Lucha Underground approda su TW! #13

Lucha Underground approda su TW! #13


Il 2015 non è stato un anno particolarmente brillante per il wrestling. Soprattutto per le due realtà mainstream degli Stati Uniti, WWE e TNA, la scorsa annata si è contraddistinta maggiormente per la noia, per le stesse dinamiche trite e ritrite, per la totale mancanza di veri momenti per cui essere contenti di essere dei fan di wrestling. È mancata un'idea innovativa, per farla ancora più semplice. Tuttavia, quest'idea è arrivata da una realtà completamente diversa da WWE e TNA, una realtà che si è imposta prepotentemente grazie alla sua originalità, grazie a ottimi interpreti sorretti da una scrittura d'eccezione. Chi l'ha visto sa già sicuramente di cosa parlo: Lucha Underground. La creatura del produttore Mark Burnett e del celebre regista e produttore Robert Rodriguez nel 2015 ha costituito un fenomeno che ha cambiato il panorama del wrestling, raccogliendo e mettendo insieme alcuni dei migliori talenti mondiali della disciplina e fornendo loro una piattaforma per esibirsi. E non una qualsiasi piattaforma: a Lucha Underground ogni performer ha una propria storia alle spalle. Una storia potente, una narrazione che consente ai luchador di muoversi coerentemente tra le varie rivalità e di riuscire a distinguersi e a crescere anche dopo una sconfitta. Spesso nello show sono entrati in contatto tra loro wrestler diversissimi, tuttavia nel tempio di Boyle Heights tutti loro sono riusciti a trovare la propria dimensione.

Il wrestling non poteva continuare a ignorare questa realtà innovativa, eletta a furor di popolo come miglior show di wrestling dello scorso anno. Né potevamo ignorarne il successo noi di Tuttowrestling, che da qualche tempo ce ne occupiamo sempre di più con le nostre news. Non era però abbastanza… ed è per questo che con il debutto ufficiale della season 2, fissato per stanotte, Lucha Underground non arriva solo in TV ma anche su Tuttowrestling. Vi proporremo infatti un Lucha Underground Report curato dal sottoscritto, che ogni giovedì vi narrerà le ultime vicende in quel di Boyle Heights, nonché un nuovo editoriale chiamato Cero Miedo, del quale si occuperà una delle recenti aggiunte al nostro staff, Luciano Feliciani. Ma bando alle ciance, tuffiamoci nel violento mondo di Lucha Underground!

Innanzitutto mettiamo in chiaro una cosa: Lucha Underground non è una compagnia di wrestling. Lucha Underground è una serie che ha come scenario una compagnia di wrestling. La differenza può sembrare infinitesimale, eppure ciò ha permesso al nuovissimo prodotto di risultare spesso innovativo, con un taglio cinematografico spesso improntato sul telefilm. È la norma che i segmenti backstage delle varie compagnie siano semplicemente dei filler poco importanti, dei vuoti da riempire: in Lucha Underground ciò non accade, anzi ogni segmento è un'aggiunta importantissima al quadro generale della situazione. Spesso e volentieri in questi segmenti si trascende il limite dell'immaginazione (un nome su tutti, Drago): nell'universo di Lucha Underground anche cose completamente irrealistiche possono funzionare nonostante tutto. Perché? Perché sono narrate bene. Perché hanno un senso, perché contribuiscono a creare ai vari luchador delle identità ben marcate che li aiutano a distinguersi e a narrare delle storie. Storie che, facendo parte di una serie, hanno un'importanza notevolissima nell'economia dello show. E poiché stanotte inizierà la seconda stagione di Lucha Underground e forse sarò riuscito a incuriosire qualcuno con questo mio articolo, direi che è ora di parlare di ciò che è successo nella prima stagione. Per questo ci verrà in aiuto il canale YouTube di Lucha Underground (dove spesso si possono trovare alcune chicche), che qualche giorno fa ha pubblicato un video in cui il commentatore Matt Striker ricapitola i principali avvenimenti accaduti durante la prima stagione dello show.

