Stamford Report #216 – WWE Bad Blood 2024

Ben ritrovati amici e amiche di Tuttowrestling, questo è il numero 216 dello storico Stamford Report. Andiamo ad analizzare quanto visto nell’ultimo PLE della WWE, ovvero, Bad Blood.

HELL IN A CELL MATCH: CM PUNK VS. DREW MCINTYRE

La chiusura perfetta di un cerchio perfetto. CM Punk e Drew McIntyre hanno messo su un vero e proprio capolavoro a Bad Blood. Dall’inizio dell’incontro fino alla fine dove abbiamo visto il Best in the World rientrare a stento nel backstage, è stata una perfezione assoluta di storytelling. Su quanto visto all’interno della gabbia infernale c’è veramente poco da dire: dal sangue, alle manovre pericolosissime eseguite dai due wrestler fino ad arrivare al finale con Punk che chiude le pratiche grazie alla sua GTS e con tanto di catena attaccata al ginocchio. È stato pazzesco. Match che si candida ad essere uno dei migliori di questo 2024.

VINCITORE: CM PUNK VOTO: 10

SINGLE MATCH PER IL WWE WOMEN’S CHAMPIONSHIP: NIA JAX (c) VS. BAYLEY

Nia Jax e Bayley hanno fatto quello che dovevano fare. Certo, dopo un Hell in a Cell del genere era follia pensare che le due potessero ripetersi e mantenere gli stessi ritmi. Sono comunque soddisfatto di quanto visto, anzi credo che questo match sia stato superiore rispetto a quello visto a SummerSlam. Nia all’interno del ring continua a mostrare degli ottimi progressi. Bayley ha fatto il suo. Tiffany invece ha fatto da mina vagante e la storia con la Jax continua ad essere sempre più intrigante, anche se alla fine si va verso un’unica direzione: l’incasso e il successivo match fra le due.

VINCITRICE: NIA JAX VOTO: 6.5

SINGLE MATCH: DAMIAN PRIEST VS. FINN BALOR

È stato un match tutto sommato abbastanza godibile dal punto di vista del lottato, ma in ottica futura e a livello di storyline ha lasciato poco o nulla. L’alchimia che hanno Priest e Balor all’interno del quadrato non si discute: i due si son scambiati delle manovre belle e ad alto impatto, senza sbagliare nulla. Il finale, però, è stato davvero banale: solita intromissione del Judgment Day, Balor che va vicino alla vittoria, ma alla fine è sempre il face ad avere la meglio. Non un match da PLE, bensì da show settimanale.

VINCITORE: DAMIAN PRIEST VOTO: 6.5

SINGLE MATCH PER IL WWE WOMEN’S WORLD CHAMPIONSHIP: LIV MORGAN (c) VS. RHEA RIPLEY

Anche in questo match il finale ha stravolto tutto. L’azione all’interno del quadrato mi è piaciuta: Liv Morgan ha lavorato bene sull’infortunio alla gamba di Rhea Ripley, le due ci hanno fatto vedere anche delle ottime manovre, ma alla fine qualcosa credo che non sia andata come previsto. Rhea lascia il ring chiedendo all’arbitro di concedergli del tempo per poter pestare Dominik, successivamente dopo alcuni minuti l’arbitro chiama la squalifica ed ecco che arriva dal nulla Raquel Rodriguez la quale attacca Rhea e poco dopo getta Liv sull’australiana alludendo allo schienamento, quando il realtà il match era finito. Confusione totale. Personalmente non ho capito molto di quanto visto. Peccato, si poteva fare molto di più.

VINCITRICE VIA DQ: LIV MORGAN VOTO: 6

TAG TEAM MATCH: ROMAN REIGNS & CODY RHODES VS. SOLO SIKOA & JACOB FATU

È stato un main event che ci ha regalato tante emozioni non durante l’incontro, ma nel finale e subito dopo. I ritorni prima di Jimmy Uso e successivamente di The Rock hanno fatto la differenza. Sull’incontro in generale c’è poco da dire. I match con protagonista Roman Reigns partono sempre a rallentatore, per poi accendersi verso la fine. Soddisfatto? Sì, ma non tanto per il match più che altro per quello che la WWE ha saputo creare in ottica futura. Le ipotesi lo sappiamo sono molteplici. D’ora in avanti può accadere qualsiasi cosa con tutti i nomi coinvolti e questo mi gasa davvero tanto. Ottimo lavoro.

VINCITORI: ROMAN REIGNS & CODY RHODES VOTO: 8.5

Il prossimo grande show della WWE sarà Crown Jewel. Il Premium Live Event si terrà sabato 2 novembre dalla Mohammed Abdo Arena della città Riad in Arabia Saudita. Tuttowrestling seguirà lo show con i risultati e le notizie più importanti in tempo reale.