HEAT REPORT EDIZIONE DEL 10 AGOSTO 2003
Sunday Night Heat torna sugli schermi dei vostri pc anche nella calura estiva!!! Al Snow e Jonathan Coachman sono negli Usa, il Mito del wrestling รจ in Italia… Let’s start!!!
La serata inizia con un match che ha buone prospettive: Test v.s Tommy Dreamer . Test continua a comportarsi con lo stesso stile di Scott Steiner e dร vita, con Dreamer, ad un match molto fisico, fatto soprattutto di calci e pugni. Ad un certo punto va di mezzo anche l’arbitro e nel trambusto che ne segue Test riesce facilmente a colpire con un big boot Dreamer ed a schienarlo, portando a casa la vittoria.
Nel backstage Val Venis รจ al telefono, ma smette di parlare quando vede arrivare Miss Jackie. Val la ferma e le dice che lei potrebbe essere una delle “Platinum Girls” che dovrebbero entrare a far parte della nuova compagnia di Val… e che magari lei potrebbe fare alcune foto con una banana! Arriva Rico che dice che le cose piรน belle non si fanno in due, ma in tre… Val lo sguarda esterrefatto…
Mark Jindrak e Garrision Cade affrontano due jobbers, Buddy Wayne e Tony Zonia. Jindrak e Cade danno una ottima dimostrazione, ed hanno pure un buon gioco di coppia. Jindrak esegue anche uno splendido springboard top turnbuckle double clothesline su due avversari che non sono assolutamente all’altezza di un ring della Wwe. I due giovani prospetti di casa Stamford vincono dopo che Cade colpisce Wayne con un dropkick mentre Jindrak lo mantiene fermo.
Arriviamo al main event! Ed รจ un mixed tag team match: Ivory e Maven vs. Victoria e Steven Richards. Buon match grazie al lavoro di tutti e quattro. Quando Ivory colpisce Victoria con la Poison Ivory l’arbitro viene distratto e non puรฒ contare, Richards entra nel ring e colpisce Ivory con un ddt, permettendo a Victoria di risvegliarsi e schienare l’avversaria. E’ Stevie Night Heat, dunque, visto che il team di Richards vince l’incontro!
Anche stavolta รจ tutto… Per quanto mi riguarda ci rivediamo a settembre , ma Heat torna la settimana prossima!!!!
Stay Tuned…
“The Myth” Michele M. Ippolito