Le pagelle di Survivor Series #8

Voto 10: al Phenom, The Undertaker.


Non si può non celebrare uno dei più grandi simboli della storia della WWE parlando dell'evento che ricorre il giorno del suo 25esimo anniversario in federazione. Una carriera incredibile: sette volte campione del mondo e detentore della striscia più dominante di sempre. Quando si sentono i suoi rintocchi suonare nell'arena, viene un brivido. Speriamo che la WWE gli conceda il suo ultimo match con una superstar degna di un incontro con il Phenom e che possa con lui dar vita ad un grande incontro. Intanto, standing ovation. You still got it.

Voto 9: agli intramontabili Brothers of Destruction.

Non potendo dare voti eccellenti a nessun altro per questo pay-per-wiew, dobbiamo parlare per forza di loro. A livello di titoli sono stati un tag team molto carente, ma a livello di emozioni hanno pochi eguali. Dominanti dal primo all'ultimo minuto nel match contro gli Wyatt, non che nessuno pensasse di vedere il contrario. Davvero bella l'entrata dei due, che molti hanno definito la migliore di sempre; ma ce ne sono di migliori, basti pensare all'entrata di Undertaker a WrestleMania 29. Poche parole e molti fatti, in sostanza, Fratelli della Distruzione.

Voto 8: al nuovo uomo dell'Authority, Sheamus.

Si può parlare per ore del finale di Survivor Series 2015 e delle sue controversie, ma noi parliamo solo in termini di voto al singolo. Sheamus merita un voto alto solo per aver colto l'occasione da buon opportunista. Reigns rifiuta più volte la mano di Triple H, non volendo cosi diventare il suo uomo, e arriva addirittura a stenderlo con la Spear. Terra fertile per il Celtic Warrior che incassa il Money in the Bank e diventa il nuovo WWE World Heavyweight Champion e volto dell'Authority. Piaccia o non piaccia, il nuovo campione è lui e dobbiamo farcene una ragione.

Voto 7: ad un debutto un po' strano ma efficace, a Tyler Breeze.

Non un incontro eccellente contro Ziggler, c'è da dirlo. Ma alla fine l'ha spuntata lui. Ha debuttato al fianco di Summer Rae, con la preoccupazione di tutti che la bionda potesse rovinare un'altra storyline dopo quella tra Ziggler e Rusev. Invece, a mio parere, i due insieme stanno bene. Si poteva fare molto meglio dato il talento delle due superstar in gioco per questo incontro, ma hanno inspiegabilmente deciso di dare loro un minutaggio bassissimo e, di conseguenza, poco tempo per mettersi in mostra. Non male, ma si può fare molto di più, basti guardare i suoi match ad NXT.

Voto 6: ad un aereo pronto ma che mai decolla, Charlotte.

Come dominanza cominciamo ad esserci, ma come credibilità no. Si basa tutto sulla famiglia di Charlotte, poi per forza che si pensa solo che sia lì grazie al padre. Prima di tutto, toglietele l'urlo di Ric Flair che lei ripete ogni due secondi, è davvero fastidioso; e successivamente concentratevi sulle sue capacità, che sono molto buone, datele match dei quali la gente possa avere un minimo di interesse e fatela parlare il meno possibile, perché al microfono è proprio scarsa. Aspettiamo un match con Sasha Banks (qualcuno per caso l'ha vista ultimamente?).

Voto 5: agli eterni inconcludenti, la Wyatt Family.
Perché? La domanda è perché? Perché è stato scelto Luke Harper per affiancare Bray Wyatt contro i Brothers of Destuction al posti di Braun Strowman? Ok, possiamo capire che Bray Wyatt non poteva essere schienato, e tantomeno la pecora nera, dato che inspiegabilmente la WWE vuole pushare quella montagna senza alcuna capacità sul ring; ma potevate almeno dare una motivazione per la scelta di Harper? Comunque solita sconfitta per la Family che continua a perdere in tutte le storyline in cui è coinvolta. Ma la cosa che più fa ridere è che la sera dopo a Raw, Wyatt ha proprio trascurato il match delle Series per buttarsi contro i Dudley Boyz, come se non fosse successo nulla. Ok..

Voto 4: all'eterna seconda, Paige.

