grande evento. Quale dei due show arriva meglio al Grandaddy of Them All?


Partendo dal roster blu, possiamo dire innanzitutto che fin dal draft, quando SmackDown sembrava esserne uscito con le ossa rotte e con un roster molto meno “starpoweroso” rispetto a quello di Raw, il brand di Shane McMahon è stato forse quello qualitativamente superiore, con un booking quasi sempre solido, e anche se non perfetto, molto spesso superiore a quello del flagship show. Quasi tutti i lottatori del roster hanno avuto il loro spazio, o comunque si è provato a fare qualcosa con tutti loro (tralasciando Curt Hawkins e in parte Apollo Crews, con i quali è stato fatto poco o niente, e quel poco che si è provato a fare non è stato certamente di alta qualità). Se si tralascia il già citato aspetto dello starpower del roster, che è di gran lunga superiore nel brand rosso, com'è anche giusto che sia, si può quindi dire che nel complesso, SmackDown arriva a WrestleMania con una card che seppure non imperdibile, è costruita molto meglio. Certo, le pecche ci sono state e ci saranno, ma il brand blu è quello che a parer mio ha costruito in modo migliore i propri match per Orlando.

Si parlava di pecche, ed una che a mio avviso è riscontrabile si può trovare nel match per il titolo femminile. Se da un lato abbiamo beneficiato del ritorno di una star come Mickie James, che ha contribuito ad aumentare il livello delle lottatrici presenti, dall'altro abbiamo avuto un cambio di titolo arrivato quasi dal nulla con Naomi che ha sconfitto la Bliss, prima che il titolo tornasse a quest'ultima per infortunio di Naomi, ma anche quando la Bliss è tornata campionessa, ci sono state alcune occasioni in cui la sua costruzione non è sembrata adatta per poterla classificare come “forte abbastanza” per WrestleMania. Alcune sconfitte di troppo hanno penalizzato la ragazza, che comunque ha dimostrato di possedere delle grandi qualità, soprattutto nell'extra ring dove mi ha particolarmente sorpreso. Nel match a più donne previsto per Orlando, in cui si parla anche di qualche ritorno a sorpresa, è sicuramente una delle favorite, ma non la favorita in assoluto, vuoi per la situazione Naomi, che a quanto si dice potrebbe essere del match, vuoi appunto per alcune piccole falle nella costruzione della sua immagine come campionessa. Il mio personale pronostico è che comunque Alexa non uscirà da Mania col titolo alla vita, ed attenzione alle possibili sorprese, che potrebbero aumentare l'attrattiva per la divisione femminile.

In secondo luogo, vi pongo una domanda: perchè Dean Ambrose fatica a risultare interessante quando gli danno una cintura (e spesso non solo quando è campione)? Sicuramente non è tutta colpa sua, dato che si impegna molto per fare un buon lavoro, ma a parer mio la gimmick del pazzo lunatico lo sta danneggiando. Secondo quest'ottica, Dean può fare qualsiasi cosa perchè è pazzo, ma molto spesso lo si trova impelagato in un contesto comedy che per carità, fa anche ridere, ma a volte rischia di essere avvilente, per un performer che ha dimostrato di possedere qualità molto maggiori di quelle che ci vengono proposte. Troppo spesso relegato a macchietta, e troppo spesso ciò non riesce ad elevare il prestigio dei titoli che gli affidano, come ad esempio quello intercontinentale, che con The Miz ha ritrovato il prestigio perso da tempo. Era tornato, o stava tornando, ad essere un titolo importante e che i wrestler ci tenevano a vincere, ma adesso alla vita di Ambrose, è di nuovo un ornamento e nulla più. Manna dal cielo per lui questa faida con Corbin, che dall'altro lato ha mostrato dei miglioramenti notevoli, e sebbene lungi ancora dall'essere considerato un top player, è sicuramente uno dei volti principali di SmackDown attualmente, ed a mio avviso è il favorito per la vittoria del titolo IC a Mania, in un match che è stato costruito bene, ma che non è riuscito a togliersi di dosso un'etichetta, che accomuna un po' tutti gli incontri del roster blu, e della quale parleremo tra poco.

