Parodia – 5 Star Frog Splash #206

Mancano meno di tre settimane a Wrestlemania 37. La WWE è appena uscita da un PPV, Fastlane, che non aveva alcun senso di esistere. E le storyline che hanno portato all’evento lo hanno pienamente dimostrato, dato che non c’erano storyline. Sì certo, c’era Roman Reigns vs Daniel Bryan che aveva delle conseguenze in ottica Mania. E c’era Drew McIntyre vs Sheamus che vedeva in azione uno dei main eventer dello Showcase of the Immortals. In più abbiamo assistito a un ottimo Seth Rollins vs Shinsuke Nakamura. Il PPV non è da buttare, penso sia sotto gli occhi di tutti. Cosa che forse rende la situazione ancora più grave, dato che la WWE si sta lentamente trasformando nella parodia di una compagnia di wrestling.


No storie, no party

In che senso? Beh, nel senso che ormai non sembra più essere minimamente interessata a proporre delle storie. E senza storie alle spalle il wrestling semplicemente non è wrestling. È una parodia, appunto. Io non so perché abbiano deciso di inserire Fastlane come PPV di marzo. Puoi farlo se hai qualche buona idea e se la sua presenza possa portare un qualsivoglia beneficio a Wrestlemania, ma considerando la fatica boia che hanno fatto a costruirlo dubito che sia stato uno di questi motivi ad averli spinti a mettere su Fastlane. E come l’hanno risolta? Beh facile, prendiamo qualcuno delle decine e decine di wrestler eccezionali che compongono quello che è probabilmente il roster qualitativamente migliore della storia della compagnia e mettiamoli sul ring così, senza un perché.

Tanto che problema c’è, possono permettersi di prendere due Rollins e Nakamura a caso, un match che sarebbe il main event di qualsiasi PPV di qualsiasi compagnia di wrestling del mondo, e piazzarli a lottare a Fastlane a caso. E poi ci sono McIntyre e Sheamus che quando si picchiano tra di loro è sempre un piacere, poco importa che è la settordicesima volta che li rivediamo contro sul ring. Infine c’è il main event, che probabilmente è l’unica storia che c’è in WWE al momento. Ovviamente perché è coinvolto Roman Reigns, per quale altro motivo sennò. Per quello che si è visto sul ring se avessero sostituito Reigns con un manichino non sarebbe cambiato nulla, dato che Daniel Bryan ha dato una prova di wrestling e di storytelling da 10 mentre il suo avversario si limitava a blaterare “Tribal Chief”, “Acknowledge me” e “Say my name”. Che poteva ancora andar bene nei primi dieci giorni del suo regno contro Jey Uso, dopo sei mesi direi che ha stancato.

La gestione dei campioni

E questo ci porta direttamente al modo in cui stanno venendo gestiti i campioni massimi di entrambi gli show. Risposta breve: molto male. Invece la risposta lunga è che sono le parti meno interessanti delle storyline in cui sono coinvolti. Il che non sarebbe un difetto incolmabile normalmente, considerato che il wrestling nella sua forma base è molto semplice. Il buono combatte contro il cattivo, i fan tifano per il buono e sono contenti quando vince. Peccato che stiano completamente facendo svanire l’interesse che il Roman Reigns heel aveva portato. E questo nonostante avessero fatto un ottimo lavoro con la messa in scena e l’atteggiamento dato a Reigns, ma un pessimo lavoro nel spiegare il tutto.

Perché Reigns è cambiato? Perché Heyman è con lui? Perché uno che ha partecipato a quattro main event di Wrestlemania consecutivi sente tutto questo bisogno di essere riconosciuto come superiore? Tutte domande inutili dato che le risposte non le avremo mai. E poi è mai possibile che uno che vinceva e stravinceva ogni singolo match adesso ha disimparato a vincere? Credo non abbia vinto un singolo match in modo convincente, nemmeno quando lottava contro il cugino che fino al giorno prima era un jobber. Chissà cosa pensano che ci guadagni il face che alla fine lo batterà, perché la risposta è che non ci guadagnerà poi molto.

