AEW x NJPW Forbidden Door 2023 Report

IWGP United States Heavyweight Championship match:
Kenny Omega © vs Will Ospreay w/Don Callis
Match numero II tra Omega e Ospreay, dopo quello di Wrestle Kingdom 17 che ha settato l’asticella molto molto in alto fin dall’inizio dell’anno per qualunque altro match voglia superarlo. Il match parte lento, con i due che si scambiano colpi ma senza mai premere troppo sull’acceleratore. Ospreay mostra tutto il suo desiderio di rivincita ai danni di Omega e lo schianta ripetutamente contro la copertura del tavolo di commento, aprendogli la fronte come Omega aveva fatto con lui durante il primo match.
Le eccessive prese in giro di Ospreay, che colpisce anche Omega con un V-Trigger, e il tergiversare troppo con una bandiera del Canada danno però a Omega tempo e modo di riprendersi e di riprendere il controllo, schiantando contro i gradoni Ospreay che si apre nuovamente la fronte dopo il primo match, per poi colpirlo con un DDT sui gradoni. Il match si anima ma Ospreay non perde la voglia di provocare, chiudendo Omega in una Sharpshooter, dalla quale Kenny esce a stento.
Nelle fasi finali il controllo del match cambia padrone diverse volte, finché Don Callis, che era stato cacciato da bordoring a inizio match, non torna a bordoring indisturbato (tranquillo arbitro, non fare nulla). Passa un cacciavite a Ospreay che lo usa per colpire Omega, seguendo con l’Hidden Blade e la Stormbreaker, ma nemmeno questo basta a finire Omega che mette un piede sulle corde. È comunque Ospreay ad assicurarsi la vittoria finale con una nuova combinazione Hidden Blade + Stormbreaker che mette infine KO Omega. Match probabilmente inferiore al primo, ma che mette i due sull’1-1, con un terzo match che certamente arriverà prima o poi.
Trios match:
Le Suzuki Gods (Chris Jericho, Minoru Suzuki & Sammy Guevara) vs Sting, Darby Allin & Tetsuya Naito
Match che parte in modo piuttosto lento, dando la possibilità a tutti di avere il tempo giusto sul ring e mostrando alcuni scontri interessanti come Naito vs Guevara o Allin vs Suzuki. Gli heel prendono il controllo con Sting sul ring, poi Allin e Guevara fanno salire il ritmo del match. Gli heel riprendono nuovamente il controllo mettendo KO Allin e Sting e rivediamo alcuni barlumi della rivalità tra Naito e Jericho. Alla fine Sting e Naito lavorano insieme su Suzuki per porre fine al match. Contesa che è sembrata piuttosto caotica e l’impressione è che a un certo punto qualcosa sia andato storto, probabilmente Allin che è rimasto a terra dopo un Suicide Dive, e si sia dovuto improvvisare.
Singles match:
Bryan Danielson vs Kazuchika Okada
Danielson vs Okada, un dream match tra due wrestler che si affrontano per la prima volta in carriera. E Danielson, per celebrare l’occasione, entra con “The Final Countdown”. Il match da subito vede i due confrontarsi con diversi stili di lotta, con Danielson che imposta il match con grappling e striking e Okada che risponde colpo su colpo. Danielson prende di mira il braccio destro di Okada e lo chiude nella Lebell Lock ma Okada arriva alle corde. Okada si prende poi uno Shotgun Dropkick sulla rampa, ma riesce a connettere un Tombstone Piledriver su Danielson.
Danielson finge di essersi infortunato seriamente al collo per tendere una trappola a Okada, che cerca di colpirlo con la Rainmaker ma Danielson evita e connette il Busaiku Knee, senza riuscire a coprire Okada. Ne connette poi un secondo che porta solo a un conto di 2. L’American Dragon cerca di connetterne un terzo ma Okada riesce a ribaltare il tutto nella Rainmaker, ancora per un conto di 2. Nelle fasi finali Danielson riesce a intrappolare Okada nella Lebell Lock, bloccando anche l’altro braccio e costringendo Okada a cedere. Ottimo match, ma il finale risulta tirato fuori un po’ dal nulla e non in maniera organica.