Arriviamo poi al match del franchise player WWE, John Cena. Per lui si era detto che sarebbe andato contro Undertaker, in un vero e proprio dream match, poi cancellato per non si sa quale ragione (o è soltanto perchè vogliono effettivamente dare a Reigns il privilegio di ritirare Taker….?), subito dopo si è parlato di un incontro con Samoa Joe, poi invece finito a Raw, e si è arrivati al match che porterà sicuramente un enorme ritorno mediatico alla compagnia, sebbene abbia scontentato molti appassionati: mixed tag tra Cena e Nikki Bella e la “it couple”, The Miz e Maryse. Curioso di vedere come se la caverà la canadese sul ring dopo tanti anni di digiuno, ma un plauso va fatto sicuramente a The Miz, che è stato capace di rimanere interessante e si è riconfermato un grande heel dopo la perdita del titolo intercontinentale. Sicuramente per questo incontro non possiamo aspettarci un grandissimo lottato, ma la costruzione secondo me è ottima: un Miz arrabbiato con Cena per i suoi presunti atteggiamenti da manipolatore dello spogliatoio e della compagnia, che a detta sua è diventato esattamente come non diceva di essere ai tempi della sua faida con The Rock, ossia un part-timer. Dall'altra, le donne si beccano continuamente sulla questione matrimonio, che potrebbe finalmente vedere la luce con la proposta di matrimonio che si vocifera arriverà dopo il match a Mania. Se queste sono le premesse, molto probabilmente i vincitori sono già annunciati, ma comunque tanto di cappello a SmackDown per aver creato un grande personaggio quale The Miz.

Arriviamo ora a quello che secondo me è il possibile outsider per quanto riguarda il brand blu: AJ Styles contro Shane McMahon. Qualora le voci circolate nei giorni scorsi fossero confermate, ossia che all'inizio era stato offerto a Shawn Michaels di essere l'avversario di AJ a Orlando, questo match potrebbe (e dovrebbe) essere considerato una specie di passo indietro, di “contentino” se vogliamo, per un performer quale AJ Styles ha dimostrato di essere. Vorrà sicuramente riscattare la sconfitta del debutto a Mania lo scorso anno contro Chris Jericho, in quello che comunque fu un grande match, ma in molti (me compreso) pensano che Styles non si meriti un avversario del genere. Per carità, Shane ha dimostrato di saperci fare quando serve, e a quanto si vede è ancora il solito “risk-taker” del passato, ma sicuramente non è quello che AJ Styles meriterebbe di affrontare. Senza una stipulazione particolare, il match rischia di essere pieno di tempi morti, visto che McMahon non è puramente un wrestler e potrebbe aver bisogno di rifiatare spesso, ma il mio lato ottimista suggerisce che l'incontro potrebbe riservare anche delle sorprese, come qualche “OMG moment” che contribuirà allo spettacolo, anche per una questione di storytelling, che vede Styles frustrato per il suo trattamento a SD (e che potrebbe essere il catalizzatore per un suo passaggio al roster di Raw, tanto vociferato ultimamente), e che si sfoga sul suo commissioner, anche violentemente. Styles ha dimostrato grande mic skill negli ultimi tempi, cosa della quale non è sempre stato dotato, quindi chapeau al “Phenomenal One” per aver migliorato di molto questa qualità, mentre complimenti per la professionalità di Shane, che dopo il match contro Taker l'anno scorso ci riprova contro il miglior wrestler al mondo, in un match dal pronostico incerto, almeno per chi scrive, ma non c'è dubbio che una sconfitta per AJ sarebbe quantomeno dannosa, visto anche il risultato dell'anno scorso. AJ è la persona più over del roster, e una sconfitta contro Shane McMahon potrebbe sicuramente inasprire il pubblico di Orlando, che sappiamo sarà certamente molto “vocal” nelle proprie reazioni.