https://www.youtube.com/v/Am0TDGScqBU

La storia comincia senza dubbio da Dario Cueto, vero e proprio mattatore di Lucha Underground, nonché suo proprietario e promoter. Non si sa molto di lui, se non che sia un ricco e ambizioso promoter spagnolo che ha deciso di aprire le porte del suo tempio di Boyle Heights ai più forti luchador del mondo per farli scontrare l'uno contro l'altro in nome dell'onore e della tradizione. Non dimentichiamo però Vampiro, l'altro commentatore dello show oltre a Matt Striker, vera e propria leggenda di wrestling e lucha libre, che nel corso della stagione ha avuto modo di distinguersi in vari modi.

Il primo main event della season 1 fu Prince Puma vs Johnny Mundo. Prince Puma (conosciuto ovunque in giro per il mondo con il nome di Ricochet) è il discendente di una delle sette antiche tribù azteche, dunque con la lucha nel sangue. Johnny Mundo, invece, lo conosciamo tutti: è il fu John Morrison che “ha imbracciato la tradizione della lucha libre” trasformandosi in Mundo. Mundo e Puma ebbero entrambi problemi con la Crew (Big Ryck, Cortez Castro & Mr. Cisco), che lavoravano agli ordini di Dario Cueto, e si allearono per batterli: tuttavia un lauto premio in denaro offerto da Cueto fece immediatamente vacillare la loro alleanza. Nel Ladder match Mundo vs Puma vs Big Ryck (che non è altro che l'ex Ezekiel Jackson di memoria WWE) Mundo si assicurò l'ambito premio, ma ben altri traguardi attendevano Prince Puma: al termine di un cruento e sanguinoso Aztec Warfare match, Puma riuscì a conquistare il Lucha Underground Championship battendo per ultimi il temibile Mil Muertes e proprio Johnny Mundo. Quest'ultimo però iniziò lentamente a cambiare, assetato di potere: dopo una sconfitta contro Alberto “El Patron” Del Rio per decretare il #1 contender al titolo massimo della compagnia, Mundo perse la testa e assaltò El Patron, schiantandolo in una delle finestre dell'ufficio di Dario Cueto.

Prince Puma, intanto, difendeva il suo titolo continuamente contro avversari di calibro notevole come la macchina da guerra Cage, il cacciatore spietato King Cuerno e lo stesso Morrison in un incredibile Iron Man match, risultando sempre vincitore. Fino alla nuova venuta di Mil Muertes, tornato più potente e spietato che mai, che riuscì a battere Puma e a diventare Lucha Underground Champion, titolo che detiene ancora oggi. Al suo fianco c'è Catrina (l'ex Maxine vista a NXT), una donna misteriosa che controlla Muertes e i suoi adepti, i Disciples of Death, con l'ausilio di una strana pietra. Mil Muertes incuteva paura e timore… tranne a uno, Fenix, che inizialmente riuscì a batterlo in un brutale Casket match e a toglierlo dalle scene per un po', prima della sua ricomparsa. Fenix voleva dunque il titolo, ma a mettersi sulla sua strada trovò Drago, l'uomo dall'anima di drago, che fallì nel tentativo di battere Prince Puma e diventare Lucha Underground Champion, venendo così esiliato dal tempio. Riuscì però a tornare e ad affrontare Mil Muertes in un #1 contender's match per il titolo, non riuscendo però a battere quest'ultimo.

Nel corso della stagione di Lucha Underground vennero creati altri due titoli oltre a quello principale: il Gift of the Gods Championship coinvolse tutto il tempio in una lotta senza quartiere, mentre il Trios Championship costrinse alcuni team a lavorare insieme. Uno su tutti, il team più disfunzionale, illogico e nonostante tutto più vincente della storia di Lucha Underground: Son of Havoc, Ivelisse & Angelico. Nonostante un serio infortunio riportato da Ivelisse e da diversi tentativi di sabotaggio da parte di Dario Cueto, i tre riuscirono a conquistare i Trios Titles e a difenderli spesse volte con successo. Il Gift of the Gods Championship è un concetto forse già visto: possederlo consente al suo detentore di “incassarlo” per ottenere una titleshot al Lucha Underground Championship. Tuttavia, non è il Money in the Bank: l'incasso deve avvenire con almeno una settimana di preavviso. Nel mentre, il Gift of the Gods Champion dovrà continuare a difendere il suo titolo ogni volta che Dario Cueto lo deciderà.

