WWE HEAT REPORT – (14.04.2007)
Amici di Tuttowrestling, anche questa settimana è Heat Time! Al timone di questa nave cè The Myth Michele M. Ippolito in quanto il grande Niccolò Poldino Bagnoli è impegnato in Papua Nuova Guinea per vincere qualche altro titolo mondiale o universale o integalattico di canoa, o qualcosa del genere
Cominciamo subito con larrivo di JTG e Shad Gaspard, loro sono i Cryme Time! I loro avversari sono dei veri e propri agnelli sacrificali: Bryce Andews e Mike Bennett, illustri sconosciuti, cioè jobbers. Il pubblico accoglie molto bene i Cryme Time, che prendono subito controllo pieno dellincontro, anche perché i due jobbers sono veramente scarsi: spesso si mettono proprio in posizione in attesa di subire le mosse degli avversari, in maniera del tutto innaturale Poca tecnica e molto brawling da parte dei Cryme Time: pugni, bodyslam e poco altro nel giro di pochissimi minuti arriva la chiusura. Il duo di colore mette a segno una manovra combinata e vince un match veramente molto brutto.
Si continua con lex leader della Spirit Squad, Kenny Dykstra, che forse meriterebbe qualcosa di più che un posto fisso ad Heat. Suo avversario è il wrestler più sottovalutato di tutta la WWE, Val Venis! I due dimostrano di saperci fare sul ring ed il match è molto gradevole e caratterizzato da continui cambi di fronte nonostante una certa lentezza dellazione. Kenny lavora molto sulla schiena e sul collo di Venis, ma Val si riprende, riuscendo ad eseguire un neckbreaker che per poco non vale la vittoria. Neppure un fisherman suplex, neppure una chiave articolare ad una gamba, sono utili per vincere ed alla fine è Kenny a portare a casa lincontro, chiudendo con una sorta di culla mantenendo il costume dellavversario. Peccato per Val, è Dykstra ad avere lultima parola.
Mike Edwars è protagonista del prossimo match Bando agli scherzi, Edwards è il prescelto per essere sconfitto da The masterpiece Chris Masters. Edwards ha un costume veramente terribile, non può che perdere Masters fa un match tutto incentrato sulla potenza, come suo solito. Pochissimi minuti, nessuna azione offensiva da parte di Mike e Masterlock. In qualche secondo Edwards è nel mondo dei sogni e Masters vince il match.
E il momento di Eugene, che bello pelato e con la giacca sempre sporca di verde arriva sul ring con il cannone spara-magliette per la gioia di grandi e piccini A guastare la festa arriva però il wrestler più alto della storia della WWE, lo spaventoso Great Khali. Eugene per poco non si mette a piangere e per sbaglio colpisce Khali con una maglietta! Khali non si scompone: calcio in faccia, gomitata, manata in testa, Eugene è al tappeto! Lindiano, più che soddisfatto lascia il ring tra il silenzio del pubblico.
Anche questa settimana abbiamo concluso
Buon tour a tutti!!! Il sottoscritto sarà a Roma a vedere Raw martedì, cercatemi tra la folla e sarò ben lieto di scambiare due chiacchiere con voi.