Ed ora, il main event del roster blu: Bray Wyatt contro Randy Orton per il WWE Championship. Innanzitutto, complimenti ad Orton per essere finalmente ritornato interessante dopo tanto tempo, e complimenti vivissimi al booking team per avergli dato una mano nel farlo. Stesso discorso per Wyatt, che dopo tre anni senza vincere un titolo, ne ha vinti due in poco tempo, dimostrando di saper reggere grandi palcoscenici e la pressione che comporta l'essere un campione in WWE. Parlando di quell'etichetta menzionata prima, il brand blu ha dato l'impressione che alcuni match fossero stati costruiti, seppur bene, un po' troppo di corsa, facendo sorgere alcune volte la domanda “di già?”, come in alcuni momenti della faida tra Wyatt e Orton, oppure facendo perdere la “magia” di alcuni momenti, come quello di un Wyatt più “umano” dopo l'incendio del suo rifugio. A parte ciò, credo proprio che per la prima volta dopo WrestleMania 20 avremo due nuovi campioni del mondo coronati a WrestleMania, con Lesnar da una parte e Orton dall'altra. Sta di fatto che ciò detto, questo incontro non è scontantissimo e potrebbero esserci delle sorprese.

In conclusione, sicuramente SmackDown ha fatto buone cose in questa Road to WM, che comunque non si presenta come una Mania da non perdere, ma il buon lavoro del brand blu è innegabile. L'attrattiva forse non sarà alta come quella che probabilmente avrà Raw, ma come detto all'inizio, ciò è imputabile quasi totalmente alla differenza di starpower tra i roster.
A questo punto cedo la parola al buon Mattia per l'analisi della card di Raw!

Buongiorno a tutti da parte di Mattia “Kingman” Borsani! Ringrazio come sempre il collega Dario per la disamina della card di Wrestlemania del roster di Smackdown Live ma non perdiamoci in chiacchere inutili ed iniziamo la disamina dei match di RAW in programma al Grandaddy of them All!

Voglio partire immediatamente da quello che è il grande elefante rosa nella stanza e cioè il main event valido per il WWE Universal Championship: Brock Lesnar vs Goldberg; lo stint dell'ex WCW Champion è stato sicuramente positivo per le casse della compagnia di Stamford ma stiamo aspettando ancora ad oggi di avere un minutaggio non lungo ma che possa quantomeno offire qualche minuto di divertimento agli spettatori presenti allo stadio ed a quelli che seguiranno dal Network il PPV. Sicuramente un'idea che può aggiungere al tutto un po' di pepe sarà rendere questo match un No Holds Barred o similare in modo che l'utilizzo delle armi allunghi un po' l'autonomia di entrambi i contendenti.

Se al momento, almeno nella card annunciata, Smackdown latita per il lato Tag Team a RAW abbiamo invece un match già annunciato in cui vedremo i campioni Gallows ed Anderson difendere i RAW Tag Team Titles dall'assalto di Enzo & Big Cass e di Cesaro e Sheamus: un match che, almeno nella mia mente, dovrebbe vedere i campioni mantenere per consolidarsi come tag team di punta del roster rosso dopo messi passati a jobbare al New Day con il solo scopo di rompere il record di detenzione dei titoli da parte di quest'ultimi.
Purtroppo probabilmente questo triple threat di coppia vedrà molto probabilmente Enzo e Cass coronare la loro rincorsa ai titoli ma chiaramente serve una ventata di novità nella categoria tag team di RAW che, dopo il regno del New Day, necessità di essere ricostruita fornendo valide alternative.

Passiamo poi a quello che ritengo sarà, a livello lottato, il miglior match di tutta la card e cioè lo scontro fra Neville ed Austin Aries valido per il WWE Cruiserweight Championship: il turn dell'attuale campione lo ha letteralmente rivitalizzato regalandoci un personaggio profondo ed interessante che ha portato sicuramente la divisione Cruiser ad avere un po' più d'interesse rispetto al piattume che la WWE ci aveva proposto in fase di lancio.
Dall'altra parte abbiamo Aries che è forse uno dei performer più completi presenti oggi all'interno del roster WWE e che, nonostante un suo utilizzo nella divisione Cruiser potesse far storcere il naso ai suoi estimatori, sta dimostrando di amalgamarsi perfettamente con lo stile proposto e sono sicuro saprà regalarci una contesa di alto livello a Wrestlemania con l'aiuto del “rinnovato” Neville.