Non parliamo del segmento della firma del contratto del Raw precedente all'evento, perché si è già parlato a lungo. Parliamo di Paige. Arrogante, cattiva al punto giusto e sicurissima di sé. Poi perde. E perde anche male, perche Charlotte, a differenza dei suoi match con Nikki Bella, riesce anche a dominare l'incontro con l'inglesina, che riesce ad ottenere un rematch la sera dopo a Raw, ma lo fa concludere inspiegabilmente con un doppio count-out, sottomettendo Charlotte con la PTO sul tavolo dei commentatori. Ma davvero la PTO fa più male se applicata su un tavolo?

Voto 3: all'assurda gestione del WWE World Heavyweight Championship.

Diciamo che può essere stato il kharma. La WWE trascura il booking nel periodo tra settembre e gennaio, concedendo pause a John Cena e Brock Lesnar, vedendosi infortunare Randy Orton, Cesaro e Seth Rollins. Quest'ultimo ha dovuto lasciare vacante il titolo WWE, con pochissimi pretendenti credibili alla cintura. Roman Reigns è stato fin dall'inizio il favorito numero uno, spinto dai fischi del pubblico. Avrebbe avuto molto più senso farlo turnare heel e farlo diventare campione con l'aiuto dell'Authority, almeno i fischi sarebbero stati per la sua posizione, non per la sua spinta forzata. Si poteva far vincere Dean Ambrose o Kevin Owens, atleti sicuramente più amati di Reigns, ma alla fine il mastino riesce a vincere la cintura. Sheamus interrompe la festa e incassa. Dove pretendono di arrivare con Sheamus campione WWE? Probabilmente fino alla Royal Rumble, perché non posso pensare che tra tutta la gente che lo meriti, Sheamus vada nel main event di WrestleMania.
Sarà un semplice campione di transizione fino al ritorno di Lesnar o di Cena. Però non si lamentino per la mancanza di interesse da parte del pubblico e del conseguente calo di ascolti.

Voto 2: alla differenza tra le Series del 2014 e le Series del 2015.

Prendiamo l'edizione dell'anno scorso: è vero, tutto girava attorno al 5 vs 5 ad eliminazione tra il Team Cena e il Team Authority. Ma quello fu un ottimo match, con la dovuta importanza, con il giusto minutaggio e con diverse emozioni. Per non parlare del debutto in WWE di Sting. Quest'anno l'evento aveva poco interesse su di sé: lo scoprire chi sarebbe diventato il nuovo WWE World Heavyweight Champion e il vedere in azione i Brothers of Destruction. Ah, non dimentichiamoci che Survivor Series è uno dei Big Four..

Voto 1: alla maledetta organizzazione del torneo per il WWE World Heavyweight Championship.

Inspiegabili accoppiamenti nel torneo ed inspiegabili presenze e risultati. Ditemi cosa ci facessero nel torneo Titus O'Neil, Stardust e Kalisto, che riesce pure a sconfiggere Ryback e ad arrivare fino ai quarti di finale. Perché bruciarsi Ziggler vs Breeze all'inizio del torneo e pure come match più corto dell'intero torneo, perché accoppiare Reigns e Cesaro ai quarti, perché non rendere il torneo PER IL TITOLO WWE un po' più credibile e non prevedibile sin dall'inizio? Un booking scellerato e assurdo, come la conclusione del torneo. Passerà questo periodo, passerà.

Voto 0: ma dov'è finita l'importanza del Traditional 5 vs 5 Tag Team Elimination Match?

Allora: da sempre le Survivor Series sono tali perché il loro match di punta dovrebbe essere il 5 vs 5 ad eliminazione. Ricordate tutti la faida tra Raw e SmackDown del 2005 con conseguente match alle Series? E' un'utopia ormai, i 5 vs 5 la WWE non ha più il minimo interesse a prepararli e a costruirli: basti pensare che i match ad eliminazione per questa edizione delle Series erano due, ma che messi assieme non valgono mezzo match serio. In uno i partecipanti erano Goldust, Neville, Titus O'Neil e i Dudley Boyz contro Stardust, Tha Ascension, The Miz e Bo Dallas, mentre nell'altro c'erano Sheamus, King Barrett, e il New Day contro gli Usos, i Lucha Dragons e Ryback. Ma fate sul serio?

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