WWE Velocity Review – By Kiniluca Edizione del 23.11.2002 Credits: Lordsofpain.net
Amici di Tuttowrestling,
benvenuti ad una nuova edizione del Velocity review. Vediamo un po’ questa settimana cosa ci propone lo show condotto da Michael Cole e Mark Lloyd
Si parte con un classico di Velocity ovvero Albert contro Crash Holly. Quest’ultimo si presenta sul ring con della schiuma da barba e delle lamette per prendere in giro Albert e la sua folta peluria. Appena la campana sancisce l’inizio del match Albert esegue uno spezzaschiena seguito da un Headbutt che lasciano Crash immediatamente senza fiato. Crash si riprende e lentamente prende coraggio facendo colpire la testa di Albert sulla seconda corda almeno una decina di volte. Crash si gasa e scuote le corde come faceva Ultimate Warrior. Albert ne approfitta per colpirlo con un bicycle kick e quindi schiena Crash per il conteggio di tre. Nonostante la sconfitta appena subìta Holly si impossessa di nuovo della schiuma da barba e la spruzza sulla schiena di Albert il quale si imbufalisce e mette Ko Crash dopo avere eseguito la sua micidiale Baldo Bomb
Il secondo incontro della serata vede Chuck Palumbo affrontare Dan Gimondo. Gimondo altri non è che The Inferno Kid, una vecchia conoscenza della WWE in quanto prese parte a parecchie edizioni di WWE Metal. Si parte con la classica posizione di clinch sbloccata da Gimondo che esegue un suplex per un conto di due. Ancora Gimondo in evidenza con una presa al collo. Reazione di Palumbo con un suplex pancia contro pancia sopra la testa seguito da un Discus Punch, quindi l’ex compagno di Billy sottomette il suo avversario in una boston crab rovesciata dalla quale Gimondo non riesce più ad uscire ed infatti poco dopo cede per il dolore
Il terzo match della serata vede salire sul ring Bill DeMott, che ha abbandonato definitivamente il nome di Hugh Morrus anche nella WWE dopo che l’aveva già abbandonato in veste di allenatore nel reality show “Tough Enough”. Il suo avversario è Danny Doring, l’ex lottatore della ECW che insieme a Roadkill deteneva i titoli di coppia al momento della chiusura della federazione con sede a Philadelphia. DeMott parte con una serie di chops. Con le stesse chops risponde Danny Doring il quale esegue un roll up su DeMott ottenendo un conto di due. De Mott si scatena con una successione di mosse che non danno scampo al suo avversario: braccio teso, powerbomb e moonsault. Per Doring è notte fonda. De Mott conquista la vittoria dopo lo schienamento che vale il conto di tre
Si arriva così al main event nel quale Sho Funaki è opposto a Matt Hardy Versione 1.0. Matt parte all’arrembaggio con un headlock seguito da una spallata che mette a terra Funaki il quale però ne approfitta per eseguire un roll up che vale un conto di due. Ancora Funaki in evidenza quando esegue un back body drop su Matt gettandolo fuori dal ring colpendolo poi con un Crossbody dall’apron ring. Appena rialzatosi Matt Hardy esegue un Camel Clutch su Funaki attraverso le corde, quindi lo afferra alla gola laddove lo colpisce con una gomitata. Matt Hardy torna nel ring ed esegue uno schienamento che vale un conto di due. Funaki risponde con un Bulldog seguito da un Enziguri ma anche qui l’arbitro arriva a contare solo fino al due. Ancora Funaki con un dropkick con il quale colpisce Matt in pieno volto, quindi esegure un Reverse DDT ma Matt esce dallo schienamento dopo un conteggio di due. Matt Hardy quindi esegue il suo Twist of Fate e schiane Funaki per la vittoria finale
Bene, il mio incredibile tour de force finisce qui. In otto giorni mi sono toccati nell’ordine: Velocity Review, Survivor Series Report, Raw Review, Tuttowrestling Risponde ed ancora Velocity Review. Direi che per un po’ potete fare a meno di me. In ogni caso l’appuntamento è fra sette giorni per un nuovo Velocity Review. Alla prossima