Continuiamo con la disamina della card passando al match valido per il RAW Women's Championship che sarà, a seguito dell'ultima puntata, un Fatal 4-Way fra Bayley, Charlotte Flair, Sasha Banks e Nia Jax. Questo match mi ha lasciato sicuramente perplesso in termini di costruzione in quanto ci ha consegnato l'immagine di una campionessa “debole”, che detiene il titolo solo per fortuna e che in tutti gli incroci avuti con le avversarie ha perso praticamente pulito e senza possibilità d'appello: trattamento questo che mi ricorda quello di Wade Barrett qualche hanno fa e che mi porta a supporre che il risultato di questo match sarà proprio quello di far conservare a Bayley il titolo, probabilmente schienando Sasha Banks, in modo da dare il via al turn di quest'ultima ed alla faida che probabilmente ci accompagnerà almeno fino a Summerslam.
Sicuramente anche per la divisione femminile vi è una necessità di rinnovamento che spero sia il draft futuro che eventuali chiamate da NXT possano dare.

Jericho vs Owens. Probabilmente la faida meglio costruita di tutta la card di Wrestlemania quest'anno, una storia che ci accompagna fin dalla vittoria del titolo Universale da parte di Owens e della nascita di questa amicizia che ha permesso al campione di mantenere fino a Fastlane il titolo prima di schiantarsi contro quel muro chiamato Bill Goldberg, non senza però lo zampino di Chris Jericho.
Un Y2J che sta sicuramente avendo uno dei migliori stint degli ultimi anni e che grazie alla “List of Jericho” ed alla sua capacità interpretativa del personaggio ci ha regalato e continua a regalarci segmenti parlati di alto livello e che sopratutto stanno costruendo in modo sensato e consequenziale la faida che collimerà al Grandaddy of the All con in palio lo United States Championship detenuto proprio da Y2J.
Contesa che si dimostra oltremodo aperta a qualunque risultato, legato molto probabilmente a quanto lo stint di Jericho si prolungherà dopo Wrestlemania (sappiamo già che durante l'estate è in programma una tourneè dei Fozzy, ndR), ma che comunque saprà regalarci una contesa di livello sia dal punto di vista lottato che dal punto di vista di “storia” raccontata sul ring.

Ed andiamo a chiudere l'editoriale con quello che, almeno secondo me, sarà il match che chiuderà lo show e cioè lo scontro fra The Undertaker e Roman Reigns.
Al di la' di tutte le considerazioni che si possono fare su Reigns e sul fatto che possa piacere o non piacere a varie categorie di pubblico questo match è sicuramente uno degli attestati di stima più alti che la WWE può dare ad un suo performer e voglio quindi riconoscere alla compagnia lo sforzo ultimo nel provare a portare Reigns ad un livello più alto agli occhi dei fans (tenendosi aperta la porta per un possibile turn heel).
D'altro canto abbiamo un Undertaker che inizia sempre più a sentire il peso degli anni e dei molteplici infortuni occorsi durante la sua leggendaria carriera e che speriamo possa fornire anche quest'anno una contesa di livello e che possa aiutare il suo giovane avversario a consolidarsi sia agli occhi del pubblico sia degli addetti ai lavori.

Ed anche per questa settimana è tutto. Da parte mia e del nostro Dario un grazie per leggere ed esser e sempre interessati al New Beginning ed a tutti i contenuti proposti da Tuttowrestling!
Grazie ancora ed alla prossima!

Mattia Borsani
Mattia Borsani
Inguaribile nerd seguo il wrestling ormai dal lontano 2004; redattore dello Stamford Report, newsboarder, co-host del TWDS e host delle TW Pills.Mi trovate su Twitter/X (@MattiaBorsani) & Instagram (thedoc_mb)
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