Santino Marella parla della sua scuola e altro

In una recente intervista per The Rack, Santino Marella ha parlato del suo ritorno in WWE e di molte altre cose.


“E' stato meraviglioso. E' stata molto bella anche la serata prima, quindi in generale è stato proprio un bel fine settimana. Ho fatto il Grand Opening party (della Battle Arts Academy, ndr) la domenica, sono tornato in WWE il lunedì, SmackDown martedì; bel fine settimana. E' stato grandioso in generale. Quando la mia musica è partita e la gente è esplosa, ho detto: “Sì!”. Un momento davvero speciale della mia carriera, anzi, uno dei cinque migliori momenti di tutta la mia carriera.”.

Sulla sua Battle Arts Academy: “E' un posto ibrido, e con questo intendo che ci si insegnano tante discipline sotto un unico tetto. Abbiamo un centro dedicato interamente alle MMA; e poi abbiamo lezioni di wrestling sia per amatori che per professionisti. Abbiamo corsi per diventare wrestler professionisti, per fare test di forza, e anche per fare test di condizione fisica. Abbiamo un negozio per gli accessori di fronte; abbiamo nutrizionisti ed allenatori professionisti, abbiamo davvero tutto insomma. Anche per i bambini, per il dopo scuola. Fantastico. Abbiamo aperto un po' in ritardo per via dei lavori di costruzione. Io volevo aprire a luglio, poi ci sono stati i ritardi. Quindi, prima di tornare a lavorare in WWE, ho fatto un salto a casa per controllare tutto. Sono contento, quando sono per la strada con la WWE, di sapere che va tutto bene. Abbiamo ottimi allenatori, quindi è una certezza che il livello delle nostre lezioni sia al massimo. Abbiamo Mr. Ishikawa, dal Giappone, che è venuto qua solo per poter allenare alla mia scuola; è bravissimo. Abbiamo una bravissima istruttrice di kick boxing che si chiama Nichelle Laus, che ha una carriera di tredici anni alle spalle, è una ex poliziotta, e è madre di quattro figli. Poi non abbiamo solo un istruttore di ghiria, no, abbiamo il migliore, cioè Tony Wallace, chiamato anche 'il re della ghiria'. Abbiamo i massimi professionisti e questo è grandioso; poi il posto è nuovo e e ben designato. Le persone che si sono iscritte, ad oggi, hanno lasciato recensioni molto positive. Quindi, siamo tutti contenti.”.

Sugli obiettivi della Battle Arts Academy: “Abbiamo un sacco di obiettivi. Vogliamo “creare” lottatori professionisti, ma anche lavorare coi bambini e offrire un luogo dove fare semplicemente fitness; vogliamo che la gente venga qua per mettersi in forma e aumentare l'autostima. Vogliamo aiutare gli studenti del college ad allenarsi e a migliorare con i migliori strumenti e allenatori. Faremo un reality show qua; vogliamo che le persone rompano le proprie barriere e facciano il loro primo combattimento. Quindi, ci proponiamo di allenare corpo e mente, di allenare lo spirito del lottatore di ognuno degli atleti, in modo che possano scavare dentro loro stessi e prendere il meglio di loro. Voglio che, tornati a casa, loro dicano: “ho fatto qualcosa oggi che non ho mai fatto prima”. Bisogna arrivare al punto che i nostri iscritti cambino, che ottengano il massimo tramite il duro lavoro ed i migliori mentori. E noi abbiamo questi mentori.”.

Sul reality show che ha in programma: “Il reality show sarà sull'MMA; parlerà di giovani atleti che vogliono arrivare a combattere il loro primo incontro, rompere le proprie barriere e salire sul ring. C'è qualcuno che, da piccolo, ha fatto karate o wrestling, ma nessuno davvero allenato nelle MMA. Quindi andremo negli altri dojo di Toronto a cercare avversari e, alla fine, mostreremo che i limiti e le paure si possono superare. Sarà principalmente una web-serie, quindi tutti potranno guardarlo. Chi vorrà, potrà dare un piccolo contributo e vedere del materiale aggiuntivo, lezioni comprese. Quindi ci si può divertire e si può imparare allo stesso tempo.”.

Su come è nato il Cobra: “Quando ho combattuto alla Original Battle Arts nel 2004, in Giappone, uno dei miei colleghi; stavamo cenando dopo uno spettacolo e lui mi disse: “Hey, guarda questo” e fece quello che oggi conoscete come Cobra. Mi tornò in mente prima di un match, lo feci a sorpresa, il pubblico gradì, e il resto della storia la conoscete già!”.

Sui suoi obiettivi nel wrestling: “Darò la caccia a quello grosso, questa volta: il World Heavyweight Champion. Alberto Del Rio è un grande campione, non posso certo negarlo. Lo rispetto molto, non voglio parlarne male, ma ora è lui al top e ci voglio arrivare anche io, per un piccolo periodo.”.

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