Nel mentre, l'oscurità iniziò a impossessarsi di Vampiro, o meglio di Ian Hodgkinson: responsabile di questo fu Pentagon Jr., che iniziò a farsi una fama attraverso la propria brutalità che consisteva nell'effettuare sacrifici a un suo fantomatico maestro rompendo le braccia dei suoi avversari sconfitti. Questa oscurità iniziò a farsi strada in Vampiro finché Pentagon Jr. non oltrepassò il limite attaccando la ring announcer Melissa Santos. Fu Sexy Star a opporsi a Pentagon Jr., sua vecchia conoscenza, ma quando Sexy si trovò in pericolo Vampiro fu costretto a intervenire. Pentagon Jr. reagì e spinse Vampiro a tornare sul ring… cosa che si verificò a Ultima Lucha.

Ultima Lucha era l'idea più malsana e brutale di Dario Cueto in cui si tennero i match più importanti dell'intera stagione. Johnny Mundo riuscì a battere Alberto El Patron grazie all'aiuto di Melina, che colpì Alberto con la sua cintura di AAA Megachampion, Vampiro provò a battere in ogni modo Pentagon Jr.… salvo poi rivelare al mondo dopo il match di essere lui il maestro della sua nemesi. Fenix risorse dalle ceneri in cui lo aveva gettato Mil Muertes per conquistare il Gift of the Gods Championship battendo Sexy Star, Jack Evans, King Cuerno, Big Ryck, Bengala e Aerostar. Mil Muertes, come detto, distrusse Prince Puma e conquistò il Lucha Underground Championship, mentre i suoi Disciples of Death approfittarono delle condizioni precarie di Ivelisse per strappare al team di quest'ultima i Trios Titles.

Il video sintetizza bene quanto accaduto nella scorsa stagione, tuttavia non spiega bene quando accaduto in un'altra storyline principale: quella che ha coinvolto Dario Cueto, suo fratello Matanza, Black Lotus e El Dragon Azteca. Black Lotus iniziò ad apparire al tempio in cerca del fratello di Dario Cueto, Matanza, colpevole secondo lei dell'assassinio dei suoi genitori. Dario non la prese bene, tuttavia un'antica forza venne in suo soccorso: El Dragon Azteca, un antico maestro anch'egli discendente da una delle antiche sette tribù, che iniziò ad allenare Black Lotus per il suo incontro con Matanza. Black Lotus tornò poi al tempio, una volta pronta, ma chi avrebbe dovuto vegliare su di lei la tradì: Chavo Guerrero Jr., che la mise KO insieme alla Crew e la fece imprigionare da Dario Cueto, il quale cominciò una sorta di opera di convincimento sulla ragazza, mettendole in testa che a uccidere i suoi genitori fosse stato il suo maestro, El Dragon Azteca. Il quale a Ultima Lucha, in barba a una profezia che aveva predetto che sarebbe morto se avesse messo piede nel tempio di Cueto, provò a liberare Black Lotus… salvo poi essere ucciso a tradimento da quest'ultima. Cosa che ci porta all'incredibile segmento di chiusura con cui Lucha Underground lo scorso anno ha dato l'addio ai suoi fan.

E quel punto interrogativo alla fine? Beh, la risposta è alla fine di questo video (o anche nell'anteprima grazie al buon gusto di chi carica video su YouTube):

https://www.youtube.com/v/SnBJk6pogEA

Credo ci sia poco altro da dire… Aspettiamo stanotte, quando Lucha Underground tornerà a narrare le sue storie tanto apprezzate nel 2015 e farà il suo meritato approdo su Tuttowrestling.com!

Scritto da Lorenzo Pierleoni
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