E ora hanno intenzione di aggiungere anche Daniel Bryan al match che Reigns farà contro Edge a Wrestlemania. Il che vorrà dire una sola cosa: lo Universal Champion, il Tribal Chief, bla bla bla… sarà il terzo incomodo di una rivalità con due personaggi con cui non può competere. Sul ring, al microfono, in esperienza, in carisma e in altre trecento cose ancora. E a me dispiace anche per Reigns, devo dire la verità. Passano gli anni e la WWE non è MAI in grado di metterlo in una situazione in cui il samoano sia capace di rendere al meglio. Cosa che in fin dei conti non mi sorprende poi così tanto, data la qualità pessima del loro writing team.

Non che Bobby Lashley se la cavi meglio a Raw e la puntata di lunedì sera ha evidenziato tutte le sue lacune. Sei un monster heel o sei un campione codardo? Perché se sei un monster heel non hai bisogno di vincere il titolo da The Miz né di mettere una taglia sulla testa di McIntyre. Ma se sei un campione codardo non c’è motivo di farti dominare gli show per mesi e farti infuriare perché il resto della tua poco interessante stable interferisce nei tuoi match. Decidi quello che sei Bobby Lashley (anche se dovrei riferirmi al creative team che scrive il suo personaggio) perché al momento sei solo una cosa: poco interessante.

“Uh guarda, c’è Wrestlemania!”

Passato Fastlane, la WWE si rende conto che mancano solo 19 giorni a Wrestlemania e, dall’aver annunciato solo tre match per il PPV più importante dell’anno al quale dovrebbero stare lavorando da mesi, annuncia quattro match in un solo giorno. Con delle modalità che hanno tutte del ridicolo. Ero ansioso di vedere il modo in cui avrebbero proposto Rhea Ripley nel main roster e no, la prima non è affatto buona. Se sei in difficoltà perché la gestione del tuo roster è pessima e non sai cosa fartene di uno dei prospetti messicani più interessanti degli ultimi anni – che è casualmente anche il fidanzato della tua wrestler di punta, cosa che porta inevitabilmente a dell’astio, di sicuro non è così che costruisci Rhea come sfidante per Wrestlemania. Con il suo primo promo cringe del main roster e una sfida a caso lanciata ad Asuka. Doveva semplicemente andare lì e demolire qualcuno, una Shayna Baszler a caso per esempio.

Povero The Fiend. Pessimo segmento di Fastlane a parte, ha dovuto stare fuori per tre mesi e per cosa? Per tornare come un grosso pezzo di bacon bruciacchiato? Pensavo fosse una cosa una tantum per Fastlane, ma il fatto che sia stato proposto così anche a Raw e nelle grafiche per Wrestlemania è veramente scoraggiante. Zero interesse al momento per un feud che con le capacità al microfono di Wyatt e Orton avrebbe potuto essere uno dei Wrestlemania Moments di quest’anno. Invece vedremo solo un grosso pezzo di bacon bruciacchiato battere Randy Orton.

Il prossimo reality di The Miz si intitolerà “Life of Miz: come passare dall’essere WWE Champion all’affrontare Bad Bunny a Wrestlemania”, giusto? Tutto questo mentre Damian Priest si gode la sua prima Wrestlemania come guardaspalle di un non-wrestler e il wrestler più talentuoso del lotto, John Morrison, guarderà da fuori anche lui. Tutto come da programma. E per favore, qualcuno mi dica se è seriamente interessato a Shane McMahon vs Braun Strowman a Wrestlemania. La mia domanda sarebbe una sola: perché? Perché questo match andrà a togliere del tempo ad altri due wrestler che sicuramente meriterebbero di più quello spazio? Perché in WWE c’è evidentemente un contest per chi riesce a partorire la storyline più stupida, in tutti i sensi? Perché Strowman ora ha gli effetti sonori di un treno quando corre a bordoring? Perché la WWE è la parodia di una compagnia di wrestling, ecco perché.

Lorenzo Pierleoni
Lorenzo Pierleonihttps://www.tuttowrestling.com/
Dicono che sia il vicedirettore di Tuttowrestling.com ma non ci crede tanto nemmeno lui, figuriamoci gli altri. Scrive da otto anni il 5 Star Frog Splash, per un totale di oltre 200 numeri. Cosa gli abbiano fatto di male gli utenti di TW per punirli così è ancora ignoto. A marzo 2020 si ritrova senza niente da fare, inizia un podcast e lo chiama The Whole Damn Show. Così, de botto, senza senso.
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